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Australian Open, l’invadenza di Courier e le domande sulla racchetta di Sinner: le risposte da signore dell’azzurro

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Jannik Sinner

Jannik Sinner sta giocando con una nuova racchetta agli Australian Open. Si tratta della Head Speed MP, un telaio del noto marchio che il 22enne utilizza fin dai suoi primi passi a livello agonistico e di cui è diventato un ambasciatore di riferimento a livello mondiale. L’inconfondibile look bianco e nero distingue questo attrezzo, che pesa 300 grammi (dunque 10 in meno rispetto alla versione Pro impiegata da Novak Djokovic), ha un piatto corde della dimensione di 100 pollici quadrati e un reticolo corde a maglia più larga rispetto alla Pro (16 verticali e 19 orizzontali contro 18×20). Ad accompagnare questa racchetta, che è regolarmente in vendita, è lo slogan “The art of speed” (“l’arte della velocità”).

La racchetta di Jannik Sinner è stata sviscerata (in maniera un po’ eccessiva) da Jim Courier al termine del confronto vinto dall’azzurro contro l’argentino Sebastian Baez nella notte italiana. Il commentatore statunitense, capace di vincere due Australian Open e due Roland Garros tra il 1991 e il 1993, ha chiesto al nostro portacolori di fornirgli la propria racchetta. L’altoatesino l’ha tirata fuori dalla propria sacca e con grande signorilità l’ha messa nelle mani di Courier, il quale ha chiesto sfacciatamente quali fossero le personalizzazioni apportate dal 22enne. Sinner ha risposto con un sorriso: “È un segreto. È una racchetta normale, non ho fatto nulla di particolare in termini di personalizzazioni“.

Courier ha proseguito, in maniera decisamente invasiva: “Vedete che ci sono delle piccole tracce di piombo“. Allora Sinner ha risposto: “Servono a dare un po’ più di stabilità. Utilizzavo la stessa racchetta da 3-4 anni, ho fatto un cambiamento ma vorrei sottolineare che è una racchetta normale“. Una racchetta tirata a 27 kg, perché “altrimenti tirerei delle pallate contro i cartelloni pubblicitari“.

VIDEO COURIER SULLA RACCHETTA DI SINNER

Foto: Lapresse

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