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LIVE Sanremo 2019 in DIRETTA: 5 febbraio. Ultimo da podio! Standing ovation per Il Volo, Cristicchi e Bertè! Arisa stupisce. Bocelli e Giorgia duettano con Baglioni: applausi

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Buonasera e benvenuti alla DIRETTA LIVE del Festival di Sanremo. OA Sport seguirà minuto per minuto le cinque serate del Festival con l’aiuto di alcuni esperti del settore che ci aiuteranno a sapere tutto sulla caratteristiche delle canzoni in gara, sulle qualità sonore e sui look dei partecipanti. Vi racconteremo tutto, dallo stile della presentazione di Claudio Bisio e Virginia Raffaele, supervisionati da Claudio Baglioni, sugli ospiti, tra i quali tanti grandissimi della musica italiana, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità, fino ad arrivare alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2019 al termine della serata finale di sabato.

Si parte con una serata pienissima di musica: tutti i 24 cantanti e gruppi in gara, infatti, si esibiranno questa sera sul palco del Teatro Ariston, svelando così i pezzi inediti che ci accompagneranno nei prossimi mesi. E’ prevista una votazione mista per decretare la classifica al termine della prima serata: TELEVOTO (40%)+ GIURIA DELLA SALA STAMPA (30%)+ GIURIA DEMOSCOPICA (30%). Questi i cantanti in gara: Achille Lauro con Rolls Royce, Anna Tatangelo con Le nostre anime di notte, Arisa con Mi sento bene, BoomDaBash con Per un milione, Daniele Silvestri con Argento vivo, Einar con Parole nuove, Enrico Nigiotti con Nonno Hollywood, Ex-Otago con Solo una canzone, Federica Carta e Shade con Senza farlo apposta, Francesco Renga con Aspetto che torni, Ghemon con Rose viola, Il Volo con Musica che resta, Irama con La ragazza con il cuore di latta, Loredana Bertè con Cosa ti aspetti da me, Mahmood con Soldi, Motta con Dov’è l’Italia, Negrita con I ragazzi stanno bene, Nek con Mi farò trovare pronto, Nino D’Angelo e Livio Cori con Un’altra luce, Paola Turci con L’ultimo ostacolo, Patty Pravo con Briga con Un po’ come la vita, Simone Cristicchi con Abbi cura di me, Ultimo con I tuoi particolari, The Zen Circus con L’amore è una dittatura.

OASport vi propone la DIRETTA LIVE della 69ma edizione del Festival di Sanremo: cronaca in tempo reale ed aggiornamenti costanti per non perdervi nulla di questo evento. Appuntamento alle 20.30 circa. Buon divertimento! (Foto Lapresse)

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1.15: La nostra diretta della prima serata del 69mo Festival di Sanremo si chiude qui. Grazie per averci seguito e buonanotta. Appuntamento a domani sera alle 20.35. Buonanotte

1.14: Nella fascia rossa (quelli meno votati): Motta, Ex Otago, The Zen Circus, Achille Lauro, Nino d’Angelo e Livio Cori, Einar, Ghemon, Mahmood

1.12: Nella fascia gialla (quella intermedia) ci sono Tatangelo, Patty Pravo e Briga, Arisa, Federica Carta e Shade, Boomdabash, Negrita, Paola Turci, Nigiotti

1.11: Nella fascia azzurra (i più votati) ci sono: Renga, Il Volo, Nek, Bertè, Silvestri. Irama, Cristicchi, Ultimo. Quasi tutti i favoriti sono qui

1.09: Motta nel rosso, Tatangelo nella gialla, Renga nella blù, Ex Otago nella zona rossa, Patty Pravo nella zona gialla, Il Volo nella zona blù, Arisa nella gialla, Nek nella zona blù, The Zen Circus nella zona rossa

1.07: Bertè nella blù, Achille Lauro nella rossa, Federica Carta nella gialla, Nino D’Angelo fra i rossi, Boomdabash nei gialli, Silvestri nei blù. Irama nella blù, Negrita nella gialla, Einar nella rossa, Turci nella zona gialla, Ghemon nella zona rossa, Cristicchi nella zona blù

1.06: Otto gruppi da tre, inseriti nelle tre fasce. Mahmood tra i rossi (quelli che hanno preso meno voti), Ultimo tra i blù (quelli che hanno preso più voti) e Nigiotti in quella intermedia (gialla)

1.05: Tra pochi minuti sarà comunicata la classifica provvisoria dopo la prima serata di gara. Abbiamo ascoltato tutti i 24 artisti, il livello medio è apparso tutto sommato buono

1.04: Rocco Papaleo sul palco dell’Ariston in vista del Dopo Festival, in programma fra qualche minuto su Raiuno

1.02: Questi gli ultimi voti sommari ma vi invitiamo a leggere i voti ufficiali di Claudio Bolognesi, che usciranno domattina: Anna Tatangelo 4.5, Irama 5.5, Enrico Nigiotti 6, Mahmood 7

1.01: Base elettronica ben strutturata, tema interessante, ritmo incalzante. Può abbracciare più generazioni. Meritati gli applausi dell’Ariston

1.00: Ritmi arabeggianti per il reggae/trap di Mahmood che presenta un pezzo tutto sommato originale

0.59: MAHMOOD “SOLDI” La canzone parla di una persona che si sente ingannata perché il partner l’ha scelto solo per i suoi…soldi. Soldi parla di una delusione d’amore, dettata dal fatto che chi canta si è accorto che la persona che credeva lo amasse, o che comunque tenesse a lui, aveva in realtà intenzione di approfittarsene, puntando non tanto al cuore, quanto ai soldi.

0.58: Siamo all’ultimo cantante in gara, Mahmood

Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, è nato a Milano da madre italiana e padre egiziano nel 1992. Nel 2016 ha partecipato alla Sezione Giovani del Festival di Sanremo con il brano “Dimentica”. Nel 2017 arrivano due importanti collaborazioni: la prima con Fabri Fibra – con il quale scrive e duetta nel brano “Luna” pubblicato in “Fenomeno” e la seconda con Michele Bravi, con cui scrive “Presi Male”, contenuto nella riedizione dell’album “Anime di Carta”. Nello stesso anno escono anche due singoli “Uramaki” e “Pesos”, presentato al Wind Summer Festival. Nell’ultimo brano uscito con “Gioventù Bruciata” dal titolo “Mai Figlio Unico” confluiscono le tematiche del suo vivere.

Come autore Mahmood ha scritto “Nero Bali”con Dario Faini per Elodie e Michele Bravi, uscito nell’estate 2018 e certificato Disco di Platino e ha co-scritto con altri autori e Marco Mengoni tre brani del suo nuovo album “Atlantico”, tra cui “Hola (I Say)”, il duetto con Tom Walker proprio ora in programmazione in radio. È stata appena pubblicata “Doppio Whisky”, la traccia inedita di Gue’ Pequeno. Con “Gioventù Bruciata” – title-track del suo EP pubblicato lo scorso 30 novembre – è vincitore della seconda serata di Sanremo Giovani 2018, si aggiudica il Premio della Critica ed entra direttamente tra i Campioni del prossimo Festival di Sanremo 2019. “Soldi” è il titolo del brano che porta in gara.

0.56: “E quindi” ad aprire la seconda parte del pezzo non è che esalti particolarmente però nell’insieme il pezzo è discretamente strutturato e il “non dormirò” ripetuto più colte può restare in testa

0.54: Prima parte dedicata alla voce profonda di Nigiotti che racconta la storia del nonno. Poi il cantante toscano sfodera la voce in un pezzo al primo ascolto non particolarmente originale

0.54: ENRICO NIGIOTTI
Le esperienze vissute assieme al nonno nella canzone del cantautore toscano e il senso di profonda mancanza nato in seguito alla sua perdita. Il cantante racconta anche i gesti, quelli di tutti i giorni, come le arrabbiature ai semafori, i discorsi su Livorno. Nigiotti, dice che si terrà stretti per sempre tutti i consigli dati dal nonno, sempre validi sebbene il mondo sia davvero molto cambiato.

0.52: Collegamento con Radio2 dal palco. Claudio Bisio presenta Enrico Nigiotti

Enrico Nigiotti, classe ‘87, è un cantautore livornese che intorno ai 16 anni inizia a comporre le sue prime canzoni, con le quali si fa conoscere esibendosi nei locali. Enrico Nigiotti compone due brani per il film “La pazza gioia” per il regista pluripremiato Paolo Virzì e nel 2017 partecipa alle selezioni dell’undicesima edizione di X Factor alle quali si presenta con “L’amore è”, brano che entra subito al primo posto nella Viral Italia e al secondo della Global Viral di Spotify e che lo porta fino alla finale del programma conquistando il disco di platino. A marzo 2018 pubblica il singolo “Nel silenzio di mille parole”..

Nel 2015 il cantautore livornese apre le date italiane del “Big Love Tour” dei Simply Red, mentre nel 2018 apre il concerto al Circo Massimo di Roma di Laura Pausini, per cui ha firmato il brano “Le due finestre”, Nello stesso periodo scrive per Eros Ramazzotti il brano “Ho bisogno di te”, incluso nell’album “Vita ce n’è”. Il 14 settembre pubblica il suo nuovo album “Cenerentola”, anticipato dal brano “Complici” in duetto con Gianna Nannini, che è subito stato nelle prime 30 posizioni dei brani più trasmessi in radio e #7 in tendenza su YouTube con il nuovo video.

0.50: Bello il coro gospel che accompagna Irama e aggiunge un pizzico di verve ad un pezzo che fatica a decollare, seppure sfiora la sufficienza

0.49: Il clichè è quello dei classici pezzi che hanno grande presa sui più giovani. Insert di rap e ritornello cantato. Il pezzo non è da buttare

0.48: IRAMA “LA RAGAZZA COL CUORE DI LATTA”
La violenza sessuale a Sanremo non è una novità. Irama riporta a galla questo tema scottante, in questo caso parlando di abusi in famiglia, che non mancherà di suscitare polemiche. Irama ha rivelato che il testo della canzone si ispira in parte alla storia vera di una ragazza da lui conosciuta.

0.47: E’ il momento di Irama, altro idolo dei più giovani

Irama, all’anagrafe Filippo Maria Fanti, è un cantautore di Carrara, ma residente a Monza, nato nel 1995. La vera svolta arriva nell’estate del 2014 quando incontra Giulio Nenna, musicista e produttore musicale con il quale inizia una proficua collaborazione. Nel 2014 Irama partecipa A Sanremo Giovani con “Cosa Resterà. Nel 2018 entra ufficialmente a far parte della diciassettesima edizione di Amici, dove presenta i singoli “Un giorno in più” (che lo porterà ai vertici della classifica di iTunes), “Che ne sai”, “Che vuoi che sia”, “Un respiro” e “Nera”. Il 19 ottobre esce il nuovo album, “Giovani”, che debutta primo in classifica FIMI/GFK. A soli sette giorni dall’uscita, vanta più di 3 milioni di stream su Spotify. “Bella e rovinata” è il singolo d’esordio. Il 9 novembre “Giovani” è certificato Oro.

0.46: Non è piaciuta Anna Tatangelo,,, che si è esibita per 2 millesima sul palco di Sanremo. Momento storico

0.45: La “tatangelata” sta andando in scena. Pezzo classico della cantante di Sora. Poche emozioni, magari va risentita ad un altro orario ma quasi irrita l’ennesimo pezzo senza anima

0.44: Brano classico sanremese di Anna Tatangelo elegante in corto con un tubino nero ed un fiocco sulla spalla destra

0.43: ANNA TATANGELO
Una storia d’amore che assomiglia molto a quella personale di Anna Tatangelo con Gigi D’Alessio. Il testo parla di una coppia che ha rischiato di perdersi, ma che decide di capire cosa fare per ricomporre la rottura.

0.41: Ora tocca ad Anna Tatangelo:

Anna Tatangelo nasce a Sora nel 1987 e nel 2002, appena quindicenne, si affaccia per la prima volta sul palco dell’Ariston vincendo nella categoria Giovani con “Doppiamente Fragili”.
Quella sarà solo la prima di sette apparizioni al Festival della Canzone Italiana. Già un anno dopo il successo di “Doppiamente Fragili”, Anna torna a Sanremo, questa volta tra i Big, con “Volere volare”. Nel 2005 presenta “Ragazza di periferia”, “Essere una donna” nel 2006 (brano scritto per lei da Mogol, con cui conquisterà il primo posto nella categoria “Donne”), “Il mio amico” nel 2008 con cui ha duettato con Michael Bolton, “Bastardo” nel 2011, e infine “Libera” nel 2015. Nel 2019 tornerà sul palco dell’Ariston per l’ottava volta con il brano “Le nostre anime di notte”. Nel frattempo pubblica 6 album in studio, 27 singoli e due colonne sonore, guadagnando diversi dischi d’oro e di platino. Il tutto accompagnato da decine di concerti nei più celebri teatri e arene italiani, oltre a partecipazioni live internazionali dall’America all’Australia.

Nel 2010, dopo la nascita di Andrea, figlio di Anna e D’Alessio, la cantante sbarca a X Factor: il più importante talent show internazionale la vede in veste di giudice. All’inizio del 2015 arriva il sesto album, “Libera”, contenente brani scritti da Federica Camba, Daniele Stefani, Gigi D’Alessio e Francesco Silvestre. Nel 2018 a maggio pubblica “Chiedere scusa”, il nuovo singolo e video che segna il ritorno sulla scena musicale, a tre anni dall’ultimo lavoro discografico, a novembre 2018, pubblica “Ragazza di periferia” un provocante riarrangiamento di una delle sue hit più celebri, nato dall’inedita collaborazione con Achille Lauro e Boss Doms. L’8 febbraio 2019, oltre all’ottava partecipazione a Sanremo, uscirà il nuovo lavoro discografico, settimo in studio, intitolato “La fortuna sia con me”, frutto di inedite collaborazioni.

0.40: Ecco gli Ex Otago sul palco dell’Ariston

0.37: Ennesima votazione sommaria: Einar 5, Ex Otago 7

0.36: Il cantante dceglki Ex Otago assomiglia a Adam Levine dei Maroon Five con la “esse” di Jovanotti e il calzino bianco sotto al mocassino

0.34: Pezzo in stile The Giornalisti per gli Ex Otago che possono sorprendere

0.33: Ritmo soul per il pezzo cdegli Ex Otago che parte piano ma poi cresce nel ritmo e nelle sonorità. Interessante il ritornello che può rimanere in testa

0.32: EX-OTAGO “SOLO UNA CANZONE”
Si parla di amore ma in modo non convenzionale. Gli Ex-Otago si occupano dell’amore che dura da tanto e che può affievolirsi per noia o per routine. Il suggerimento “abbracciarsi”, e riconoscere che proprio a quella persona che si ha a fianco da tanto tempo si può dire tutto e con lei si può fare tutto.

0.31: Virginia Raffaele e Claudio Bisio presentano gli Ex Otago, uno dei gruppi emergenti che ha riscosso grande successo nell’ultimo anno:

Gli Ex-Otago sono una band genovese composta da Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci, Francesco Bacci, Rachid Bouchabla. Nell’ottobre 2016, dalla collaborazione con l’etichetta bolognese Garrincha Dischi e con la torinese INRI, esce il quinto disco “Marassi” pubblicato da Universal Music Italia e anticipato dai singoli “Cinghiali incazzati”, “I giovani d’oggi” e “Quando sono con te” entrati da subito negli air play dei principali network radiofonici.

Dalla collaborazione con Jake La Furia per il singolo “Gli occhi della Luna” nasce l’idea di invitare altri autorevoli artisti ad arricchire i 10 brani originali di “Marassi”, così nell’aprile 2016 arriva “Marassi Deluxe” che contiene le collaborazioni con Eugenio Finardi, Dardust, Willie Peyote, Mecna, Marianne Mirage, Levante, España Circo Este, Bianco, oltre ad alcuni remix.
A maggio 2018 tornano con il nuovo brano “Tutto bene” con la produzione artistica di Matteo Cantaluppi. Il 26 ottobre esce il nuovo singolo “Questa notte”. Il 18 dicembre arriva “Bambini”, un regalo che la band ha scelto di fare al proprio pubblico nell’attesa dell’uscita del nuovo album “Corochinato”. La band partecipa alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Solo una canzone”.

0.30: Pezzo che ricorda qualche hit dei Modà. Non è una canzone indimenticabile ma anche questa è destinata a farsi ascoltare per radio

0.30: Pezzo ammiccante verso le generazioni più giovani. Lento, con insert elettronici. Tutto sommato costruito bene

0.28: EINAR
Il cantante non sa cosa scegliere, perché è diviso tra l’amore per la musica e per la fidanzata. Il giovane cantante non è tra gli autori, ma lui stesso ha confermato ai microfoni di Tv Sorrisi e Canzoni di rivedersi molto nel protagonista dei versi.

0.27: Einar Ortiz, nato a Santiago De Cuba, vive nella provincia di Brescia dall’età di 9 anni. Da giovanissimo si appassiona alla musica e impara, da autodidatta, a suonare chitarra e pianoforte, in maniera non professionista. A fine 2017 sbarca ad Amici, dove sin da subito si fa apprezzare per il suo inconfondibile timbro e le sue doti interpretative, fino ad arrivare al terzo posto del talent show.
Il suo primo EP, intitolato semplicemente “Einar”, uscito lo scorso giugno e rimasto per settimane tra i dischi più. Dopo l’EP uscito all’indomani di Amici, con “Centomila Volte”, scritta da Tony Maiello, Enrico Palmosi e Ivan Bentivoglio, Einar vince Sanremo Giovani con il brano “Parole nuove”, di Enrico Palmosi, Antonio Maiello e Nicola Marotta.

0.25: Arriva sul palco di Sanremo l’idolo dei teen agers e uno dei super favoriti: Einar

0.23: Ecco i Negrita sul palco di Sanremo:

0.21: Ancora un break all’Ariston

0.19: Ghemon si guadagna il suo bel 7. Ma i voti ufficiali li darà più tardi Claudio Bolognesi

0.18: Il pezzo è orecchiabile, il ritmo sincopato e la voce di Ghemon viaggia attorno al pezzo. Non vincerà ma potremmo ascoltarla tanto in radio. Break all’Ariston

0.17: Base r’n’b per Ghemon. Il Craig David italiano, l’impermeabile macchiato d’inchiostro è il marchio di fabbrica.

0.16: GHEMON “ROSE VIOLA”
Il cantante avellinese si mette nei panni di una ragazza alle prese con una storia d’amore difficile. Amopre e originalità, soprattutto per il fatto che la protagonista e io narrante è una donna.

0.14: Claudio Santamaria presenta Ghemon, cantante soul molto interessante

Ghemon pseudonimo di Giovanni Luca Picariello è nato ad Avellino nel 1982 ed è uno dei più talentuosi e apprezzati artisti hip hop italiani. Dopo un lungo percorso artistico e gli album “La rivincita dei buoni” (2007), “E poi, all’improvviso, impazzire” (2009), “Qualcosa è cambiato” (2012) inizia a definire il suo territorio musicale: rap mescolato al soul, al funk, al jazz e alla musica italiana.
“ORCHIdee” esce nel maggio 2014. Debutta al 7° posto della classifica FIMI, e Ghemon inizia un lunghissimo tour con oltre 70 date accompagnato da una vera band rinominata “Le Forze del Bene”. Nell’autunno 2015 Ghemon ritira il premio come “Miglior Artista Hip Hop” al MEI.

“Mezzanotte” è il nuovo album di Ghemon, disponibile da settembre 2017: il disco, sempre prodotto da Tommaso Colliva e interamente suonato dalla sua band “Le forze del bene”. A novembre 2018 il singolo “Un Temporale” è stato certificato disco d’oro. Le doti canore di Ghemon gli valgono la partecipazione al Festival di Sanremo 2018 durante la serata dei duetti in cui affianca Diodato e Roy Paci, aggiungendo una strofa inedita al brano “Adesso”. Ghemon partecipA a Sanremo 2019 con il brano “Rose Viola”.

0.12: In teatro c’è la moglie di Tata Giacobetti, membro del Quartetto Cetra, Valeria Fabrizi. Applausi del pubblico dell’Ariston

0.10: La chiusura spetta a “Un bacio a mezzanotte”. Omaggio graditissimo al Quartetto Cetra e la gag della “Vecchia fattoria vegana”

0.07: Ci sta anche “La più bella sei tu”: che omaggio alla a storia della musica leggera italiana. Il pezzo Musetto di Nataiino Otto

0.06: Baglioni si presta anche a fare l’asinello, bello l’insert di “Donna” e di “Baciami piccina”

0.05: I quattro attaccano “Nella vecchia fattoria” del Quartetto Cetra. Gag azzeccata

0.02: Sul palco Claudio Santamaria che farà il Quartetto Cetra con Baglioni, Raffaele e Bisio

0.01: Il DAB di Virginia Raffaele e Claudio Baglioni

23.59: Ecco Bocelli e Baglioni sul palco dell’Ariston:

23.56: Ora il break all’Ariston. I voti indicativi: Achille Lauro 6.5, Arisa 6.5, Negrita 6

23.55: Eccoli i Negrita sul palco dell’Ariston. Scrosciano gli applausi per loro:

23.54: E’ un pezzo che resta sicuramente in testa, come tutte le hit dei Negrita. Un pezzo che piacerà ai fans della prima ora del gruppo aretino

23.52: Pezzo sullo stile dei Negrita. Coerenti nel loro cammino fatto di rock e sonorità italiche

23.52: NEGRITA “I RAGAZZI STANNO BENE”
Il malessere della società di oggi, le ferite che ci procura l’attualità. Gli sbarchi, gli schermi che ci riempiono la giornata, il male di vivere e cosa non va nel nostro mondo. ma il finale è ottimista.

23,50: E’ il momento dei Negrita, uno dei più attesi del Festival

PAU – voce, CESARE “Mac” – chitarra, DRIGO – chitarra. Nati, cresciuti e ostinatamente rimasti fedeli alla provincia d’Arezzo e uniti da un’amicizia e da una passione rare, i Negrita sono uno dei gruppi rock più influenti del panorama musicale italiano. Nel 1992 la band viene notata dal produttore Fabrizio Barbacci, realizza due demo ed inizia a frequentare il circuito dei club di tutta Italia, presentandosi subito al pubblico come una rock-band di grande impatto ed energia. Con l’ingresso di Roberto “Zama” Zamagni, che si unisce a Paolo “Pau” Bruni, Cesare “Mac” Petricich, Enrico “Drigo” Salvi e Franco “Frankie” Li Causi, la formazione classica dei Negrita giunge a compimento. Il primo Lp “Negrita” rivela immediatamente linee chitarristiche molto ricche e vibranti, una sezione ritmica inossidabile e carica di funk, testi dalle metriche nervose e dai messaggi penetranti.

“XXX” è il primo album figlio di un viaggio fuori dai confini nazionali e non solo rappresenta una decisa maturazione nello stile musicale e nelle liriche. L’uscita di “Reset” rappresenta lo zenit di un percorso iniziato solo pochi anni prima e che, grazie a sudore e chilometri macinati senza sosta.
La presenza al Festival di Sanremo del 2003 con “Tonight” conferma i Negrita come uno dei prodotti più credibili del panorama musicale italiano e rappresenta il preludio alla pubblicazione del primo best of ufficiale “Ehi! Negrita”.

L’hit single “Magnolia”, dopo mesi di top twenty, raggiunge a settembre la Top Ten dei pezzi più trasmessi in radio, mentre il relativo videoclip sale all’ottavo posto nella classifica di MTV Day Time e al secondo posto assoluto tra quelli italiani. È con l’uscita di “Rotolando Verso Sud” che l’album spicca il volo: in radio dal mese di aprile, il brano raggiungerà presto il terzo posto dei brani più ascoltati in Italia e darà il via ad una serie di ulteriori riconoscimenti per la band. A due anni dal suo predecessore, viene quindi pubblicato “HELLdorado”, anticipato a settembre dal singolo “Che Rumore Fa La Felicità?”. Il 25 settembre 2011, un mese prima dell’uscita di “Dannato Vivere”, viene pubblicata l’intensa “Brucerò per te”, che raggiunge in poco tempo le vette della classifica dei brani più venduti e rimane ai vertici del music-control per mesi.

Nel 2013 esce l’album “Déjà Vu”, contenente i più grandi successi della band riarrangiati in chiave semi-acustica, accompagnati da due inediti: “Anima Lieve” e “La Tua Canzone”, in rotazione su tutte le radio italiane. La band si arricchisce di Giacomo Rossetti, bassista e dà alle stampe il nono album di inediti della propria storia, intitolato semplicemente “9”, con il singolo “Il Gioco”. Il 17 novembre del 2017 viene lanciato “Adios Paranoia”, brano con cui i Negrita annunciano l’uscita di un nuovo album d’inediti. Poche settimane dopo, viene svelato il titolo del decimo album da studio della band, “Desert Yacht Club”, insieme al lyric video della traccia d’apertura “Siamo Ancora Qua”. Il 23 febbraio del 2018, è la volta del nuovo singolo “Scritto Sulla Pelle”. L’album riesce a rompere col passato del gruppo, rimando allo stesso tempo fortemente ancorato alla filosofia che da sempre ne caratterizza la storia e il sound.
I Negrita partecipano alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo con il brano “I ragazzi stanno bene”.

23.48: Ora Virginia Raffaele e Baglioni sul palco che parlano degli aggiornamenti musicali del direttore artistico di Sanremo

23.46: Prova canora di Arisa apprezzabile. C’è ritmo, con inizio e fine lente. Canzone particolare che stupisce… Da riascoltare con attenzione

23.45: Siamo a metà fra una sigla da grande trasmissione televisiva degli anni ’70/’80 e il pezzo “Dio è morto” di Guccini

23.45: Partenza lenta e cambio di ritmo di Arisa. Versione originale con una base dance anni ’70

23.44: ARISA “MI SENTO BENE”
Canzone autobiografica che riflette lo stato attuale della cantante. “Mi sento bene, perché rinnovarsi e stupire fa bene a tutti ed è giusto ogni tanto esplorare strade nuove e proporsi in veste inedita al pubblico che ascolta” ha dichiarato.

23.42: E’ il momento di Arisa, che Sanremo lo ha vinto tra i giovani, tra i big e lo ha anche presentato

Arisa, vero nome Rosalba Pippa, è nata a Genova nel 1982 e debutta al Teatro Ariston nella gara delle Giovani Proposte del Festival di Sanremo 2009, dove vince con la canzone “Sincerità”, si aggiudica il Premio della Critica intitolato a Mia Martini e il Premio Assomusica Casa Sanremo. Nel 2010 Arisa torna al Festival di Sanremo con il brano “Malamorenò” accompagnata dal trio Le Sorelle Marinetti. Il famoso jazzista Lino Patruno la affianca sul palco dell’Ariston per un altro duetto di assoluto prestigio. Il 15 febbraio 2012 viene pubblicato il suo terzo album “Amami”, prodotto da Mauro Pagani, in contemporanea con l’uscita del singolo “La notte”, presentato al Festival di Sanremo 2012 dove avviene anche la collaborazione con Josè Feliciano nello storico brano “Que serà”.

A febbraio 2014 partecipa e vince il Festival di Sanremo con il brano “Controvento” contenuto nell’album “Se vedo te”. Ad aprile inizia un tour con due anteprime sold out a Roma e a Milano, per continuare poi tutta l’estate. A febbraio 2015 torna al Festival di Sanremo in veste di conduttrice al fianco di Carlo Conti ed Emma. Il 2016 la vede di nuovo protagonista sul palco dell’Ariston, questa volta in gara, con il brano “Guardando il Cielo” tratto dal suo nuovo album uscito il 12 febbraio. Nel 2018 è ospite di Giovanni Caccamo a Sanremo su “Eterno” e nel 2019 esce per Sugar il nuovo album di inediti.

23.41: Ora lo spot di Sanremo

23.40: Versione edulcorata e sanremese del trap di cui Achille Lauro è un esponente non dei più estremi. Può abbracciare i gusti di più generazioni. C’è anche un pizzico di punk nel pezzo.

23,38: Chitarra elettrica da base per Achille Lauro. Il pezzo ci fa venire in mente la non indimenticabile “Vasco” di Jovanotti

23.38: ACHILLE LAURO “ROLLS ROYCE”
Una vita spericolata, tipica dei “rapper” o dei “trapper”. Achille Lauro racconta se stesso, in modo trasgressivo e irriverente, il tutto citando una serie di personaggi discussi della storia del rock, dello spettacolo e dello sport: da Amy Winehouse a Marily Monroe, da Jimi Hendrix a Paul Gascoigne passando per Elvis Presley.

23.36: Salutata Giorgia, Virginia Raffaele e Claudio Bisio presentano Achille Lauro

Classe 1990, Achille Lauro è un rapper romano. Affiancato dal suo team di Beatmaker tra cui Boss Doms, Banf, Frenetik & Orang3, 3D, Dogslife, si distingue grazie alle nuove sonorità dettate da produttori all’avanguardia e dal suo metodo di scrittura distante e innovativo rispetto ai metodi più classici. Nell’estate del 2016 Achille Lauro diventa imprenditore di se stesso, fondando insieme a Dj Pitch8 il collettivo No Face e, da questo momento, trasferisce la sua residenza a Milano.

L’11 novembre 2016 esce “Ragazzi Madre”, ad ottobre 2017 firma per Sony Music e partecipa come concorrente al programma Pechino Express. A dicembre 2017 esce il primo singolo per Sony Music “Non sei come me”, anticipando “Pour l’amor” (prod. Boss Doms), primo disco uscito per Sony Music il 22 giugno 2018, i singoli “Midnight Carnival”, “Ammò” feat Clementino e Rocco Hunt e “Angelo Blu” feat Cosmo. Il 19 ottobre è stato rilasciato il nuovo singolo “Mamacita” feat Vins. Il 9 novembre è stata sancita un’inedita collaborazione, Anna Tatangelo feat Achille Lauro e Boss Doms, tramite il provocante riarrangiamento della hit “Ragazza di periferia”.

23.35: Standing ovation anche per Giorgia!!!! “Come saprei” fatto in duetto con Baglioni è uno dei momenti più alti di questa prima serata. Voce meravigliosa assolutamente on fire e perfetta per una canzone difficilissima

23.32: Entra in scena anche l’orchestra, spettacolo sull’Ariston con la voce di Giorgia

23.31: Baglioni e Giorgia si avvicinano al pianoforte. e attaccano “Come saprei”… Questa è Giorgia!

23.30: Gag Giorgia-Baglioni sul palco

23.28: Giorgia gioca con la voce. Tecnicamente impeccabile ma speriamo che, promosso il suo pezzo Pop Heart, presenti uno dei pezzi che ha portato a Sanremo

23.27: Francamente non condividiamo le scelte di Giorgia. A Sanremo ha portato alcune canzoni bellissime… Adesso vira su Whitney Houston con “I will always love you”

23.26: Il medley prosegue con “Una storia importante” di Eros Ramazzotti

23.25: Giorgia parte con la discutibile “Le tasche piene di sassi”. Non certo una delle performance più riuscite della cantante romana

23.24: Virginia Raffaele e Claudio Bisio presentano la seconda ospite di giornata: Giorgia

23.23: Ecco l’esibizione di Motta:

23.21: Ecco i Boomdabash sul palco dell’Ariston:

23.18: Break all’Ariston. I voti: Per i Boomdabash 5, Patty Pravo e Briga 6, Simone Cristicchi 7

23.17: Il ricordo di Claudio Baglioni per Fabrizio Frizzi con la standing ovation dell’Ariston

23.16: Applausi convinti dell’Ariston: molto bello il pezzo di Cristicchi

23.14: Nel finale escono anche le doti vocali di un Cristicchi in gran forma. Canzone avvolgente come un abbraccio. Un incrocio fra il Battiato de La Cura e il Bersani di Giudizi Universali

23.13: Bella atmosfera. Piano e viola e Cristicchi quasi recita questo pezzo molto interessante. Ora entra la batteria con delicatezza

23.13: SIMONE CRISTICCHI “ABBI CURA DI ME”
Pezzo filosofico che parla della fragilità, che spesso rivela non tanto la debolezza di una persona, quanto la sua dolcezza e tenerezza. Cristicchi dice che il suo testo parla di bellezza, felicità, sofferenza e perdono, ma anche di fragilità e della capacità di chiedere aiuto agli altri. A volte si è più reticenti nel farlo perché si teme di sembrare deboli.

23.11: Bisio e Raffaele presentano Simone Cristicchi che al Festival ha già vinto 12 anni fa

Simone Cristicchi è un cantante, attore, scrittore e autorem nato a Roma nel 1977. Nel ’98 l’incontro con il produttore esecutivo Francesco Migliacci ed il produttore artistico Francesco Musacco. Con Sony Music nel 2005 l’uscita del fortunatissimo singolo “Vorrei cantare come Biagio”.

Nel 2006 il primo album “Fabbricante di canzoni”. Cristicchi rivela le sue due anime: irriverente, ironica, e quella intima, poetica. Con il Festival di Sanremo 2006 e il brano “Che bella gente” arriva la prestigiosa Targa Tenco con plebiscito della giuria di giornalisti. Nel 2007 al Festival di Sanremo la consacrazione con “Ti regalerò una rosa”. Vince il Festival e il Premio della Critica.
Nel 2010 il successo al Festival di Sanremo con “Meno male” e la vittoria del Premio Mogol 2010.

Nel 2013 è tra i big di Sanremo con i brani “Mi manchi” e “La prima volta (che sono morto)” e, sempre di quell’anno, è la pubblicazione del quarto cd album, dal titolo: “Album di famiglia”.
A novembre 2017 viene nominato direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo, a febbraio 2018 è ospite, al Festival di Sanremo, di Fabrizio Moro ed Ermal Meta interpretando il brano “Non mi avete fatto niente” con un toccante monologo introduttivo. Il brano risulterà vincitore dell’edizione.

23.10: Qualche imprecisione, ormai abituale, per Patty Pravo ma rientra nel personaggio. Anche Briga ha perso qualche nota alta. Da riascoltare, magari alla prossima interpretazione riescono a fare meglio

23.08: Il duetto non è male, pezzo lento, ben costruito

23.08: Completo rosso per Patty Pravo che presenta una chioma rasta

23.07: Inizia la canzone, problema tecnico al piano

23.06: Problema tecnico per Patty Pravo e Briga che non iniziano a cantare. La musica non parte.

23.05: PATTY PRAVO E BRIGA “UN PO’ COME LA VITA”
Si tratta di un pezzo riflessivo e filosofico che parla del senso della vita e si pone tutte le domande dell’essere umano aprendo a riflessioni sulle cose della vita, l’amore, gli errori che gli esseri umani continuano a fare.

23.03: Ora la veterana del Festival: Patty Pravo con Briga

Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo, nasce a Venezia nel 1948. Il disco del debutto è “Ragazzo triste”, piace a critica e pubblico ed è la prima canzone di musica leggera trasmessa dalla radio Vaticana. L’ascesa continua con “Qui e là” e “Se perdo te”. Per lungo tempo è presente nelle classifiche mondiali con almeno tre singoli. “La bambola” (canzone incisa senza convinzione) vende subito 9 milioni di copie ed è prima in classifica oltre che in Italia, in Spagna, Giappone, Francia, Germania e Sud America. Negli anni Ottanta, dopo i trionfi di brani come “Pazza idea” e “Pensiero stupendo”, la Strambelli si allontana dalla cultura musicale italiana ‛usa e getta’ e da un linguaggio televisivo che non ama e aspettando un giro di boa si trasferisce negli States. Nel 1994 conquista la Cina. Incide un album “Ideogrammi” un disco di classe molto apprezzato dalla critica, che ha per lei sempre più parole di stima. In Cina Patty è tutt’oggi amata e richiesta.
Poi è ancora Italia. Siamo nel 1996, Patty partecipa al Festival di Sanremo con “…E dimmi che non vuoi morire”. E’ un grande successo, di pubblico, critica e premi, l’album che la contiene vende 350 mila copie.

Partecipa nel 2009 alla 59° edizione del Festival di Sanremo con la canzone “E io verrò un giorno là” . A dicembre Patty riceve in Campidoglio il Prestigioso Premio per la Musica, come massima espressione dell’arte in Europa. Il 16 febbraio 2011 esce il nuovo album di inediti “Nella terra dei pinguini” anticipato dal singolo di Giuliano Sangiorgi “Unisono”, l’album contiene il brano “Il vento e le rose” proposto al 61° Festival di Sanremo, la canzone sarà la più trasmessa dalle radio. A Dicembre viene insignita a Parigi del Premio “The Best” per essere presente nel panorama internazionale da 45 anni e per aver interpretato le canzoni di Dalida nell’album “Spero che ti piaccia … pour toi”. Nel 2013 esce un triplo cd “Meravigliosamente Patty”.

Nel 2015 incide “Eccomi” un nuovo album che vedrà la luce al Festival di Sanremo 2016 con il brano “Cieli immensi” di Fortunato Zampaglione, sesta in classifica, terza al televoto e vincitrice del Premio della critica, è protagonista indiscussa nel panorama musicale.

23.03: Li avevano presi in giro i tre presentatori accostandoli alla famiglia Addams e Rafaele, Baglioni e Bisio stanno cantando la canzone della Famiglia Adams

23.02: Pezzo standardizzato, un po’ scontato, sicuramente c’è coerenza nel loro progetto ma non è piaciuto

23.01: Completo bordeaux e ciuffo rosso per il leader dei Boombdabash che presentano un reggae. C’è la somiglianza con !”questa sera non ti dico no” ma il pezzo è orecchiabile. I Boomdabash

23.00: BOOMDABASH “PER UN MILIONE”
La canzone affronta il tema della paternità. Per un milione esalta proprio la gioia di questa attesa, un’attesa che, come dice il testo, aumenta il desiderio. Il significato è che non c’è cifra che possa equivalere alla gioia di avere un figlio.

22.59: I BoomDaBash, origine salentina, nascono nel lontano 2002 come classico jamaican sound system, fondato da Blazon, attuale deejay e produttore del quartetto. Dell’originario sound system ormai è rimasto ben poco e i BoomDaBash ben presto diventano un gruppo musicale a tutti gli effetti.

Blazon, Biggie Bash e Payà (i due cantanti) insieme a Mr. Ketra, talentuoso beatmaker abruzzese, iniziano attivamente e con maggiore coscienza la loro avventura nella reggae music.
Nel maggio 2011, a distanza di tre anni dalla fortunata uscita del primo lavoro, i BoomDaBash pubblicano il secondo progetto discografico, “Made In Italy”, anticipato dalla hit track “Murder” che porta la band alla vittoria dell’MTV New Generation sul palco degli MTV Days a Torino. Nello stesso anno pubblicano il singolo “The Message” il cui street video viene girato tra Manhattan e Brooklyn.
A giugno 2014 i BoomDaBash presentano il loro nuovo singolo, “L’importante” che vede la partecipazione dello storico gruppo Romano “Otto Ohm”. Il 2015 è un anno ricco di novità: presentano il nuovo singolo “Un attimo”, progetto ambizioso accompagnato da un videoclip diretto da Mauro Russo e dal suo team di produzioni “Calibro Nove”. Il 10 Giugno 2015 esce il quarto lavoro discografico della band dal titolo “Radio Revolution”. Tra Settembre 2016 e i primi mesi del 2017 la band raccoglie i frutti del duro lavoro fatto raggiungendo l’ambizioso traguardo della certificazione Fimi come disco d’oro per tre brani. Il primo ad arrivare è quello per “A tre passi da Te” feat. Alessandra Amoroso, il secondo è quello per “L’importante” Feat. Otto Ohm, mentre il terzo è proprio quello per “Portami con Te” che nei mesi successivi raggiungerà il traguardo più ambito per la carriera di una band.

A giugno 2017 esce il singolo “In un giorno qualsiasi”, brano con il quale la band approda in Universal Music e nello stesso anno ricevono il disco di platino per la hit “Portami con te” partecipando ai Wind Music Award. A giugno 2018 è uscito “Barracuda” il loro ultimo album che ha conquistato ogni classifica. Il singolo “Non ti dico no” con Loredana Bertè, già certificato dalla Fimi disco di platino, è stato il brano in assoluto più trasmesso dalle radio italiane nel 2018 aggiudicandosi la vetta della Top 100 of the year 2018, la classifica airplay annuale dei singoli più trasmessi in radio.
Un 2018 ricco di grandi soddisfazioni per i BoomDaBash e dopo gli innumerevoli sold out registrati nei concerti estivi e un tour nelle principali città europee aprono il 2019 con il debutto alla 69esima edizione del Festival di Sanremo dove saranno in gara tra i big con il brano “Per un milione”.

22.57: Ancora un cambio d’abito per Virginia Raffaele che si presenta con un tubino lungo nero impreziosito da strass. Presentati i Boomdabash

22.53: Ancora un break all’Ariston. Voti indicativi in attesa delle pagelle di Claudio Bolognesi: Paola Turci 7, Francesco Motta 7

22.52: Carlo Andrea Tori ha visto lungo. Per lui Motta è tra i favoriti e in effetti ha conquistato i favori del pubblico che gli ha tributato un applauso fragoroso

22.51: “Dov’è l’Italia, amore mio. Mi sono perso”. Ritmo latineggiante/gipsy per Motta

22.49: Camicia stile anni ’70. Il pezzo è bello! Lo stile è quello già emerso nei primi suoi lavori. Il testo fa riflettere

22.48: MOTTA “DOV’E’ L’ITALIA”
Amore ma anche politica nel testo di Francesco Motta, uno dei cantautori più freschi e interessanti dell’ultima nidiata. Si parla di mare e come non pensare alle storie dei migranti che lottano per giorni per salvare le proprie vite nella speranza di un mondo migliore.

22.46: Applausi per Paola Turci. Entra in scena Bisio che presenta Motta

Motta è un cantautore, polistrumentista e compositore di colonne sonore, nato a Pisa da genitori livornesi e romano d’adozione nel 1986. Esordisce discograficamente come solista nel 2016 con l’album “La Fine dei Vent’Anni” (Premio Speciale PIMI per il migliore album d’esordio, Targa Tenco come miglior opera prima). Il 6 aprile 2018, esce “Vivere o Morire” il secondo album. La pubblicazione del disco viene anticipata dal video di “Ed è quasi come essere felice” e, dal primo singolo, “La nostra ultima canzone”. “Vivere o Morire” entra direttamente al quinto posto della classifica dei dischi e al primo dei vinili più venduti in Italia.

Nell’ottobre del 2018 Motta ritira la Targa Tenco per la categoria miglior disco in assoluto. Per la prima volta, nella storia della manifestazione, un artista riceve due targhe per i primi due album. Al Festival di Sanremo 2019 Motta presenta “Dov’è l’Italia”.

22.45: Una ballata rock quella di Paola Turci, stile Patti Smith. Orecchiabile, può avere grande successo…

22.44: In completo bianco, giacca e pantalone, scollatura generosa per Paola Turci che sfodera la sua voce graffiante. Il pezzo è di atmosfera

22.44: PAOLA TURCI “L’ULTIMO OSTACOLO”
Una canzone dedicata al padre della cantante che non c’è più. La Turci ha spiegato che il testo della sua canzone parla della vita e degli ostacoli che dobbiamo affrontare, e il significato del testo è che non bisogna mai arrendersi. L’insegnamento del padre scomparso.

22.43: Pierfrancesco Favino presenta Paola Turci

Paola Turci debutta a metà degli anni ‘80 per l’etichetta IT di Vincenzo Micocci. Da quel giorno sono passati all’incirca 30 anni, nei quali la carriera di Paola Turci si è sviluppata attraversando diverse fasi artistiche, corrispondenti ognuna ad una continua ricerca personale. La sua discografia racconta tutto questo, dai primi felici esperimenti cantautorali (“Ragazza sola, ragazza blu”, “Paola Turci”, “Ritorno al presente” e “Candido”), agli album più ‛ambiziosi’ (“Ragazze” e “Una sgommata e via”) usciti prima del grande successo di pubblico arrivato con “Oltre le nuvole” e “Mi basta il paradiso” alla fine degli anni ‘90.

Gli anni Duemila hanno invece coinciso con un ritorno alle proprie istanze artistiche più intime, raccontate grazie ad album come “Questa parte di mondo” e “Tra i fuochi in mezzo al cielo”, intervallati tra loro a breve distanza dal live “Stato di calma apparente” e seguiti, tra il 2009 e il 2012, da una vera e propria trilogia dedicata all’amore, al femminile e al suo sguardo sul mondo con “Attraversami il cuore”, “Giorni di rose” e “Le storie degli altri”. Undici partecipazioni al Festival di Sanremo, di cui tre come ospite in duetto (nel 2008, 2014 e 2018), con una vittoria nella categoria “Emergenti” (nel 1989 con il brano “Bambini”) e tre Premi per la Critica (nel 1987 con “Primo tango”, nel 1988 con “Sarò bellissima” e nel 1989 con “Bambini”), una vittoria al Cantagiro, innumerevoli altri riconoscimenti e dischi d’oro e di platino oltre a centinaia e centinaia di concerti tenuti in tutta Italia e perfino due libri, un romanzo (“Con te accanto”, scritto insieme alla giornalista Eugenia Romanelli) e un’autobiografia (“Mi amerò lo stesso”), mettono in mostra soltanto in parte la statura d’artista e la personalità di Paola Turci. La voce inconfondibile, la sua personalissima vena di autrice, la spontaneità e il magnetismo sul palco sono gli elementi che l’hanno resa una delle cantanti più importanti e popolari in Italia, in grado di costruire e conservare con il suo pubblico un rapporto personale e privilegiato per quanto sa essere fedele e diretto.

Nel 2017 Paola Turci torna a Sanremo con il brano “Fatti bella per te”. Il singolo anticipa il suo nuovo album di inediti “Il secondo cuore”, uscito il 31 marzo dello stesso anno. Il 27 ottobre 2017 viene pubblicato “Il Secondo Cuore New Edition” che contiene i brani de “Il Secondo Cuore” e 3 inediti, tra cui “Off-Line”. Il tour di Paola Turci, iniziato il 9 maggio 2017, ha toccato le principali città italiane e i principali teatri. Nel 2019 Paola torna al Festival di Sanremo con il brano “L’ultimo ostacolo” scritto insieme al maestro Luca Chiaravalli.

22.42: Favino classico ed elegantissimo. Smoking di velluto con il bavero di raso e farfallino di velluto. Sotto il gilet

22.41: Baglioni e Favino cantano “Ci son due coccodrilli…”

22.38: Favino e Baglioni assieme sul palco

22.36: Pausa all’Ariston. Hanno cantato in nove, mancano ancora 15 cantanti

22.35: Ecco Favino e la Raffaele

22.34: Uno spettacolo! Un mix tra i tre spettacoli con grande incrocio musicale. Bravo davvero chi ha ideato questo medley

22.20: Bello il medley Queen-Sister Act-Mary Poppins. Idea geniale

22.29: Gag cinematografica con Favino vestito da Freddy Mercury e Virginia Raffaele vestita da Mary Poppins, alle loro spalle il corpo di ballo vestito da suore alla Sister Act

22.27: Aggiorniamo i voti parziali del gruppo d’ascolto: Daniele Silvestri 7.5, Federica Carta e Shade 6, Ultimo 8.5

22.26: Gag molto simpatica tra Virginia Raffaele e Favino con la Raffaele che imita la Hunziker…

22.24: Cambio d’abito per Virginia Raffaele che si presenta in corto con un vestito tempestato di pietre colorate. Virginia presenta Pierfrancesco Favino che sembra a proprio agio sul palco del Festival, un anno dopo averlo presentato

22.23: Il pezzo ha tutto per avere grande successo e lui è un animale da palcoscenico. Standing ovation per Ultimo

22.22: Voce profonda, il pezzo decolla, il ritornello acchiappa. Niente di particolarmente originale. C’è anche un pizzico di Vasco Rossi

22.21: Ultimo è al pianoforte, è vestito di nero. Inizio del pezzo alla Tiziano Ferro. Pezzo lento, struggente. E’ IL CLASSICO PEZZO SANREMESE! Può vincere!

22.20: ULTIMO “I TUOI PARTICOLARI”
Una storia d’amore ormai finita, che dentro ha lasciato un grande vuoto. Il rimpianto è per quei dettagli di tutti i giorni a cui non si fa mai caso se non quando non ci sono più. Anche gesti che al momento vengono vissuti con fastidio suscitano nostalgia e rimpianto.

22.19: Si torna all’Ariston ed è il momento del vincitore dei giovani dello scorso anno. Ultimo, favorito numero uno per i bookmakers
Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, è nato a Roma. Niccolò ha scritto le sue prime canzoni a 14 anni, elaborando con il tempo un suo stile che combina cantautorato italiano e hip hop. Nel 2016 vince il contest più importante per gruppi e solisti emergenti di musica urban italiana promosso dalla Honiro e nel marzo 2017 pubblica il suo singolo d’esordio “Chiave”.
A maggio apre il concerto di Fabrizio Moro al PalaLottomatica di Roma, e a ottobre 2017 debutta con il suo album d’esordio “Pianeti” – certificato Oro – ed attualmente ancora nella top 20 dei dischi più venduti in Italia.

Il 9 febbraio è uscito il nuovo album intitolato “Peter Pan” certificato disco di Platino, che ha esordito ai vertici della classifica ufficiale FIMI/Gfk e, ad oggi è ancora l’album più venduto degli artisti che hanno partecipato al Festival di Sanremo. Dallo stesso disco è estratto il singolo sanremese “Il Ballo delle Incertezze” già certificato Doppio Platino e il brano “Poesia senza Veli” certificata Platino e “Cascare nei tuoi Occhi” certificata anch’essa Platino.

22.17: Il pezzo non è niente di straordinario ma mette assieme due buoni interpreti del loro genere. E’ orecchiabile e sarà sicuramente molto ascoltata… E’ il momento della pubblicità

22.16: E comunque il vestito di Federica Cartra è nettamente meglio delle scarpe di Shade….

22.15: Non particolarmente originale il pezzo di Federica Carta e Shade ma attenzione perchè questa in radio può funzionare. Bella la voce di Federica Carta che però ha un vestito inguardabile di colore fucsia tempestato di paillettes

22.15: FEDERICA CARTA E SHADE “SENZA FARLO APPOSTA”
Si parla di un amore non corrisposto. I due hanno spiegato che descrive un modo di fare che entrambi hanno in comune: innamorarsi facilmente, essere un po’ “zerbini” e puntualmente non essere corrisposti.

22.14:
FEDERICA CARTA
Federica Carta è nata a Roma NEL 1999. Arrivata alla finale della sedicesima edizione di “Amici”, ha pubblicato il suo primo album dal titolo omonimo a giugno 2017. Il disco, prodotto da Andrea Rigonat (Elisa), è ad oggi disco d’oro e contiene i singoli “Dopotutto” e “Ti Avrei Voluto Dire”, certificati entrambi oro. A novembre dello stesso anno Federica ha duettato con Shade nel singolo “Irraggiungibile”, brano di successo ad oggi certificato doppio disco di platino, con oltre 50 milioni di visualizzazioni. Da gennaio 2018 Federica è la conduttrice del programma di Rai Gulp “Top Music”, appuntamento musicale con le classifiche ufficiali Fimi/GfK della musica più venduta in Italia. Ad aprile arriva il suo nuovo album “Molto più di un film” prodotto da Dario Faini, Antonio Filippelli e Andrea Rigonat.
SHADE
Vito Shade Ventura è un rapper, attore, doppiatore e conduttore torinese, nato nel 1987. A marzo 2015 pubblica il suo primo album “Mirabilansia” che esce in free download sul portale di Radio 105. Il disco entra nella top ten dei dischi più venduti in Italia, e viene accompagnato dal singolo “Se i rapper non fossero noi” in collaborazione con Fred De Palma e successivamente da “Stronza bipolare” che ottiene la certificazione di disco d’oro.

Nell’estate 2017 pubblica la hit “Bene ma non benissimo” con la quale partecipa al “Wind Summer Festival” su Canale5, nella categoria giovani. Nell’estate 2018 pubblica il singolo estivo “Amore a prima insta”, ironizzando sugli amori da social network che viene certificato disco d’oro e ottiene più di 20 milioni di visualizzazioni. Il 16 Novembre pubblica il disco “Truman”, accompagnato dal singolo “Figurati noi” feat. Emma Muscat. Anche questo disco esordisce nella top ten dei più venduti in Italia. Durante l’edizione 2018 di Sanremo Giovani, viene selezionato dal direttore artistico Claudio Baglioni per far parte del cast di Sanremo Big con il singolo “Senza farlo apposta” con Federica Carta.

22.13: C’è Virginia Raffaele sul palco per presentare Federica Carta e Shade

22.11: Bisio cerca di chiudere con le polemiche per il migranti

22.09: Entra Baglioni con la chitarra e canta “Io sono qui”

22.08: Intanto ecco Silvestri sul palco di Sanremo:

22.06: Il monologo prosegue sul gioco tra i titoli delle canzoni di Baglioni e il problema migranti

22.05: Bisio sta parlando dei migranti e dice che “passerotto non volare via” è stato scritto ancora prima che arrivassero, mentre Baglioni stava “accoccolato ad ascoltare il mare”

22.04: “Baglioni ha ampiamente superato quota 100 ma non vuole mollare il cadreghino!” recita Bisio che ora si lancia in un monologo su Baglioni-politico

22.02: Un pezzo che strizza l’occhio al rap nero americano. Silvestri non finisce di stupire, c’è il testo, c’è la musica, c’è il ritmo. Può puntare al premio della critica e magari anche al podio. I bookmakers non avevano sbagliato

22.01: Funziona il duetto sul palco tra Silvestri e Rancore. La base è molto bella

22.00: E’ un rap che fa riflettere, ora tocca a Rancore, rapper che divide il palco con Silvestri. La luce è completamente rosso sangue. Atmosfera da brividi

21.59: Daniele Silvestri non sbaglia mai a Sanremo! Una base incalzante, con i violini stile anni ’70 e suoni house

21.58: DANIELE SILVESTRI “ARGENTO VIVO”
Il brano parla della vita di un adolescente e per la precisione di un sedicenne, che si sente chiaramente ingabbiato nel proprio quotidiano. Il rapporto con l’universo virtuale, con tutto ciò che si muove in rete, ma anche il senso di ingiusta predestinazione ad un futuro che non si è scelto.

21.57: E’ il momento di Daniele Silvestri, è il primo dei grandi favoriti sul palco dell’Ariston
Romano, classe 1968, figlio di un autore televisivo e sceneggiatore, Daniele Silvestri nei suoi successi coniuga leggerezza espressiva e impegno civile, come testimoniano canzoni quali “Cohiba”, “Il mio nemico” e “La mia casa” al fianco di “Le cose che abbiamo in comune”, “Acrobati”, “Salirò” e “Quali alibi”. Le sue partecipazioni a festival popolari hanno sempre lasciato un segno, grazie alla singolare impronta che le contraddistingue.

Tantissimi i riconoscimenti ricevuti: Premio Tenco, David di Donatello, Recanati, Amnesty Italia, Grinzane-Cavour, Carosone per citarne alcuni. Numerosi i progetti costruiti con e per Onlus anche molto diverse tra loro: Movimondo in Mozambico, Agende Rosse, CUAMM, Every Child is my Child tra le altre. Otto gli album in studio: “Daniele Silvestri” (1994), “Prima di essere un uomo” (1995), “Il dado” (1996), “Sig. Dapatas” (1999), “Unò-dué” (2002), “Il latitante” (2007), “S.C.O.T.C.H.” (2011) e “Acrobati” (2016).

21.56: Al momento Bisio e la Raffaele non decollano ma c’è poco tempo perchè devono cantare 24 artisti più gli ospiti

21.55: Tra poco si torna sull’Ariston

21.52: Imbastiamo i voti all’ultimo gruppo di cantanti. Zen Circus 6.5, Il Volo 6, Loredana Bertè 8

21.49: Emozionante il duetto di Andrea e Matteo Bocelli

21.46: Bella voce di Matteo Bocelli che canta la prima parte della cover di Ed Sheeran, Fall on me. Il pezzo è di grande atmosfera. Solo piano in sottofondo, poi entrano anche i violini

21.44: Entra in scena Matteo Bocelli, figlio di Andrea, che indossa il chiodo del papà quando vinse Sanremo 25 anni fa. Ora il duetto è tra padre e figlio con il grande successo “Follow me”

21.43: Terza standing ovation consecutiva. L’Ariston si alza in piedi per onorare un duetto straordinario tra due dei più grandi protagonisti della musica italiana

21.41: “Se dentro l’anima tu fossi musica” cantano assieme Baglioni e Bocelli. E’ il pezzo con cui Bocelli ha vinto la sezione giovani 25 anni fa

21.40: Bello e suggestivo il duetto Bocelli-Baglioni

21.38: Andrea Bocelli al piano canta “Il mare calmo della sera” e al suo fianco c’è Claudio Baglioni

21.37: Alle 21.30 arriva il primo ospite della serata. Andrea Bocelli, che è pronto per la tournèe negli Usa con i concerti al Metropolitanm di New York

21.36: Eccola Loredana Bertè:

21.35: Che applausi per Loredana! Arrivano anche i fiori consegnati da Claudio Bisio

21.34: Il Festival si infiamma con Loredana Bertè. Attendiamo la standing ovation. Essenziale ma emozionante

21.33: Claudio sostiene che la resurrezione è completata. C’erano state le avvisaglie l’estate scorsa con il pezzo con i Boodabash ma qui c’è tutta Loredana Bertè. Sarà un altro pezzo tormentone?

21.32: Si sente quasi la voce di Gaetano Curreri a fianco di una Loredana Bertè in gran forma. Il pezzo è orecchiabile, c’è ritmo ed energia

21.31: LOREDANA BERTE’ “COSA TI ASPETTI DA ME”
L’inquietudine di un amore. Brandelli di vita vissuta da Loredana che si presenta con un pezzo scritto anche da Gaetano Curreri. Il disincanto ma allo stesso tempo il trascinamento. La dolcezza e la rabbia tipiche di un amore travolgente e burrascoso.

21.30: Ci siamo. Attesa per Loredana Bertè che si presenta tutto sommato sobria con capelli azzurri
Loredana Bertè nasce a Bagnara Calabra (RC) nel 1950, terza di quattro figlie, tre anni esatti dopo la sorella Domenica Bertè (in arte Mia Martini), scomparsa prematuramente il 12 maggio 1995.
Nel 1975, dopo una lunga e controversa gavetta, Loredana incide “Sei bellissima”. Dopo gli album “Normale o Super” e “Tir”, nel 1978 arriva “Dedicato”, scritta per lei da Ivano Fossati. Un anno più tardi il successo enorme di “E la luna bussò”, l’LP in cui il brano viene inserito, “Bandabertè”, è tra i vinili più venduti del 1979. È del 1980 invece “In alto mare”, altra nuova sfida di Loredana: un brano funky in italiano.

Nel 1982 grazie alla collaborazione con l’amico Ivano Fossati nasce una nuova canzone-manifesto, “Non sono una signora”, con cui Loredana vince il Festivalbar. Nel 1986, Loredana decide di sorprendere tutti e accetta di partecipare al Festival di Sanremo per la prima volta nella sua carriera col brano “Re”, scegliendo di esibirsi con il famoso look del “pancione finto” che fa scalpore e che ancora oggi viene ricordato in ogni servizio televisivo sul Festival di Sanremo. Torna a Sanremo nel 1988 col brano “Io, sì io”, nato dalla collaborazione con Tony Cicco e l’album omonimo presenta una Loredana più matura, con brani più complessi.

Nel 1991 è di nuovo il palco del teatro Ariston con un brano scritto per lei da Pino Daniele, “In questa città”, un brano intimo e sofferto che ci presenta una Loredana ancora diversa. Nel 1992 è il momento di presentarsi clamorosamente insieme, in coppia, al Festival di Sanremo con la sorella Mia Martini. Lo fanno con un brano firmato da Loredana con Maurizio Piccoli, “Stiamo come stiamo”. “Amici non ne ho” è il brano che Loredana presenta a Sanremo 1994. È del 1997 il suo ritorno a Sanremo col bellissimo brano “Luna”, nel 2002 è ancora a Sanremo con “Dimmi che mi ami” e nel 2008 c’è di nuovo Sanremo nei suoi progetti ma “Musica e Parole” viene però squalificata dalla gara a causa di alcune accuse di plagio che riguardano il compositore della musica del brano, Alberto Radius.
È del 2012 la sua partecipazione a Sanremo in coppia con Gigi D’Alessio col brano “Respirare”, terzo posto per il televoto, quarto posto nella classifica finale. Lo scorso anno il successo enorme di “Non Ti Dico No” in featuring con la band salentina dei Boomdabash che rilancia alla grande la carriera della Bertè.

21.29: Ovazione dell’Ariston. Attenzione… questo è il preludio di un grande risultato. Standing ovation

21.28: Niente di nuovo, è vero, ma come rimarca Giuseppe la melodia è melodia, trasmette emozioni e le armonizzazioni sono come sempre impeccabili

21.27: Si sente la mano di Gianna Nannini con la canzone che si infiamma all’improvviso mettendo in risalto le doti canore de Il Volo

21.26: IL VOLO “MUSICA CHE RESTA”
Testo classico e sanremese. Si parla d’amore con la mano di una grande della musica italiana come Gianna Nannini. “Un pezzo che rispecchia le nostre personalità” hanno dichiarato i tre ragazzi

21.25: E’ il momento atteso dei vincitori del 2015. Il Volo
Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble sono i tre componenti de Il Volo. Il 2009 è l’anno dell’esordio come singoli partecipanti al Talent show di Rai 1 “Ti lascio una canzone”, dove vengono notati da Michele Torpedine, che decide di intraprendere con loro un percorso artistico internazionale. Il loro primo album “Il Volo” ottiene la certificazione “Disco di Platino” ed entra nella Top Ten di Billboard.

Nel 2011 Il Volo ottiene due nomination ai “Latin Grammy” per la pubblicazione e il milione di copie vendute di “Special Christmas Edition”. Il 2013 è l’anno del loro primo concerto al Radio City Music Hall di New York. Nel 2015 Il Volo partecipa e vince il Festival di Sanremo con il brano “Grande Amore”. Il 2016 e 2017 sono gli anni dedicati al progetto “Notte Magica”, il tributo all’evento del 1990 dove i Tre Tenori, Josè Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti, hanno incantato tutto il mondo dal palcoscenico delle Terme di Caracalla.
Il trio in occasione del Festival di Sanremo 2019, torna nuovamente sul palco dell’Ariston con il brano “Musica che resta”, scritto da Piero Romitelli, Emilio Munda, Gianna Nannini, Antonio Carozza e Pasquale Mammaro.

21.24: Un po’ di show tra Virginia Raffaele e Claudio Bisio…

21.23: Applausi per gli Zen Circus, pezzo difficile, sicuramente colpisce al primo ascolto ma anche e soprattutto questo pezzo è da riascoltare con grande attenzione

21.22: Sbandieratori col volto coperto e elmetto nero, in stile contestazione e a fare da coreografia agli Zen Circus

21.21: Un pezzo alla Rino Gaetano per gli Zen Circus

21.20: Ecco l’esibizione di Renga

21.19: ZEN CIRCUS “L’AMORE E’ UNA DITTATURA”
L’amore è una dittatura è una canzone che parla d’amore seppur in modo anomalo e non convenzionale. “Cerchiamo la donna della vita o l’uomo della morte/Strade interrotte, eterni sorrisi, figli sangue del nostro lavoro/Non ci somiglieranno, figli ormai del mondo intero/E perdere la monotonia di quando tutto era al suo posto”

21.18: Il prossimo gruppo in gara sono The Zen Circus. Grande curiosità

ZEN CIRCUS
Il Circo Zen, da Pisa. Dieci album ed un Ep all’attivo, venti anni di onorata carriera ed oltre mille concerti. Ha riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato con “Andate Tutti Affanculo” (2009), un album che l’ha consacrato dopo anni di duro lavoro. The Zen Circus ha confermato e moltiplicato il proprio pubblico con “Nati Per Subire” (2011) fino a raggiungere la top ten della classifica Fimi/Gfk ed il primo posto di quella generale di iTunes con “Canzoni Contro La Natura” (2014). Nel 2016 esce “La Terza Guerra Mondiale” ed entra direttamente al 6°posto della Classifica FIMI/Gfk dei dischi più venduti in Italia..

Il 2 marzo 2018 è uscito il nuovo disco “Il fuoco in una stanza” che, nella settimana di uscita, è entrato direttamente al 7° posto nella classifica dei dischi e al 1° posto dei vinili più venduti in Italia secondo FIMI/Gfk, rimanendo per ben 10 settimane in classifica. Venerdì 8 febbraio 2019 uscirà “Vivi si muore – 1999-2019”, la raccolta degli Zen Circus che celebra venti anni di storia del gruppo. L’album contiene 17 tracce di storia Zen, rimasterizzate per l’occasione, e 2 inediti, tra cui il brano “L’amore è una dittatura”, in gara al Festival di Sanremo 2019.

21.17: Impasse volontaria dei tre presentatori sul palco

21.16: Al momento le pagelle: Francesco Renga 6.5, Nino D’Angelo e Livio Cori 5.5,. Nek 6

21.14: Primo break pubblicitario anche sul palco dell’Ariston

21.12: Tormentone in arrivo anche se i pareri sono discordanti. Nek non ha strabiliato al primo ascolto… da risentire

21.11: Brano orecchiabile di Nek, radiofonico. Ritmo alto e basso elettronico spiccato

21.10: NEK “MI FARO’ TROVARE PRONTO”
Brano sanremese per Nek che parla, come da tradizione, di amore. Secondo il cantautore di Sassuolo una sorta di sequel di “Fatti avanti amore”, ultimo suo brano presentato a Sanremo. Il brano inneggia all’amore come sentimento supremo. Un sentimento che stravolge tutto nella vita delle persone. Il brano è scritto assieme al figlio di Biagio, Paolo Antonacci.

21.08: Tocca ora a Nek!

Filippo Neviani, in arte Nek, è nato a Sassuolo (Modena) nel 1972. Nel 1992 debutta con il nome d’arte Nek e esce il primo omonimo album. Nel 1993 partecipa al ‘Festival di Sanremo’ tra i giovani con il brano “In te”, che affronta il tema dell’aborto. “In te” è anche il titolo del suo secondo album, nel quale reinterpreta la canzone “Figli di chi” scritta da lui e portata in gara a Sanremo ’93 da Mietta.
Nel 1994 pubblica il terzo disco “Calore Umano” e arriva al secondo posto al Festival Italiano presentato da Mike Bongiorno con “Angeli nel ghetto”. Sempre nel ’94 arriva il primo riconoscimento di prestigio: conquista assieme a Giorgia il Premio Europeo come miglior cantante giovane italiano. Nek compie un importante passo in avanti nel suo percorso di maturazione artistica.
Nel 1997 partecipa al ‘Festival di Sanremo’ con “Laura non c’è” contenuta nell’album “Lei, gli amici e tutto il resto” che conquista 6 dischi di Platino superando le 600.000 copie vendute. Nel 1998 viene pubblicato in Europa, America latina e Giappone l’album “In due” e il singolo “Se io non avessi te” è per 4 mesi una delle canzoni più trasmesse dalle radio italiane. Nek è in classifica di vendita in Top 20 con due album contemporaneamente.

Nel 2000 esce il sesto album “La vita è”. Nel 2002 viene pubblicato “Le cose da difendere” in tutto il mondo, trainato dal singolo “Sei solo tu”. Nel 2003 esce il suo primo best “Nek The Best of.. L’anno zero” che è la summa di dieci anni di carriera e grandi successi con il meglio dei sette album precedenti e i due inediti “Almeno stavolta” e “L’anno zero”. Nel 2005 esce l’album “Una parte di me” che contiene “Lascia che io sia”, con la quale vince il ‘Festivalbar’.

Nel 2006 con l’album “Nella stanza 26” arriva un altro grande successo raggiungendo le prime posizioni delle classifiche italiane radiofoniche e di vendita. Nel 2008 partecipa al disco di Craig David nel singolo “Walking Away”. Nel 2009 esce l’album di inediti “Un’altra direzione”, anticipato in radio dal singolo “La voglia che non vorrei” che scala subito le classifiche di vendita. Nel 2010 esce “E da qui – Greatest hits 1992-2010”, 2 cd con 36 brani, tra cui 3 inediti e i suoi più grandi successi. Segue un tour di successo che lo vede protagonista in Italia e all’estero. Nel 2013 per la prima volta un suo album prende il titolo dal suo nome “Filippo Neviani”. Nel 2015 partecipa al ‘Festival di Sanremo’ dopo 18 anni con il brano “Fatti avanti amore” con cui vince il “Premio Miglior Arrangiamento”, il “Premio Sala Stampa Radio-Tv”, il “Premio speciale per la canzone più radiofonica” e arriva al secondo posto nella classifica generale. Vince la serata delle cover con “Se telefonando”. Esce l’album “Prima di Parlare” che raggiunge la certificazione Platino. Lo stesso anno esce il libro “Lettera a mia figlia sull’amore”.

Nel 2016 esce il suo ultimo album “Unici”. Nel 2017 è l’Artista italiano più suonato dalle radio con i quattro singoli estratti da “Unici”: “Uno di questi giorni”, “Unici”, “Differente” e “Freud” in duetto con J-Ax. In primavera “Unici in Tour” parte dai teatri per poi fare tappa con un concerto sold out all’Arena di Verona e per continuare in estate in suggestive location italiane. Nel 2018 è protagonista di un tour di straordinario successo con gli amici e colleghi Max Pezzali e Francesco Renga. Il tour continua fino all’estate con 35 date e viene certificato Platino per il Live ai Wind Music Awards.

21.07: Il finale in crescendo rende abbastanza, c’è pathos

21.06: Esecuzione non certo impeccabile da Livio Cori, un po’ bloccato dall’emozione. Nino D’Angelo combatte. L’atmosfera comunque è interessante. Arrangiamento interessante, largo uso del dialetto napoletano come prevedibile

21.05: LIVIO CORI E NINO D’ANGELO “UN’ALTRA LUCE”
La canzone è un duetto in tutto e per tutto e vede dialogare un ragazzo con un uomo più adulto di lui. Uno guarda al più adulto come un esempio, l’altro guarda al più giovane con l’affetto di uno “zio”.

21.03: La gara prosegue con il secondo due, Nino d’Angelo e Livio Cori

NINO D’ANGELO E LIVIO CORI
NINO D’ANGELO
Gaetano D’Angelo, in arte Nino D’Angelo è nato a San Pietro a Patierno (un quartiere periferico di Napoli) nel 1957. Debutta nel 1976 con il disco “’A storia mia (‘o scippo)”. I film che lo vedono protagonista, e che prendono spunto dai suoi brani, diventano “cult” per gli amanti del genere: “Lo studente”, “L’Ave Maria”, “Tradimento e giuramento”, lo fanno balzare agli onori della cronaca e le grandi distribuzioni cominciano a corteggiarlo. Il grande successo popolare arriva nel 1981 con “Nu jeans e ‘na maglietta”. Nel 1986 Gianni Ravera lo invita al Festival di Sanremo, il brano “Vai”.

Sul finire del decennio pubblica album che sono il manifesto del nuovo percorso, da “’A nu pass’ d’a città” (1997) a “Terranera” (2001) con brani che diventano capisaldi della sua discografia (“Senza giacca e cravatta” e “Jesce sole”, per citarne un paio), e porta il tour “Terranera” in alcuni dei centri periferici della Campania, con l’obiettivo di cantare nei luoghi dove la musica non arriva mai. Altri capitoli importanti saranno “‘O schiavo e ‘o rre” (2003), “Il ragù con la guerra” (2005) e “Gioia nova” (2007).

Nel 2006 viene nominato direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli che, grazie al suo lavoro, in poco tempo mette in piedi stagioni esaltanti e diventa il punto importante di aggregazione culturale non solo per il quartiere di Forcella, ma per tutta la città.

LIVIO CORI
Livio Cori, classe 1990, è una delle voci più intense e sorprendenti della nuova scena partenopea. Appena quattordicenne inizia a scrivere le prime rime e studia canto e armonia, nel 2015 esce il singolo “Tutta la notte” che conquista il premio MEI come miglior nuovo artista Hip Hop. Nel 2017 esordisce come attore nella terza stagione di Gomorra. Il brano “Surdat”, scritto dallo stesso Livio Cori durante le riprese della fiction, viene inserito nella colonna sonora della serie. Nel 2019 esce per Sugar il suo album d’esordio.

21.01: Completo grigio con camicia scura. Pezzo sanremese, con il classico sfondo rock di Renga. Niente di nuovo e pezzo comunque più che dignitoso. Lo ascolteremo per radio con frequenza

20.59: FRANCESCO RENGA “ASPETTO CHE TORNI”
Renga racconta la sua vita, il suo percorso e fa un riferimento diretto alla morte della mamma Jolanda. La versione iniziale della canzone è stata scritta da Bungaro, e Renga ha raccontato che appena l’ha letta è rimasto stupito da quanto quel testo sembrasse raccontare la sua vita, tanto che ha dovuto riscriverne solo alcune parti per renderla un po’ più autobiografica.

20.57: Il primo artista in gara sarà Francesco Renga

Francesco Renga nasce a Udine nel 1968 e, dopo aver debuttato come frontman di uno dei più influenti gruppi rock degli anni ’90, i Timoria, ha proseguito la sua carriera artistica negli anni 2000 intraprendendo un percorso da solista. Colleziona singoli di grande successo, da “Raccontami” (premio della critica a Sanremo 2001) a “La tua bellezza” (brano presentato a Sanremo 2012) e “Angelo” (brano vincitore del Festival di Sanremo 2005), passando attraverso alcune delle sue più belle pagine in musica: “Ci sarai”, “Cambio direzione”, “Tracce di te”, “Favole”, “Meravigliosa (la Luna)”, “Ancora di lei”, “Dove il mondo non c’è più”, tutti brani del canzoniere di Renga che uniscono come pochi energia e melodia, potenza espressiva e grande immediatezza melodica.

Tra questi non si può di certo tralasciare il successo dell’album “Orchestraevoce”, omaggio alla musica italiana degli anni 60 divenuto platino in poco settimane dall’uscita, dei singoli “Il mio giorno più bello del mondo” (triplo platino), “Vivendo Adesso” (platino), “Era una vita che ti stavo aspettando” (platino), “A un isolato da te” (oro), brani estratti da “Tempo Reale” (2014), disco certificato platino e che per oltre quaranta settimane ha dominato la top ten degli album più venduti. E ancora i più recenti “Guardami amore” (platino), “Il bene” (oro), “Migliore” (oro) brani contenuti nel disco “Scriverò il tuo nome” (2016), realizzato tra Milano e Los Angeles e certificato disco di platino.

Da solista, Renga ha pubblicato 7 album d’inediti, 1 album con orchestra, 2 album dal vivo, di cui uno insieme a Max Pezzali e Nek, oltre 1 milione di copie vendute, 9 certificazioni di platino e 8 d’oro.
Francesco Renga ha alle spalle 7 partecipazioni al Festival di Sanremo come concorrente in gara, 1 vittoria nel 2005 con il brano “Angelo” e 2 premi della critica, con i brani “L’uomo che ride” (1991 – Sanremo Giovani) e “Raccontami” (2001 – Sanremo Big). Si è esibito sul palco dell’Ariston, in occasione della kermesse musicale, anche in qualità di super ospite sia nel 2010, in occasione dei festeggiamenti per i 60 anni del Festival con il brano “La voce del silenzio”, sia nel 2018, in trio con gli amici e colleghi Max Pezzali e Nek con i quali nello stesso anno ha realizzato un tour di grande successo nei palasport italiani e ha pubblicato un doppio cd Live “Max Nek Renga – il disco”, contenente le loro hit più famose reinterpretate a tre voci.

Nel 2010, dopo la nascita di Andrea, figlio di Anna e D’Alessio, la cantante sbarca a X Factor: il più importante talent show internazionale la vede in veste di giudice. All’inizio del 2015 arriva il sesto album, “Libera”, contenente brani scritti da Federica Camba, Daniele Stefani, Gigi D’Alessio e Francesco Silvestre. Nel 2018 a maggio pubblica “Chiedere scusa”, il nuovo singolo e video che segna il ritorno sulla scena musicale, a tre anni dall’ultimo lavoro discografico, a novembre 2018, pubblica “Ragazza di periferia” un provocante riarrangiamento di una delle sue hit più celebri, nato dall’inedita collaborazione con Achille Lauro e Boss Doms. L’8 febbraio 2019, oltre all’ottava partecipazione a Sanremo, uscirà il nuovo lavoro discografico, settimo in studio, intitolato “La fortuna sia con me”, frutto di inedite collaborazioni.

20.56: Bisio e la Raffaele stanno spiegando il regolamento che trovate qui sotto

20.55: Claudio Baglione si auto definisce “Dirottatore artistico” e augura un buon viaggio a tutti gli spettatori

20.54: Claudio Baglioni parla di energia ed euforia nella sua presentazione iniziale.

20.53: Presentazione ufficiale dei tre conduttori. Virginia Raffaele gioca sulle banalità che si dicono in questi momenti

20.52: Vestito lungo bianco e nero per Virginia Raffaele, Baglioni in classico smoking, Bisio ha l’occhio lucido. Grande emozione per tutti e tre

20.51: Sono una ventina i ballerini sul palco, è la stessa coreografia che ha utilizzato Baglioni nella sua ultima Tournèe

20.50: Scenografia tecnologica ma minimal allo stesso tempo. Imperano le luci e il colore blù

20.49: I tre presentatori sono suun trampolino, pronti a tuffarsi sul Festival, parte Via di Baglioni, cantano tutti e tre

20.47: Usato il Tao per staccare sul simbolo del 69. DSvelata la scenografia, troneggia il blù. Sembra di essere dentro a un acquario

20.46: Partita la sigla dell’Eurovisione

20.42: Tra pochi istanti il via del Festival. E’ tutto pronto all’Ariston. Grande curiosità per vedere la scenografia

20.40: Questi i tre presentatori intervistati su Raiuno da Vincenzo Mollica

20.37: Su Raiuno è iniziato il Pre-Festival. Mancano 8 minuti all’inizio di Sanremo

20.36: Con noi questa sera Margherita Ventura, Enrica Miari, Claudio Bolognesi, Carlo Andrea Tori, Giuseppe De Mitri

20.35: Secondo i bookmakers il grande favorito per la vittoria del Festival è Ultimo, dato a 2.5, davanti a Irama a 3.5 e a Daniele Silvestri 4.5

20.33: Sta per iniziare il prima-festival su Raiuno. Mancano pochi minuti all’inizio del Festival

20.31: Gli ospiti della prima serata saranno Andrea e Matteo Bocelli, Giorgia, Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria

20.30: Ecco il regolamento della prima serata del Festival.

Interpretazione-esecuzione di 24 canzoni “nuove” da parte dei 24 Artisti in gara.
VOTAZIONE MISTA: TELEVOTO + GIURIA DELLA SALA STAMPA + GIURIA DEMOSCOPICA (CON
PESO 40%, 30%, 30%).
Televoto con Sessione Singola per ogni esibizione dei 24 Artisti in cui sarà possibile votare solo l’Artista che si esibisce in quel momento.
Giuria della Sala Stampa: ciascun giornalista esprime 4 preferenze singole, ossia da attribuire a 4 Artisti differenti.
Giuria Demoscopica: Ciascun giurato avrà a disposizione 24 preferenze
– avrà l’obbligo di attribuire tutte le 24 preferenze;
– avrà la possibilità di distribuire le preferenze tra un minimo di 10 ed un massimo di 16 Artisti.
Il risultato del Televoto sarà trasformato in percentuale e sommato al voto percentualizzato della Giuria della Sala Stampa e della Giuria Demoscopica: i tre distinti risultati avranno rispettivamente peso per il 40%, 30%, 30%.
In caso di ex-aequo, dopo 4 cifre decimali, si farà riferimento alla graduatoria risultante dalla votazione del Televoto e, in caso di ulteriore persistenza di ex-aequo, alla graduatoria risultante dalla votazione della Giuria della Sala Stampa.

20.26: Seguiremo in diretta tutte le cinque giornate del Festival con un gruppo di ascolto che vi terrà aggiornati sulla qualità delle canzoni in gara con esperti musicali, esperti di look e appassionati. Potete commentare sui social sotto ai post e raccoglieremo i pareri e anche le critiche più interessanti

20.23: I presentatori della edizione 2019 del Festival sono Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Si preannuncia una presentazione spumeggiante

20.18: La prima serata del Festival ospiterà le esibizioni dei 24 artisti in gara. Quest’anno non ci sarà la categoria Giovani e saranno tutti nella categoria big

20.15: Buonasera agi appassionati di musica. Debutta il Festival di Sanremo su OA Sport con ila DIRETTA LIVE della 69ma edizione del Festival della Canzone Italiana. Buon divertimento

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