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Ciclismo

Tour de France 2021, Vincenzo Nibali 6°: pensierino alla classifica? Decisive le prossime due tappe

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Vincenzo Nibali ha regalato emozioni nella settima tappa del Tour de France. Lo Squalo, nella frazione più lunga della Grande Boucle (ben 249,1 km), è andato in fuga sin dalla prima ora, inserendosi in un folto gruppo di 29 attaccanti, di cui facevano parte niente meno che la maglia gialla Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert. Ha guadagnato ben 2’18” su Tadej Pogacar e tutti gli altri uomini in lizza per il successo finale, risalendo in classifica generale dal 19° al 6° posto! Ora si trova a 4’12” dalla vetta.

Se scorriamo la graduatoria complessiva, ci accorgeremo che la maglia gialla virtuale è detenuta da Pogacar, staccato di 3’43” da Van der Poel. Lo sloveno, tuttavia, è preceduto da corridori che, per caratteristiche, non sono accreditati per ambire ad un risultato di rango a Parigi. Di sicuro non Van der Poel, Asgreen e Mohoric, mentre qualche dubbio è lecito conservarlo su Van Aert, a maggior ragione ora che sarà l’uomo di punta della Jumbo-Visma dopo la crisi accusata da Primoz Roglic: sinora il belga non ha mai affrontato un grande giro per fare classifica, ma chissà che non possa stupire…

Tolto Pogacar, dunque, Nibali è quello messo meglio tra i pretendenti alla maglia gialla, peraltro con un vantaggio superiore al minuto nei confronti di rivali come Carapaz e Thomas. Verrebbe l’acquolina in bocca, ma giova ricordare come il siciliano non abbia preparato la corsa a tappe francese per ambire alla classifica. Lo Squalo puntava ad un risultato di rango al Giro d’Italia, ma una caduta ad un mese dalla Corsa Rosa ne minò le ambizioni.

Come era già accaduto cinque anni fa alla vigilia delle Olimpiadi di Rio 2016, Vincenzo Nibali sta affrontando il Tour de France in preparazione ai Giochi di Tokyo. Non ha mai fatto mistero, d’accordo con il ct Davide Cassani, la Federazione ed il Coni, di aver pianificato anche un ritiro anticipato dalla corsa, probabilmente al termine della seconda settimana, per poter volare in anticipo in Giappone. I risultati della strada potrebbero tuttavia portare a cambiare i piani in corsa…

Non ero venuto per fare classifica, sta venendo un po’ così. La gamba è buona, vediamo domani“, ha dichiarato il vincitore dell’edizione 2014 della Grande Boucle. Le prossime due frazioni alpine, in particolare quella di domani con il Col de la Colombiere, emetteranno il verdetto definitivo: se Nibali rimarrà con i migliori o non dovesse perdere più di tanto, allora potrebbe iniziare a farsi largo l’ipotesi di arrivare sino a Parigi e provare a dare l’assalto ad un piazzamento di rilievo; se, al contrario, lo Squalo dovesse uscire di classifica, allora l’obiettivo resterebbe quello di tentare di agguantare una vittoria di tappa, prima del pianificato abbandono in funzione dell’avvicinamento olimpico. Ad oggi la prima ipotesi resta la più improbabile, anche tenendo conto che il messinese affronterà la complicata tappa di domani con la grande fatica accumulata quest’oggi dopo una lunghissima fuga.

Ad ogni modo, chiudere il Tour de France non precluderebbe in alcun modo la partecipazione olimpica di Vincenzo Nibali. Lo stesso Pogacar, solo per citare il corridore migliore in circolazione, volerà in Giappone subito dopo la conclusione dell’evento a Parigi. Secondo il ct Davide Cassani, tuttavia, chi lotterà per la classifica generale rischierà di arrivare stanco ai Giochi, come ha rivelato ad OA Sport. Di sicuro il Nibali di queste prime frazioni sarà molto utile alla causa azzurra, che sia in appoggio ai compagni di squadra o, più probabilmente, nel tentativo di pescare l’ultimo jolly di una carriera straordinaria.

Foto: Lapresse

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