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Softball, Super6 2018: le convocate dell’Italia ai raggi X. Obletter conferma il gruppo che ha ben figurato ai Mondiali

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La nazionale azzurra di softball si avvia alla prima edizione del Super 6, che riunirà a Hoofddorp le migliori nazionali della specialità (identico discorso, a pochi metri di distanza, sarà fatto per il baseball). Enrico Obletter, che della nostra nazionale è il manager, ha deciso di confermare diversi elementi dei Mondiali in Giappone, unendoli a una selezione di ragazze che bene hanno fatto agli Europei Under 19 e Under 22.

Tornano dunque in gruppo Erika Piancastelli, Amanda Fama, Marta Gasparotto, Ilaria Cacciamani, Greta Cecchetti e buona parte delle reduci di Chiba, che stanno fra l’altro facendosi valere in campionato (Piancastelli, in particolare, sta letteralmente ribaltando le sorti di Forlì, apparsa lanciatissima nelle ultime uscite). Come sottolinea Obletter, però, bisogna considerare due fattori fondamentali: il Super 6 viene esattamente a metà tra intergirone e playoff, e in più non è l’appuntamento più importante del softball azzurro, visto che la rassegna iridata ha ricevuto la massima parte delle attenzioni.

Ecco allora che si fanno avanti alcune delle giocatrici viste in campo nelle due campagne europee giovanili che l’Italia ha concluso con successo: per l’Under 22 ci sono Susanna Soldi, Laura Bigatton, Elisa Princic, Melany Sheldon; di queste, Princic e Soldi erano state parte anche dell’avventura dell’Under 19, assieme a Laura Vigna e Alessandra Rotondo, con queste ultime protagoniste anche in Giappone.

Per sapere qualcosa di più su alcune delle convocate, andiamo a vedere qualche loro statistica relativa al campionato: in pedana di lancio Greta Cecchetti, già tra le migliori dei Mondiali, è una delle tre a non aver mai concesso tripli e l’unica ad aver concesso solo un doppio, mentre Cacciamani ha concesso 0,17 tripli a gara (in numeri: due). Cecchetti è inoltre rimasta mediamente in campo per 6,02 inning (solo Petmecky di Nuoro ha giocato di più tra le pitchers), ed è prima per strikeouts/partita (14,41), minor numero di valide concesse (2,17), corse concesse (sei in totale) e media punti concessi (0,46), nonché terza per minor numero di basi da ball concesse (0,93). Molte di queste voci vedono Cacciamani a breve distanza, tra la terza e la sesta posizione.

Sul fronte d’attacco, è soprattutto Marta Gasparotto a farla da padrona: è la migliore della Serie A1 per punti, doppi effettuati, basi totali, doppi per partita e apparizioni al piatto a gara. Questo senza dimenticare Amanda Fama, che sta anch’ella disputando una stagione di primo livello. Chi, però, sta già scalando con grande rapidità tante classifiche individuali (15, per la precisione) è Laura Vigna, che a 19 anni può realmente rappresentare la personificazione del futuro azzurro, che poi è quello che Obletter, per sua stessa ammissione, ha deciso di privilegiare in questa competizione.





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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FIBS / MG Oldmanagency

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