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Monaco sul futuro di Sinner: “L’erba è la superficie peggiore per le anche. Forse meglio tornare per le Olimpiadi”

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

Un’analisi fatta con chiarezza. Guido Monaco ha valutato quanto è emerso nel corso della conferenza stampa di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino, come è noto, ha rinunciato agli Internazionali d’Italia 2024 a causa di un problema all’anca, rivelatosi più importanti di quanto si potesse immaginare in un primo momento. Nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, condotta da Dario Puppo (telecronista Eurosport) sul canale Youtube di OA Sport, il focus è stato su quello che sarà il percorso del pusterese, date le circostanze.

La conferenza stampa è stata organizzata in tempi serrati. L’unica domanda che mi è sembrata pertinente è stata sugli errori eventuali fatti fa Sinner e dal suo staff, relativamente alla decisione di andare a Madrid e di gestire il problema all’anca. Jannik ha glissato, come anche sulla diagnosi del suo infortunio. Ci sono state tante illazioni e un delirio collettivo. Non ho condiviso il fatto che il giocatore si sia dovuto quasi giustificare per la sua defezione in presenza del presidente Binaghi“, ha detto Monaco.

Il commentatore tecnico di Eurosport ha poi voluto mettere i puntini sulle i rispetto alle sue posizioni di critica, circa il ritiro di Sinner e come l’infortunio sia stato valutato e gestito dallo staff: “Alcuni mi hanno detto che sono stato frettoloso e altri che mi dovevo scusare per quanto ho detto, ma io non mi sono inventato niente. Ho espresso un pensiero sulla base di quello che ci arrivava da Madrid. Tutto è stato basato sul fatto che si era parlato in un primo momento di nulla di grave e nella partita contro Kotov il coach, Simone Vagnozzi, aveva comunque invitato Jannik a stringere i denti e a concludere la partita. Per questo, io avevo apprezzato l’agire di Jannik di voler giocare contro Khachanov perché da quello che si era compreso non era nulla di serio. Sulla base di quegli elementi, ho giudicato poi l’uscita di scena anzitempo prima di giocare contro Auger-Aliassime negativamente. Ora sappiamo che l’infortunio si è rivelato più importante del previsto, per cui per me sono stati commessi degli errori nel modo di gestire la cosa e anche di comunicarla“.

In vista del futuro, Monaco ha sottolineato: “Dipende dalla gravità del problema che noi non conosciamo con esattezza. A me sembra che le possibilità di partecipare a Parigi siano poche, per quanto si è potuto leggere tra le righe nelle dichiarazioni di Sinner, però ho delle riserve sul fatto che su un problema all’anca poi si possa riprendere sull’erba, che notoriamente è una superficie ancora peggiore per le sollecitazioni che richiede. A quel punto forse avrebbe più senso lavorare per le Olimpiadi sulla terra, ma qui parliamo di ipotesi. Anche perché io non sono neanche così d’accordo sul fatto che non giocare Roma sia un danno per Parigi. Jannik comunque le partite sulla terra le ha fatte. Certo c’è la questione “3 set su 5”, ma per me avrebbe margine nell’affrontare i primi turni e poi vedere“.

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