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ATP Madrid, Luciano Darderi domina Gael Monfils e approda al secondo turno

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Luciano Darderi
Darderi / IPA Sport

Ottimo esordio per Luciano Darderi. Nel terzo incontro alla Caja Magica di Madrid (Spagna), l’italo-argentino ha nettamente sconfitto il francese Gael Monfils (n.40 del mondo) con il punteggio di 6-4 6-2 in 1 ora e 18 minuti di partita. Un match senza storia, in cui Darderi è stato consistente al cospetto di un rivale non centrato e molto falloso. Con questo risultato, Luciano ha ottenuto la sua prima vittoria a livello Masters1000 ed è virtualmente n.55 del mondo (nuovo best ranking). Nel secondo turno del torneo iberico se la vedrà contro lo statunitense Taylor Fritz (testa di serie n.12)

Nel primo set è un Monfils molto falloso a presentarsi. Primo game tra doppi falli ed errori non forzati ddl francese, che si tocca la schiena. Darderi ne approfitta, andando via con il doppio break di vantaggio sul 4-1. L’italo-argentino, però, perde un po’ il filo del discorso, ridando energia a un avversario in difficoltà. Il passaggio a vuoto del sesto game, però, non consente al transalpino di tornare in auge. Il tennista di origini sudamericane comanda molto bene lo scambio con il dritto, forzando all’errore il rivale. Sullo score di 6-4 la prima frazione va in archivio.

Nel secondo set gli errori gratuiti di Monfils continuano a essere tanti, specialmente dal lato del dritto. Evidente il disagio del francese quando si tratta di prolungare lo scambio e altrettanto il tentativo di forzare con giocate volte a minimizzare il numero di colpi. Darderi va avanti 3-0 con doppio break e lo gestisce sapientemente fino alla fine, chiudendo con due ace e lo score di 6-2.

Dando uno sguardo alle statistiche, chiaramente i 39 errori non forzati del transalpino sono il dato che risalta maggiormente, bravo Luciano con il suo tennis di regolarità a chiudere la contesa senza assilli, mettendo a segno 9 vincenti e con 16 gratuiti. In tutto questo, l’81% dei punti vinti con la prima di servizio e il 64% con la seconda, rispetto al 60% e al 44% dell’avversario hanno pesato nell’economia della partita dell’italo-argentino.