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Italia verso il superG di Livigno. Paris: “Avvantaggiato chi è abituato al gigante”. Casse: “Pista tecnica”. Franzoni: “Neve aggressiva”

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Paris / Lapresse

Giornata di vigilia in Valtellina: sabato 27 dicembre si disputerà il superG di Livigno, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino. Il massimo circuito internazionale itinerante non ha fatto tappa a Bormio come di consueto, visto che la pista Stelvio ospiterà le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 tra poco più di un mese, e si è spostato di qualche chilometro per l’appuntamento post-natalizio (sarà l’ultimo evento dell’anno solare, poi ci si fermerà in vista dello slalom di Madonna di Campiglio del 7 gennaio).

Si testerà una nuova pista per questi livelli: la Li Zeta farà il proprio debutto in Coppa del Mondo con la gara veloce in programma alle ore 11.30 (si partirà da quota 2.375 metri s.l.m. e si affronterà un dislivello di 530 metri). L’Italia sarà rappresentata da nove atleti, tra cui spiccano Dominik Paris, Mattia Casse, Guglielmo Bosca, Giovanni Franzoni, Florian Schieder e l’eterno Christof Innerhofer, senza dimenticarsi di Marco Abbruzzese, Benjamin Alliod e Max Perathoner.

Dominik Paris ha fatto un punto della situazione attraverso i canali federali: “Penso che potrebbe essere una bella gara, la neve è aggressiva e bisognerà stare attenti a non incidere troppo con le lamine. Vedremo come sarà la tracciatura, da parte mia credo che chi è più abituato al gigante possa essere più avvantaggiato su questo tipo di pista. La mia speranza è che anche noi italiani potremo dire la nostra: sono abbastanza tranquillo, mi diverto a sciare e… ordine non fare errori!“.

Analisi puntuale da parte di Mattia Casse:Questa è una pista tecnica, dove immagino saremo tutti attaccati; il sole illuminerà il tracciato sin dalla prima mattina: vedremo come sarà la tracciatura, ma sarà comunque una gara sprint e non ci sarà tanto da guardarsi intorno. Sarà da attaccare. Mi aspettavo un pelino più di duro, forse per via della nevicata dei giorni scorsi: la tendenza è di non bagnare, vedremo come sarà il fondo dopo la lisciatura della ricognizione“.

Giovanni Franzoni è ottimista dopo essere salito sul podio in Val Gardena: “Questa pista mi piace. C’è una bella neve da sciare, forse un pelo aggressiva come in Nord America, viste le temperature di questi giorni. Il salto è corto, ma è una pista che mi piace. Mi aspetto distacchi ridotti proprio per la tipologia della neve e per la difficoltà tecnica non altissima. Sarà un superG molto divertente da sciare“.