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Biathlon, Lisa Vittozzi con la luna un po’ storta ad Anterselva. Il ritorno di Wierer e la ‘follia’ di Giacomel

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Lisa Vittozzi

La tappa di Anterselva, sesto appuntamento della Coppa del Mondo di biathlon, ha chiuso i battenti e gli spunti quali sono in casa Italia? In primis, prendere atto del ritorno alle gare di Dorothea Wierer è per definizione una bella notizia. La campionessa altoatesina ne ha passate di ogni in quest’annata, tra vari stati febbrili. Non era quindi semplice competere, ma “Doro” l’ha fatto con qualità e profitto, visto il piazzamento nella Short Individual (14ma e migliore italiana) e il contributo alla staffetta mista (seconda).

L’80° podio in carriera è diventato realtà, ma saggiamente si è pensato che dopo la tre-giorni di casa c’era qualcosa di prioritario da considerare: recupero delle energie e preparazione per i Mondiali di Nove Mesto. Di qui, l’assenza della Mass Start, che al tifoso singolo di Wierer può dispiacere, ma un senso ce l’ha se si ragiona in prospettiva.

Ci si aspettava molto da Lisa Vittozzi, dopo che a Ruhpolding il terzo posto nella Sprint e la vittoria nella Pursuit avevano alzato il livello dell’entusiasmo. Ebbene, la sappadina per tanti motivi non ha ottenuto i riscontri che avrebbe desiderato. La 16ma posizione nella Short Individual ha evidenziato delle criticità inattese al poligono, che non le hanno permesso di lottare per le posizioni di vertice.

Nella Mass Start una caduta nella prima tornata ha costretto Lisa a uno sforzo supplementare e quel bersaglio mancato nell’ultima serie in piedi è costato caro e valso un sesto posto. Si dovranno registrare le cose e magari fare anche qualche scongiuro, pensando a Nove Mesto e l’obiettivo “pettorale giallo” che ancora è assolutamente concreto.

Parlando degli uomini, Tommaso Giacomel dovrà lavorare per rendere la sua “follia” più lucida. E’ un ossimoro per dire che le qualità del trentino si sono viste anche in questa sede, come l’ottavo posto della Short Individual ribadisce. Il tutto però va valutato nell’ambito di una precisione nelle sessioni di tiro venuta meno: 4 errori nel format in questione. Un’argomentazione rafforzata dall’esito della Mass Start dove gli errori sono raddoppiati (8). Per un atleta delle sue ambizioni, il 27° posto della gara con partenza in linea dovrà invitare a una riflessione, che non toglie l’evidenza di uno splendido secondo posto in staffetta mista con Didier Bionaz e le ragazze.

Foto: IPA Sport