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Giro d’Italia 2026: chi parteciperà? Joao Almeida, Yates e Pellizzari confermati. Vingegaard può cambiare tutto
L’edizione dello scorso anno si è risolta in extremis con la vittoria finale conquistata, con pieno merito, dal britannico Simon Yates. L’auspicio è di poter assistere ad un Giro d’Italia 2026, l’edizione numero 109 della storia, nella quale lo spettacolo sia di livello altrettanto alto. Il percorso del primo dei tre Grandi Giri è stato già presentato e il campo dei partecipanti si definisce giorno per giorno. Ai confermati Almeida, Adam Yates e Pellizzari sembra aggiungersi la grande novità: la sempre più probabile presenza di Jonas Vingegaard.
Marca ha annunciato un accordo con RCS Sport firmato dal corridore danese che sarà dunque al via della Grande Partenza in Bulgaria. L’ufficialità della notizia dovrebbe arrivare nelle prossime settimane chiudendo, di fatto, un cerchio aperto dallo stesso Vingegaard con le diverse manifestazioni di interesse nei confronti della Corsa Rosa. La presenza dello scalatore scandinavo lo renderebbe l’ovvio favorito per il successo finale, risultato che gli consentirebbe di potersi fregiare della Tripla Corona.
Il principale ostacolo verso il trionfo dell’alfiere della Visma è rappresentato dalla UAE Team Emirates-XRG. La squadra emiratina, dominatrice della scorsa stagione, ha già dipanato le proprie strategie per il nuovo anno e scelto di presentarsi in Italia con il portoghese Joao Almeida come capitano. Al suo fianco il britannico Adam Yates rivestirà il ruolo di seconda punta ed elemento sempre pronto ad inserirsi nelle fughe per andare alla ricerca del successo di giornata.
Al via ci sarà anche Giulio Pellizzari, a caccia di un salto di qualità ulteriore dopo l’ultimo sesto posto ottenuto nel 2025 al termine di una gara condotta in costante crescendo. L’azzurro sarà il punto di riferimento della Red Bull-BORA – hansgrohe insieme all’australiano Jai Hindley: il tandem ha già dimostrato di funzionare in maniera egregia durante l’ultima edizione della Vuelta. Il corridore marchigiano dovrà essere bravo a inserirsi fin da subito nel gruppo dei migliori per poi provare a giocarsi le proprie opportunità nell’ultima settimana.
La Lidl-Trek punterà alla conquista delle tappe con Jonathan Milan, autorevole candidato per la vittoria della maglia ciclamino dopo aver indossato la maglia verde al termine dell’ultimo Tour. Giulio Ciccone, che sembra aver abbandonato le ambizioni di uomo di classifica, si ripresenterà alla partenza per poter disputare una gara in grado di valorizzare appieno le sue peculiarità.
I tasselli del puzzle si stanno incastrando l’uno dopo l’altro e la sensazione palese è che si stiano creando le premesse per un’entusiasmante avventura lunga tre settimane che rischia seriamente di tenere gli appassionati con il fiato sospeso fino all’ultimo giorno. L’assalto al principe scandinavo potrebbe rappresentare il tema principale del Giro 2026. Sarà la strada, come sempre, ad emettere l’inappellabile verdetto.
