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Atletica, Europei 2018: i podi e le finali di oggi. Colpi gobbi di Guba e Gudzius, Tentoglou sbanca il lungo, Salpeter sui 10000

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Ricca serata di gare agli Europei 2018 di atletica leggera dove sono stati assegnati cinque titoli e dove si sono disputate diverse qualifiche, batterie e semifinali. Di seguito i risultati di oggi mercoledì 8 agosto a Berlino (Germania).

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Gara complessivamente di buon contenuto tecnico (cinque atleti oltre gli otto metri), a spuntarla è stato il greco Miltiadis Tentoglou che a soli 20 anni si consacra. Il campione d’Europa e vicecampione mondiale tra gli juniores ha superato tutta la concorrenza con un ottimo 8.25 piazzato al quinto tentativo e ha così fatto scacco matto nei confronti della concorrenza. Il tedesco Fabian Heinle firma un doppio 8.13 (al secondo turno andando in testa per lungo tempo e poi all’ultimo) beffando così l’ucraino Serhii Nykyforov (8.13 anch’egli ma seconda misura inferiore). Il nostro Kevin Ojiaku disputa una finale sottotono e chiude in undicesima posizione (7.78 al terzo tentativo).

GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Sorpresone in una delle gare più attese dal pubblico di casa. Christina Schwanitz, vincitrice delle ultime due rassegne continentali e Campionessa del Mondo 2015, è stata infatti beffata all’ultimo tentativo dall’inattesa polacca Paulina Guba. La 27enne conquista il primo alloro internazionale della carriera con un buon 19.33 sconfiggendo la padrona di casa (19.19), bronzo invece per la bielorussa Aliona Dubitskaya (18.81).

LANCIO DEL DISCO (MASCHILE) – Botta e risposta incredibile nel finale che stravolge le prime due posizioni. Lo svedese Daniel Stahl arriva all’ultimo turno in prima posizione (68.23) ma il lituano Andrius Gudzius lo sorpassa con un ottimo 68.46. Il Campione del Mondo firma la doppietta: lo scorso anno aveva battuto Stahl per due centimetri, questa volta gliene rifila 21 per imporsi. Inattesa medaglia di bronzo per l’austriaco Lukas Weisshaidinger.

10000 METRI (FEMMINILE) – Tutti si aspettavano un nuovo show della turca Yasemin Can e invece la Campionessa in carica è andata in difficoltà a metà gara chiudendo al quinto posto (32:34.34). Trionfo della naturalizzata israeliana Lonah Chemtai Salpeter: la 29enne ha attaccato all’altezza del settimo chilometro e le avversarie non sono più riuscite a tenere il suo passo. Trionfo con 31:43.29, alle sue spalle la sorprendente olandese bianca Susan Krumins che nel finale ha rischiato di andare in debito d’ossigeno ma ha chiuso al secondo posto (32:52.55) mentre al terzo posto la svedese di colore Meraf Bahta (32:19.34).

DECATHLON – Il tedesco Arthur Abele ha approfittato al meglio dei clamorosi nulli di Kevin Mayer nel lungo e si è consacrato. Il 32enne ha trionfato con un totale di 8431 punti, precedendo il russo Ilya Shkurenyov (8321) e il bielorusso Vitali Zhuk (8290). Un fantastico Simone Cairoli ci ha entusiasmato e ha chiuso al decimo posto con il nuovo personale di 7949 punti.

SALTO IN ALTO (QUALIFICAZIONE, FEMMINILE) – L’Italia si aspettava Elena Vallortigara dopo il vertiginoso 2.02 saltato di recente e invece la veneta viene eliminata, incapace di andare oltre a 1.86. Alessia Trost, invece, si guadagna l’atto conclusivo superando 1.90 al terzo tentativo. Clicca qui per la cronaca.

200 METRI (SEMIFINALI, MASCHILE) – Eseosa Desalu confeziona un’impresa spaziale e vola in finale battendo Gemili e Martina in semifinale. L’azzurro con un buon 20.35 non vuole smettere di sognare. Eliminati Andrew Howe e Davide Manenti. Clicca qui per la cronaca.

400 METRI OSTACOLI (SEMIFINALI, FEMMINILE) – Yadis Pedroso controlla agevolmente e domani lotterà per una medaglia mentre Ayomide Folorunso viene eliminata in maniera inattesa. Clicca qui per la cronaca.

400 METRI MASCHILI (SEMIFINALI, MASCHILE)Matteo Galvan rimane fuori dalla finale per appena tre centesimi, Davide Re lontano dalle aspettative. Clicca qui per la cronaca.

800 METRI (SEMIFINALI, FEMMINILE) – Queste le qualificate alla finale: la francese Renelle Lamote (1:59.44), la britannica Adelle Tracey (1:59.86), la polacca Anna Sabat (2:00.32), la britannica Shelayna Oskan-Clarke (2:00.39), l’ucraina Olha Lyakhova (2:00.47), l’ucraina Nataliya Pryshchepa (2:02.71), la britannica Lynsey Sharp (2:02.73), la svizzera Selina Buechel (2:02.84). Non c’erano italiane in gara.

 





Foto: Stefan Holm / Shutterstock.com

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