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Pallanuoto, Tania Di Mario torna in acqua a 42 anni da presidentessa del Catania. E segna anche…

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Questione di necessità. Per la classe ’79 Tania Di Mario il richiamo della vasca è arrivato, lei che in qualità di presidente dell’Orizzonte Catania è stata costretta a prendersi le sue responsabilità nel modo che nessuno poteva aspettarsi.

A quattro anni e mezzo dal proprio ritiro agonistico, la medaglia d’oro ad Atene 2004 ha rimesso la calottina e deciso di accettare la sfida della partita con le sue giocatrici. Sono stati due i match nei quali Di Mario ha offerto il proprio contributo, ovvero nei preliminari di Eurolega a Budepest contro le russe dell’Uralochka e le greche del Vouliagmeni. Due incontri il cui esito è stato negativo (15-8 contro la Dynamo e 9-7 contro le elleniche) nei quali però l’infinita Tania ha realizzato tre reti nel computo totale.

Con il Covid a essere protagonista e con cinque indisponibilità, non si è potuto fare altro: “Siamo in un momento di emergenza, mi sono sentita in dovere di stare ancor più vicino alle ragazze e ho deciso di giocare. Abbiamo dato tutto, avremmo meritato sicuramente di più”, le parole di Di Mario (fonte: Repubblica).

Un miracolo sfiorato, così l’ha definito Martina Miceli, tecnico del club siciliano e compagni di Nazionale in quei Giochi ateniesi così dolci. La grinta non è bastata, ma la bontà della prestazione resta date le circostanze.

Foto: LaPresse