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Pallavolo

Leandro Mosca: “Voglio tornare in Nazionale. Quando hai infortuni a catena, devi convivere con la paura”

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Leandro Mosca
Leandro Mosca - Lapresse

Leandro Mosca è stato l’ospite dell’ultima puntata di Volley Night in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il centrale di Monza ha toccato diversi aspetti dal recupero dopo il lungo stop per infortuni assortiti, passando agli obiettivi con il club e con la Nazionale azzurra.

Il campione del mondo di Polonia e Slovenia 2022 ha iniziato il suo racconto proprio dal lungo stop che lo ha tenuto un anno e mezzo lontano dai campi di gioco: “Essere tornato a giocare rimane il mio risultato più importante. Anche se sono già rientrato dopo tutto quel tempo non ne sono ancora grato abbastanza. Sono tornato a giocare da 3 mesi ed è un grande traguardo”.

Leandro Mosca si concentra sul lungo stop che ha dovuto vivere:In realtà ho avuto più di un infortunio. Mi sono lussato la spalla destra nell’estate del 2024 con la Nazionale. Stavo rientrando dopo quello stop ma, a dicembre, mi sono lussato anche la spalla sinistra. Ha fatto più male questo infortunio. non c’è dubbio. A quel punto ho voluto staccare, sono andato in Australia e successivamente mi sono rimesso sotto ma, nell’estate 2025, mi sono strappato la coscia per un altro mese di stop. Dopo un anno e mezzo, però, sono tornato. Non ho mai mollato. Mai, nemmeno in quei giorni in cui avevo in programma solo piscina o fisioterapia. Un periodo durissimo, ma ora posso dire che ce l’abbia fatta”. 

Tornare dopo infortuni simili è solo un primo passo, però: “Ora devo convivere con il fattore paura al momento di provare la schiacciata forte, al 100%. Questo penso che sia lo step più grande che stia affrontando. Dopodiché penseremo al gioco. A che livello mi sento? Se fino a qualche settimana fa dicevo 75-80% della forma, ora penso di essere anche al 90-95. Quando tornerò al 100% però non vorrò accontentarmi. Farò di tutto per alzare l’asticella e crescere per raggiungere obiettivi importanti”.  

Il centrale di Monza spiega poi quali siano i suoi obiettivi in questo momento: “Se guardo un po’ più avanti rispetto al presente penso ovviamente a ritrovare la maglia azzurra, quindi a vincere qualcosa con la maglia di un club”. 

La squadra brianzola è reduce da due vittoria in campionato. La “vera” Monza è arrivata? “Decisamente. Penso però che possiamo fare ancora molto meglio. Abbiamo grandi margini di miglioramento sia a livello personale sia di squadra”. 

Leandro Mosca analizza poi il ruolo di centrale, uno dei più specifici della pallavolo:Ci sono palleggiatori che ormai ti sanno mettere in difficoltà per evitare il muro. Ci sono quelli 33-33-33% ma, soprattutto, quelli 25-25-25-25% che sanno alzare in più punti. Noi dobbiamo calcolare ogni aspetto. Dove arriva la ricezione, come si alza, chi ho vicino a me. Ogni volta devi seguire la palla e aprire il cassetto di tutte le cose che si possono fare. Questo in teoria, ma la teoria è sempre uccisa dalla pratica, perché il palleggiatore sa sempre sorprenderti”.

Il muro è un aspetto sul quale tutte le squadre pongono la propria attenzione: “Si lavora molto sul muro a lettura. In tutte le squadre in cui stato è oggetto di allenamento settimanale perché è importante con palleggiatori sempre più precisi si possono fare delle scelte ma bisogno anche leggere. Si porta anche avanti quello che vogliono gli allenatori. C’è chi preferisce escludere qualcuno e fare scelte per cui è un aspetto su cui si lavora ancora”.

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