Tennis
Furlan sicuro: “Sinner non si arrende mai”. E su Musetti lancia una previsione a sorpresa
Renzo Furlan, nella sua esperienza sia come giocatore che come allenatore, dimostra una notevole attenzione alle evoluzioni del tennis professionistico. In questo contesto si inserisce l’analisi dell’ex coach di Jasmine Paolini riguardo a Jannik Sinner. Furlan ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista rilasciata a il Nord Est, nella quale ha fornito una valutazione su un momento cruciale della stagione di Jannik.
Il riferimento è alla questione “Clostebol”, ovvero il periodo di sospensione di tre mesi a seguito della positività alla sostanza emersa nei controlli antidoping di marzo 2024 a Indian Wells. Una situazione difficile e logorante per Jannik, che, su consiglio dei suoi legali, ha concluso la vicenda con un accordo con la WADA per porre fine alla questione senza ulteriori complicazioni.
A tal proposito, Furlan ha dichiarato: “Non ho mai pensato che il giocattolo Jannik potesse rompersi. Perché conosco il ragazzo, so quanto è intelligente e so chi sono le persone che gli stanno vicino. Poteva esserci un po’ di apprensione al primo torneo, ma superato Roma non c’erano più dubbi sul suo ritorno ad alto livello. Stiamo parlando di un giocatore che è sempre votato a dare qualcosa in più. Si chiama mentalità. Sinner e Carlos Alcaraz non si accontentano mai e quando perdono alzano il livello continuando a rincorrersi uno con l’altro. Dopo Wimbledon è toccato allo spagnolo inseguire, dopo gli US Open a Jannik“, ha spiegato.
L’allenatore italiano ha inoltre commentato la stagione di Lorenzo Musetti, che si è conclusa nella top-10 (n.8 del mondo) e con la partecipazione alle ATP Finals di Torino: “Lorenzo sulla terra ha perso solo con Alcaraz e Jack Draper. Il suo 2025 è stato ottimo, nel 2026 può puntare a diventare il n.3 perché paradossalmente gioca meglio rispetto a Sinner e Alcaraz. Le qualità e il potenziale ci sono, poi la vittoria di uno Slam è legata a molte circostanze“.
