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Sci Alpino

Guglielmo Bosca, l’uomo che il destino non ha piegato: un esempio di perseveranza

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Guglielmo Bosca

Guglielmo Bosca ha conquistato un fantastico secondo posto nel superG di Garmisch, prova valida per la Coppa del Mondo 2023-2024 di sci alpino. L’Italiano è sceso con il pettorale numero 17 sulla pista tedesca e si è portato al comando, accarezzando il sogno della vittoria. Poco dopo, però, il francese Nils Allegre, sceso con il 18, lo ha beffato per 18 centesimi e ha conquistato il primo successo nel massimo circuito internazionale itinerante.

Il nostro portacolori è riuscito a salire sul podio per la prima volta in carriera, a due settimane di distanza dall’eccellente quinto posto di Wengen: sembra essere entrato in una nuova dimensione, dopo aver superato moltissime difficoltà e diversi infortuni decisamente gravi. Guglielmo Bosca ha 30 anni (è nato il 5 giugno 1993) e oggi ha ottenuto il miglior risultato della propria carriera: fino allo scorso 12 gennaio non era mai entrato in top-5 e vantava soltanto tre top-10, ma negli ultimi quindici giorni la musica è decisamente cambiata.

Il nativo di Milano, ma residente in Valle d’Aosta, che vanta anche cinque podi in Coppa Europa e che ha preso parte ai Mondiali per la prima volta nel 2023 (26mo in superG), ha dovuto fare i conti con un brutto infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dalle competizioni: frattura esposta di tibia e perone della gamba sinistra nel 2017 dopo il superG di Coppa Europa a Reiteralm, accompagnata da un problema vascolare che rischiava di creargli la necrosi della gamba sinistra. L’azzurro dovette sostenere ben sette operazioni e si ripresentò al cancelletto di partenza soltanto due anni più tardi.

Il ribattezzato Gugu, tesserato per l’Esercito, si procurò poi un trauma distorsivo al ginocchio destro durante la prima prova di Bormio nel dicembre del 2020. Guglielmo Bosca è il fratello minore di Giulio Giovanni Bosca, 33enne che attualmente ricopre il ruolo di commentatore tecnico della Rai per le gare di sci alpino femminile e che ha preso parte alla Coppa del Mondo (il suo miglior risultato è il 18mo posto nel gigante di Kranjska Gora del 3 marzo 2018).

Guglielmo Bosca ha raccontato ai microfoni della Fisi: “Dopo gli infortuni, il percorso che ho intrapreso è stato frutto di una determinazione che non so in quanti sarebbero riusciti a mettere in campo. Tutto quel percorso ha avuto un senso grazie alla giornata di oggi. Se non avessi fatto un podio sarebbe stata una roba da matti. La storia di uno che si diverte sciando. Oggi, invece, tutto ha un significato ben chiaro. Io ho sempre saputo che sarei potuto salire su un podio e ce l’ho fatta. Da gennaio è come se ci fosse stato un click nella mia testa, ho acquisito maggiore consapevolezza, è come se tutti gli infortuni fossero stati messi da parte, finalmente“.

Foto: Lapresse