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MotoGP, GP Giappone 2018: Andrea Dovizioso sfida Marc Marquez, ma occhio agli outsider…

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Il Gran Premio del Giappone 2018 della MotoGP si annunciava come l’ennesima sfida tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso, ma il venerdì ed il sabato sulla pista del Sol Levante hanno dimostrato che non sarà certo una passeggiata di salute per i primi due della classifica iridata. I duellanti saranno sicuramente protagonisti della gara sul circuito di Motegi, lo spagnolo perchè ha il primo match point per centrare il suo quinto titolo mondiale nella classe regina, il secondo perchè ha centrato la pole position nella mattinata odierna, ma per loro si potrà definire tutto facile e scontato? Assolutamente no. Il Gran Premio nipponico  (clicca qui per programma e tv) sarà molto più imprevedibile di quanto si poteva pensare.

Andrea Dovizioso (clicca qui per le sue parole) ha dimostrato lungo tutto il corso del fine settimana di essere il pilota più in forma e di avere a disposizione una moto che si sposa in maniera eccellente con le staccate e le ripartenze del tracciato di casa Honda. Il ricordo della sua splendida vittoria di dodici mesi fa, inoltre, non può che far ben sperare il romagnolo che farà di tutto per tornare sul gradino più alto del podio e allungare di almeno un’altra gara, se possibile, il Mondiale 2018. Marc Marquez, invece, ha vissuto una qualifica strana, chiudendo solamente in sesta posizione, un risultato non certo soddisfacente per lo spagnolo. Una partenza dall’ultima casella della seconda fila che potrebbe scompigliare leggermente le carte, e rendere ancor meno scontata la corsa di Motegi. Il Cabroncito ad ogni modo ha a disposizione un passo davvero notevole. Nella FP4, per esempio, ha chiuso con ben tre decimi di vantaggio su tutti, sintomo che, per l’ennesima volta, il classe 1993 ha pensato maggiormente alla domenica.

Alle loro spalle, per una volta, ci saranno diversi avversari pronti ad inserirsi nella lotta (clicca qui per la griglia di partenza), e con buone credenziali. Su tutti Cal Crutchlow. Il portacolori del team LCR Honda è sempre risultato performante lungo tutto il corso del fine settimana, andando a sfiorare anche pole position e prima fila. Pronto a stupire anche Johann Zarco. Sì, proprio lui. Dopo mesi di totale anonimato, il francese è tornato prepotentemente alla ribalta a Motegi, sfiorando la partenza al palo per pochi millesimi e, nel complesso, rientrando nei suoi standard ai quali eravamo abituati. Nel “gruppone” troviamo anche Jack Miller e Andrea Iannone, mentre le Yamaha ufficiali rimangono un punto di domanda. Maverick Vinales e Valentino Rossi si sono dimostrati veloci ad intermittenza, ma sono mancati nel momento decisivo fino a questo momento. Vedremo domattina in gara come risponderanno le M1, sia a livello di gomme, sia a livello di temperature, ma la sensazione è che, a differenza di Buriram, non saranno della partita.

Oltre a questo notevole equilibrio a livello di moto e piloti, non va assolutamente dimenticato che ci troviamo sulla pista di Motegi, un tracciato decisamente selettivo e che non permette il minimo errore. Sui sali-scendi della pista nipponica, sulle sue frenate importanti, e sulle sue curve ad ampio raggio, i piloti non possono distrarsi nemmeno un secondo. Il circuito non ammette sbavature e, come si è visto nelle scorse edizioni, le cadute sono all’ordine del giorno. Ci attende un Gran Premio del Giappone quanto mai intrigante e imprevedibile, per un’alba italiana tutta da vivere!

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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