Rugby a 7
Rugby Seven maschile: a Città del Capo vince il Sudafrica in volata. Deludono Nuova Zelanda e Australia
Si è conclusa a Città del Capo la seconda tappa del Svns 2026, il torneo mondiale di rugby a sette, e in campo maschile la notizia è la clamorosa eliminazione della Nuova Zelanda e dell’Australia, cioè la vincitrice e la finalista della tappa di Dubai. Così alla fine a trionfare è il Sudafrica, che si impone sull’Argentina al photofinish,
La fase a gironi vede nel gruppo A dominare il Sudafrica, che chiude la prima giornata con tre vittorie su tre, seguita dalle Fiji, mentre a sorpresa crolla la Nuova Zelanda – solo terza – mentre all’ultimo posto si piazza la Gran Bretagna. Ben più equilibrato il gruppo B, dove tre squadre chiudono con due vittorie e un ko, e a qualificarsi per le semifinali sono l’Argentina e la Francia, con la Spagna beffata, mentre a sorpresa chiude ultima l’Australia. Così, sia Nuova Zelanda sia Australia, finaliste a Dubai, sono subito fuori.
Continuano le emozioni nella prima semifinale, che vede sfidarsi Sudafrica e Francia. Il primo tempo è ricco di marcature, con l’equilibrio che non si spezza e si va al riposo sul 17-12 per i Blitzbokke. La meta di Josselin Bouhier impatta il risultato a inizio ripresa, poi le due formazioni non riescono più a segnare e solo a tempo scaduto la meta di Ryan Oosthuizen dà il 22-17 finale al Sudafrica. Nell’altra semifinale a sfidarsi sono Argentina e Fiji e qui l’equilibrio non è di casa. I sudamericani, infatti, partono fortissimo e con tre mete vanno al riposo sul 17-0, nonostante un giallo nel finale. Non cambia la musica nella ripresa e alla fine l’Argentina 7s vince 29-21, con le Fiji che sono nel finale limitano il divario.
La finale, dunque, vede affrontarsi i padroni di casa del Sudafrica e l’Argentina. Una finale giocata sul filo dell’equilibrio, con i sudamericani che dopo 2’ vanno in meta con Gonzales, ma vengono raggiunti due minuti dopo dalla marcatura di Don. Ancora l’Argentina colpisce al 5’ con Moneta per il 14-7 con cui si va al riposo. Prova la fuga la formazione biancoceleste all’8’ ancora con Moneta, ma al 10’ i padroni di casa accorciano con Sokoyi per il -5. E allo scadere, ecco che la rimonta è completa. Arriva la meta di Grobbelaar e a decidere la sfida è la trasformazione di Duarttee che fissa il 21-19 finale per il Sudafrica.
