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Sci Alpino

Sci alpino, l’Italia si esalta sulle amate piste di Crans Montana e Kvitfjell

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Marta Bassino-Federica Brignone/LaPresse

Un dolce fine settimana per lo sci azzurro. Si gareggiava su due piste da sempre molto amate dagli atleti italiani, con le donne impegnate in Svizzera a Crans Montana e gli uomini protagonisti in Norvegia a Kvitfjell. Vittorie, podi, ma anche tanti risultati di ottimo livello, che vanno a suggellare una tre giorni molto importante.

Chiaramente il momento più alto è la magica doppietta nella seconda discesa libera di Crans Montana, replicando quella già avvenuta lo scorso anno. Il capolavoro assoluto di Marta Bassino, che trionfa per la prima volta in questa specialità dopo una prestazione davvero perfetta. La piemontese è stata fenomenale nella parte più tecnica, pennellando sui curvoni ad alta velocità e poi gestendo alla grande nella zona di puro scorrimento. Un secondo a tutte le avversarie, tranne ad una comunque ottima Federica Brignone, staccata di cinque decimi e che nulla ha potuto contro l’eccezionale prova della connazionale.

Un secondo posto importante per Brignone dopo un mese sottotono e dove c’era sempre qualcosa che andava storto, proprio come il giorno prima con l’errore a due porte dal traguardo che le è costatata forse anche la vittoria. La domenica, però, è arrivato un altro secondo posto in superG, anche se quei soli quattro centesimi da Stephanie Venier bruciano. Si tratta del nono podio per Brignone a Crans Montana, una località davvero speciale per la valdostana e dalla quale riparte la caccia al pettorale rosso di leader della classifica di specialità.

A coronare il perfetto fine settimana ci ha pensato Marta Bassino, anche lei nuovamente sul podio proprio come la compagna di squadra. Un terzo posto che va a certificare che l’Italia dello sci alpino ha ritrovato una straordinaria atleta, che si era un po’ smarrita in questa stagione e che ora vuole riprendersi quello che aveva lasciato.

Non solo le doppiette, ma c’è anche altro in questa tre giorni di Crans Montana: i bei piazzamenti di Laura Pirovano, sempre più vicina al primo podio della carriera (quarta e quinta in discesa) ed anche la Top-10 sfiorata in discesa (undicesima) da Teresa Runggaldier che sta crescendo sempre di più.

Da Crans Montana a Kvitfjell dove è arrivato un solo podio, ma dove comunque l’Italia ha saputo recitare un ruolo da protagonista soprattutto nel superG domenicale. Proprio in questa gara Dominik Paris ha concluso al terzo posto, chiudendo per la sesta volta in carriera una gara tra i primi tre sulla pista norvegese. L’altoatesino ha riscattato l’enorme delusione della discesa, dove un errore sul dosso nella zona del moto cross gli ha praticamente tolto una vittoria sicura. Paris si è sdraiato per terra, si è completamente fermato ed ha chiuso ad appena un secondo dal vincitore.

Si diceva del superG, dove l’Italia ha saputo piazzare ben quattro atleti tra i primi dieci. Al sesto posto ce ne sono ben due: uno è Guglielmo Bosca, ormai una certezza assoluta della specialità e che è anche riuscito a centrare la qualificazione alle finali di Saalbach in discesa; l’altro è Pietro Zazzi, che si regala una giornata indimenticabile, trovando il miglior risultato della carriera in Coppa del Mondo con il pettorale 50. A completare la Top-10 c’è Mattia Casse, in una giornata che va a rispecchiare perfettamente una stagione ampiamente positiva del settore della velocità maschile.