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Editoriali

Pagellone 2017: tutti i voti allo sport italiano. Scherma e tiro a volo eccellenti, novità ciclismo su pista, guizzo canottaggio. Ma quanti flop….

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GOLF: 6,5.

Voto più che positivo per il golf italiano. Il 2017 è stato un anno importante: le note liete non sono mancate, così come qualcuna dolente. Cominciamo da Francesco Molinari, il principale alfiere azzurro. L’anno che volge alla conclusione ci ha confermato ancora una volta di che pasta è fatto Chicco. Il torinese è stato autore di un salto di qualità notevole, iniziato due anni fa, con la decisione di giocare sul tour americano. L’esperienza negli States lo ha fortificato. Sempre di golf si tratta, ma non è facile giocare contemporaneamente sui due circuiti, americano ed europeo: Francesco ha mantenuto bene il doppio impegno ed i risultati gli hanno dato ragione. Nelle sue apparizioni in Europa, infatti, è stato fisso in top ten (2° al BMW PGA Championship) ed anche in America ha ottenuto ottimi piazzamenti. Su tutti il secondo posto al PGA Championship, miglior risultato in un Major. Peccato per l’Open d’Italia, in cui comunque Molinari è riuscito a giocarsi la vittoria fino alla fine. Chicco può davvero puntare in alto nel 2018.
Rimanendo in famiglia, Edoardo è tornato alla vittoria dopo ben sette anni (al Trophée Hassan II), ponendo fine ad un periodo terribile, costellato di infortuni in serie, uno dopo l’altro. Il 2017, poi, ci ha consegnato anche un Renato Paratore entrato nell’élite dei vincitori, dopo il trionfo al Nordea Masters, a soli 20 anni. Un successo arrivato dopo una crescita costante negli ultimi anni, con fiducia e consapevolezza. La prima vittoria è arrivata e nel 2018 dovrà confermarsi, per quanto non sarà facile farlo. Annata al di sotto delle aspettative, invece, per Nino Bertasio (pur capace di salvarsi con un buon finale di stagione mantenendo la carta per il 2018) e soprattutto Matteo Manassero. Il veneto sembra lontano da quel ragazzino capace di stupire il mondo appena ventenne. Quest’anno è arrivato un terzo posto in India, ad inizio stagione, seguito però da una serie interminabile di tagli mancati e prestazioni da rivedere. Non può che essere lui la nota dolente a cui facevamo riferimento. Serve una scossa e al più presto, perché il golf italiano ha bisogno di ritrovare il suo talento cristallino. Il movimento, però, è in netta crescita: il 2017 è stato l’anno della conferma definitiva che la Ryder Cup 2022 si giocherà a Roma, con la Federgolf che ha avviato un progetto ambizioso per rilanciare il golf italiano che culminerà proprio con la disputa della Coppa più prestigiosa di questo sport in Italia. Un piano ambizioso ma anche ben avviato, come ha dimostrato il notevole successo di pubblico dell’Open d’Italia.

HOCKEY PRATO: 7,5

Dopo anni e anni ad inseguire un obiettivo che è sempre scappato proprio all’ultimo secondo, la nazionale femminile ce l’ha fatta: sarà ai prossimi Mondiali di Londra. L’estate 2018 dunque si colorerà di azzurro per una disciplina che praticamente mai era riuscita a toccare questo punto (nel 1976 aveva disputato la competizione iridata ma senza qualificarsi). Merito di una squadra che non ha mai smesso di crederci nonostante le tante delusioni olimpiche (non ultima quella di Rio 2016), ma anche di un allenatore tra i migliori del Bel Paese come Roberto Carta. Il sesto posto della World League di Bruxelles è il miglior risultato di sempre, ma da sottolineare ci sono le performance contro rivali di altissimo livello come Cina e Corea (che le azzurre si ritroveranno nella World Cup). Sprazzi di crescita anche per quanto riguarda il maschile: i giovani sono stati inseriti nel gruppo di Da Gai e, almeno a livello europeo, è arrivata una convincente promozione nella Pool B. Per quanto riguarda la World League, era difficile andare oltre il Round 2 giocato comunque in modo più che positivo.

HOCKEY GHIACCIO: 5

Non è stato un anno positivo quello appena concluso per l’Italia dell’hockey su ghiaccio. Nei Mondiali di maggio, nonostante ciò fosse ampiamente preventivato visti i valori in campo, l’Italia maschile non è riuscita ad evitare la retrocessione nella seconda serie, cosa che costringerà gli azzurri, nella prossima edizione, ad affrontare le squadre di “seconda fascia” nella rassegna iridata: vincendo, si avrà la possibilità di tornare in prima divisione. Per una nazione che però non ha mai avuto in questo sport uno dei propri cavalli di battaglia – è molto ampio il gap tecnico fra gli azzurri e le squadre incontrate nel torneo – era un risultato che era stato tenuto in considerazione. Con l’avvicendamento in panchina di Clayton Beddoes al posto di Stefan Mair, l’Italia si è ben comportata nell’ultimo Euro Ice Hockey Challenge, lasciando intravedere qualche speranza per il futuro. Al femminile, invece, le ragazze sono riuscite a conquistare la salvezza al Mondiale di prima divisione gruppo B, tenutosi a inizio 2017. Chiudendo davanti alla Polonia, l’Italia si è guadagnata la permanenza di categoria.

HOCKEY PISTA: 6

Il quarto posto ai Mondiali di Nanchino conferma l’ottimo stato di salute di un movimento che vanta numerosi talenti di calibro internazionale. I campioni d’Italia del Lodi, che hanno spodestato il Forte dei Marmi dopo tre scudetti di fila, dispongono di una matrice azzurra di elevato spessore, che costituisce anche l’asse portante della Nazionale, che si affida alla freschezza atletica dei giovani Francesco Compagno, Giulio Cocco e Davide Gavioli e all’esperienza di Domenico Illuzzi e Marco Pagnini, la cui personalità è determinante per i successi delle due migliori squadre della Serie A1. In Eurolega, intanto, le quattro italiane sono in piena corsa per la qualificazione ai quarti di finale, mentre il Sarzana e il Viareggio hanno sfiorato il trionfo in Coppa Cers, anche se le corazzate iberiche dispongono ancora di una marcia in più e sembrano molto avanti rispetto alle altre nazioni in termini di qualità e talento.
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