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Biathlon, vittoria di Endre Stroemsheim nell’inseguimento di Oberhof. 11° Giacomel in grande rimonta

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Tommaso Giacomel

Finita nell’album dei ricordi la 12.5km dell’Inseguimento maschile di Oberhof (Germania), sede della prima tappa di Coppa del Mondo di biathlon del 2024. Le temperature miti hanno creato un bel disagio. Nel cuore del territorio teutonico, abbracciato dalla foresta di Turingia dove la DDR aveva deciso di creare una sorta di culto degli sport invernali, la colonnina di mercurio più alta del previsto ha costretto gli organizzatori in primis e gli atleti poi a trovare soluzioni su un percorso selettivo e un poligono ancor di più, potendo però sfruttare l’assenza di vento.

Nell’Arena am Rennsteigon si è assistito al solito Festival della Norvegia. Gli alfieri del Team Norge hanno dato spettacolo e occupato le prime cinque posizioni di questa Pursuit. È arrivata la prima affermazione nel massimo circuito circuito internazionale di Endre Stroemsheim che, grazie a un rendimento eccezionale sugli sci e nel rilascio colpi delle prime tre serie, si è potuto permettere una quarta sessione di tiro a dir poco azzardata, con due bersagli mancati.

Ci ha provato Sturla Holm Laegreid (0+1+1+0) a portarsi a casa il risultato pieno, ma il connazionale ha saputo giocare bene le proprie carte e nell’ultimo giro con uno scatto bruciante l’ha lasciato sul posto (+17.8). Il terzo norvegese è stato Johannes Dale-Skjevdal (1+0+0+0) a 36.4. Cinquina della compagine scandinava in cui sono stati i fratelli Tarjei (1+0+1+1) a 45.5 e Johannes Boe (0+0+1+3) a 50.3 a mettere la loro firma. Per il leader della classifica generale un ultimo poligono decisamente inaspettato, con tre bersagli non centrati, frutto che il buon Stroemsheim pressione l’ha messa. Alla fine della fiera i due fratelli guidano la classifica con 579 e 497 punti, ma il vincitore di oggi è terzo con 467.

In casa Italia bella la prova di Tommaso Giacomel. Solo un errore nell’ultimo poligono per lui, in una gara nella quale ha saputo far vedere le sue qualità in tutti i fondamentali. Non è un caso che vi sia stata una rimonta di 14 posizioni, considerando il 25° posto della Sprint e l’undicesimo di questa gara a 1:17.6. Per quanto concerne gli altri azzurri, Didier Bionaz (0+0+1+2) ha terminato 23° a 2:37.3, mentre sono finiti fuori dalla zona punti Lukas Hofer 41° (1+1+1+2) a 4:22.9 ed Elia Zeni 49° (1+0+2+0) a 5:15.0.

Foto: LaPresse

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