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Australian Open, poche sorprese nei primi due giorni. L’Italia parte bene, di Cobolli l’impresa più bella

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Jannik Sinner

Si è alzato il sipario sull’Australian Open 2024, ma queste prime due giornate non hanno portato scossoni all’interno del tabellone maschile. I colpi di scena e le emozioni non sono mancati, ma le sorprese e le clamorose eliminazioni non sono ancora arrivate, salvo la strepitosa impresa di Flavio Cobolli contro il cileno Nicolas Jarry, testa di serie numero diciotto.

Proprio la vittoria del romano è sicuramente la fotografia più bella di questa due giorni per i colori azzurri. Alla sua seconda partite della carriera in un tabellone principale di uno Slam, Cobolli riesce a superare un avversario ben più quotato e soprattutto lo fa sul cemento (non certamente la superficie più amata) e poi al quinto set, trovandosi anche un break sotto nell’ultima frazione. Davvero un capolavoro ed ora sognare di spingersi ancora più avanti non è impossibile.

Chiaramente l’attesa dell’Italia del tennis era rivolta soprattutto per l’esordio di Jannik Sinner. L’altoatesino, rispetto a molti suoi rivali, non ha concesso nemmeno un set a Botic Van de Zandschulp, offrendo una prestazione sicuramente convincente contro un avversario che poteva nascondere delle insidie. Un Sinner comunque che deve ancora togliersi un po’ di ruggine e che era alla prima partita ufficiale del 2024, ma sicuramente è un buon avvio.

Buona la prima anche per Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti. Il ligure ha sofferto un solo set contro l’australiano Walton e poi ha avuto vita facile nelle restanti due frazioni. Adesso ci sarà un test decisamente interessante contro Alex De Minaur, testa di serie numero dieci. Un esame per capire a che punto è la crescita di Arnaldi. Vittoria, invece, in quattro set per il toscano, che comunque è stato bravo a scacciare via le preoccupazioni per un terzo set perso e per essere finito anche sotto di un break nel quarto. Si tratta della prima vittoria della carriera a Melbourne per Musetti ed arriva in un periodo un po’ incerto per il nativo di Carrara, ma sicuramente vincere aiuta a vincere e il vero obiettivo è arrivare al terzo turno contro Tsitsipas.

Uscendo dai confini italiani, ci sono stati i primi turni di alcuni dei protagonisti più attesi, soprattutto Novak Djokovic, che ha dovuto lasciare un set al promettente croato Dino Prizmic, che ha mostrato di avere un futuro sicuramente importante. Qualche incertezza per Djokovic, forse dovuta al problema al gomito, ma spesso il serbo ha iniziato gli Slam con il freno a mano tirato.

Chi ha veramente rischiato moltissimo sono Andrey Rublev e Taylor Fritz. Il russo è uscito indenne dalla sfida con il brasiliano Seyboth Wild solamente al super tie-break, mentre l’americano si è dovuto spingere fino al quinto set con l’argentino Diaz Acosta. Fatiche probabilmente improvvise e che potrebbero farsi sentire nelle prossime giornate di torneo.

Foto: LaPresse