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Bertolucci si sbilancia: “Sinner sta facendo ciò che serve per diventare n.1. Alcaraz pensa agli applausi”

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Jannik Sinner

Tra scambi di battute serie e spiritose? Di sicuro c’è che Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, amici fraterni sui campi di tennis e nella vita, abbiano offerto una chiave di lettura interessante rispetto a quanto sta accadendo a Melbourne, sede degli Australian Open 2024, nell’ormai noto Podcast “La Telefonata”, pubblicato su Spotify.

Oggetto della loro analisi, nella puntata “Addio”, è stato Jannik Sinner. L’altoatesino ha centrato la qualificazione ai quarti di finale dello Slam e vuole proseguire nel suo percorso. Panatta si è espresso in maniera molto chiara, in linea con quanto già affermato nell’ultima puntata della Domenica Sportiva su Rai 2 HD: “Ogni volta che lo vedo giocare, lo trovo migliorato. E’ uno di quelli che dà la sensazione che quando gioca non si sa come possa perdere. Per batterlo, Djokovic, Alcaraz e Medvedev devono esprimere il loro 100% e non è detto che ci riescano“.

Bertolucci da par suo ha aggiunto: “Un buon Sinner contro Khachanov. Sta facendo tutte le cose giuste per diventare n.1 del mondo, se poi dovesse spingersi non oltre il n.2, significa che era per lui il massimo dei massimi raggiungibile. Ha tenuto il match in mano dall’inizio alla fine, anche quei momenti un po’ così ha saputo risolverli. E’ proprio un giocatore solido, per batterlo devi esprimere un tennis di alto livello e non è detto che basti. Del resto, se nelle ultime tre circostanze ha battuto Medvedev, ha vinto contro Djokovic due volte su tre in 12 giorni e sta in vantaggio con Alcaraz negli scontri diretti a livello ATP qualcosa significa“.

Disquisendo su Alcaraz, la sottolineatura dell’ex tennista toscano è interessante: “Lo spagnolo non ha ancora raggiunto una stabilità perché ci sono delle giornate in cui è davvero ingiocabile sapendo fare tutto, altre in cui fa confusione. Capita a chi ha tante soluzioni perché abusa di certi colpi e poi anche perché non ha capito che deve essere un po’ più concreto. Lui vorrebbe fare sempre il punto con gli effetti speciali, in modo tale che il pubblico lo possa applaudire. Invece ogni tanto bisogna prendere qualche applauso in meno e ottenere qualche quindici in più“.

A conclusione, un’ulteriore battuta su Sinner: “Ha dimostrato a fine stagione di avere lo stesso livello dei primissimi, ora c’è da fare lo step negli Slam, ma credo che si sia costruito un fisico per centrare questo obiettivo“.

Foto: LaPresse