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Sci alpino, i precedenti dell’Italia a Wengen: di Innerhofer e Rocca le ultime (datate) vittorie

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La Coppa del Mondo di sci alpino maschile 2023-2024 si prepara per uno dei suoi appuntamenti più importanti: il fine settimana di Wengen (Svizzera). Sullo splendido scenario del Lauberhorn, vedremo un weekend ricchissimo con due discese (una recupero di Beaver Creek), un superG e uno slalom. Su queste nevi l’Italia ha spesso conquistato grandi risultati. Andiamo a ripercorrere con la memoria tutti i migliori precedenti azzurri.

Il primo podio italiano a Wengen è stato un secondo posto in slalom per Gustav Thoeni, il 23 gennaio 1972, nella gara vinta dal francese Jean-Noel Augert, con lo statunitense Bob Cochran terzo. Passano due anni e Herbert Plank, il 19 gennaio 1974, sale sul gradino più basso del podio in discesa, alle spalle dello svizzero Roland Collombin e di Franz Klammer, mentre Fausto Radici è secondo nello slalom vinto dal tedesco Christian Neureuther.

Arriviamo all’11 gennaio 1975. Vittoria per Gustav Thoeni in combinata davanti all’austriaco David Zwilling, quindi secondo posto di Piero Gros e terzo di Paolo De Chiesa nello slalom vinto da Ingemar Stenmark, infine piazza d’onore per Herbert Plank in discesa libera alle spalle di Franz Klammer. Ancora ottimi risultati azzurri nella stagione successiva a Wengen. Il 9 gennaio 1976 successo per Herbert Plank in discesa davanti all’austriaco Franz Klammer e all’elvetico Bernhard Russi, quindi secondo posto in slalom di Piero Gros alle spalle di Ingemar Stenmark e davanti al tedesco Christian Neureuther, infine piazza d’onore per Gustav Thoeni in combinata dietro a Franz Klammer.

Ancora podi italiani sulle nevi elvetiche. Piazza d’onore per Gustav Thoeni nella combinata del 23 gennaio 1977 vinta dallo svizzero Walter Tresch. Terzo posto per il tedesco Sepp Ferstl. Saltiamo al 15 gennaio 1978 con il terzo posto in slalom per Mauro Bernardi che viene preceduto dall’austriaco Klaus Heidegger e dal bulgaro Petar Popangelov.

Dopo una grande serie di risultati, arriva qualche anno di digiuno. Si torna sul podio il 24 gennaio 1982. Sale, infatti, sul gradino più basso del podio in slalom Thomas Kemenater, alle spalle dello svizzero Pirmin Zurbriggen e del ceco Ivan Pacak. Ancora digiuno italiano negli anni successivi. Bisogna attendere il 22 gennaio 1989 con il secondo posto di Alberto Tomba nello slalom. Il fuoriclasse bolognese chiude tra i due austriaci Rudolf Nierlich e Hubert Strolz. Alberto Tomba prosegue con la vittoria nello slalom del 26 gennaio 1992 precedendo lo svizzero Paul Accola e il tedesco Armin Bittner.

Passiamo al 22 gennaio 1994. Secondo posto (a pari merito con Marc Girardelli) per il nostro Peter Runggaldier nella discesa vinta dal padrone di casa William Besse. Un anno dopo si fa la storia. Storica doppietta per i nostri colori. Kristian Ghedina vince la sua prima discesa del Lauberhorn il 20 gennaio 1995 precedendo gli austriaci Peter Rzehak e Hannes Trinkl, mentre Alberto Tomba domina lo slalom battendo lo svizzero Michael von Gruenigen e lo sloveno Jure Kosir.

Kristian Ghedina non si ferma e conquista un altro successo in discesa il 18 gennaio 1997, precedendo il suo storico rivale francese Luc Alphand e l’austriaco Fritz Ströbl. Dopo questi ottimi risultati, bisogna attendere il 13 gennaio 2002 per rivedere il tricolore sul podio elvetico. Edoardo Zardini infatti centra il gradino più basso del podio in slalom, alle spalle di Ivica Kostelic e dello sloveno Mitja Kunc. Un anno dopo Giorgio Rocca si aggiudica lo slalom di Wengen del 19 gennaio 2003, superando il nipponico Akira Sasaki e il croato Ivica Kostelic. Il campione valtellinese fa il bis il 15 gennaio 2006. Vittoria nella slalom sul finlandese Kalle Palander e sul tedesco Alois Vogl, quindi terzo posto per Peter Fill in discesa libera alle spalle dell’austriaco Benjamin Raich e del norvegese Kjetil Andre Aamodt.

Si passa al 13 gennaio 2007, arriva un terzo posto per Peter Fill nella discesa vinta dallo statunitense Bode Miller davanti allo svizzero Didier Cuche. Ancora altoatesino grande protagonista il 16 gennaio 2009 con un secondo posto nella super-combinata vinta dallo svizzero Carlo Janka, mentre al terzo posto un altro elvetico, Silvan Zurbriggen.

Arriviamo al 14 gennaio 2012. Terzo posto per Christof Innerhofer in discesa alle spalle dell’elvetico Beaf Feuz e dell’austriaco Hannes Reichelt. L’azzurro fa addirittura meglio nella stagione successiva. Il 19 gennaio 2013, infatti, arriva uno splendido successo di Christof Innerhofer in discesa, davanti agli austriaci Klaus Kroll e Hannes Reichelt. Il 17 gennaio 2015 secondo posto per Stefano Gross nello slalom vinto dal tedesco Felix Neureuther. Il 17 gennaio 2016, nello slalom vinto da Henrik Kristoffersen, ben due azzurri sul podio: Giuliano Razzoli è secondo davanti a Stefano Gross. Ancora un terzo posto per Peter Fillnella combinata del 12 gennaio 2018 vinta dal francese Victor Muffat-Jeandet davanti al russo Pavel Trichichev.

Le ultimissime edizioni, invece, non regalano vittorie all’Italia, ma i podi arrivano copiosi. Il 18 gennaio 2020 Dominik Paris è secondo nella discesa vinta dal padrone di casa Beat Feuz, con Thomas Dressen terzo. Salto in avanti fino al 15 gennaio 2022 con “Domme” che chiude terzo nella discesa vinta dall’austriaco Vincent Kriechmayr davanti al solito Beat Feuz. Il giorno successivo, in slalom, Giuliano Razzoli è splendido terzo alle spalle del norvegese Lucas Braathen e dello svizzero Daniel Yule. Un anno fa, infine, Mattia Casse sale sul gradino più basso del podio nella discesa dominata da Aleksander Aamodt Kilde, davanti a Marco Odermatt.

Foto: LaPresse

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