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Hockey ghiaccio

Storia delle Olimpiadi: Lake Placid 1980 ed il “Miracle on ice”

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Se chiedete a un americano qual è il miracolo più incredibile dello sport americano vi risponderà in un unico modo: “Lake Placid, the Miracle on Ice”. È questo il racconto di una di quelle partite che trascendono lo sport, che segnano un’epoca e che scrivono un pezzo di storia.

Lake Placid, Olimpiadi Invernali 1980, nel girone finale del torneo olimpico di hockey si scontrano USA e URSS. Gli USA sono una selezione di studenti e dilettanti, allenati da un gran leader carismatico, Herb Brooks, l’URSS è una squadra di fenomeni quali Boris Mikhailov e Vladislav Tretiak.

Nei gironi eliminatori gli USA, inizialmente settimi nel ranking, si sono qualificati come secondi mentre l’URSS ha stravinto il girone segnando la bellezza di 51 reti. Il girone finale vede quindi USA, URSS, Svezia e Finlandia e l’URSS è nettamente favorito.

Ma non c’è solo questo, c’è la storia del mondo che si intreccia con questo evento: l’URSS ha invaso l’Afghanistan, siamo in piena guerra fredda, il presidente Carter sta valutando di boicottare i Giochi estivi di Mosca e la tensione tra le due super potenze è altissima.

Ecco perché il 22 febbraio non c’è una semplice partita di hockey. Il pubblico che riempie lo stadio è calorosissimo, le bandiere a stelle e strisce sono ovunque e i canti patriottici vengono intonati per tutto il match. L’URSS va subito in vantaggio ma gli USA combattono e il primo periodo si chiude sul 2-2. Nel secondo Malcev porta avanti i sovietici e la partita sembra indirizzata.

Ma gli dei dello sport per quel giorno hanno pensato a qualcosa di incredibile e cosi mentre il portiere Craig para tutto, Mark Johnson realizza la rete del 3-3. Ma non è finita: a dieci minuti dal termine Mark Pavelich serve Mike Eruzione che supera Myshkin e fa 4-3. Il pubblico impazzisce e inizia il conto alla rovescia mentre l’URSS attacca alla disperata ricerca del pareggio.

Gli ultimi secondi sono raccontati in modo indimenticabile da Al Michaels: “Restano undici secondi, ora dieci, il conto alla rovescia è partito! Morrow passa a Silk, mancano 5 secondi di gioco! Credete nei miracoli? Sì!”. Gli USA hanno vinto, il miracolo è avvenuto. Gli USA poi sconfiggeranno la Finlandia e pareggeranno con la Svezia vincendo l’oro olimpico.

Nel 2004 questa partita verrà ricordata in un bellissimo film in cui Kurt Russell interpreta Herb Brooks, “Miracle on Ice”. Mike Eruzione, di chiare origini italiane, non diventerà mai professionista nell’NHL, ma rimarrà per sempre l’uomo del miracolo. È il 22 febbraio 1980, è la notte di Schneider, Johnson, Eruzione e Brooks.

Roberto Vallalta

NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Jury Chechi
Seconda puntata: Ondina Valla
Terza puntata: Tania Cagnotto
Quarta puntata: Michael Johnson
Quinta puntata: Andrea Benelli
Sesta puntata: Mark Spitz
Settima puntata: Vincenzo Maenza
Ottava puntata: Cathy Freeman
Nona puntata: Daniele Molmenti
Decima puntata: Tommie Smith e John Carlos
Undicesima puntata: Agostino Straulino
Dodicesima puntata: Nadia Comaneci
Tredicesima puntata: Graziano Mancinelli
Quattordicesima puntata: Hicham El Guerrouj
Quindicesima puntata: Abdon Pamich
Sedicesima puntata: USA-URSS (basket)
Diciassettesima puntata: Silvio Martinello
Diciottesima puntata: Abebe Bikila
Diciannovesima puntata: Di Francisca-Errigo-Vezzali
Ventesima puntata: Deborah Compagnoni
Ventunesima puntata: Paavo Nurmi
Ventiduesima puntata: Roberto Di Donna

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Foto: LaPresse

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