Formula 1GP Qatar
F1, Andrea Stella conferma le Papaya Rules ad Abu Dhabi? “Li lasceremo correre…”
Dall’esterno è difficile trovare una spiegazione logica all’incredibile autogol strategico della McLaren in occasione del Gran Premio del Qatar 2025, valevole come penultimo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula Uno. La decisione di non richiamare ai box i piloti in regime di Safety Car al settimo giro ha privato Oscar Piastri di una vittoria ampiamente meritata e Lando Norris di un comodo podio, rimettendo pienamente in gioco la Red Bull e Max Verstappen nella corsa al titolo piloti in vista del gran finale di Abu Dhabi.
“Nel complesso quello di oggi è un risultato deludente per noi. Avevamo il potenziale per vincere la gara con Oscar e lo avrebbe meritato perché è stato il più veloce nelle qualifiche e nella Sprint. Sicuramente il podio era alla portata di Lando, ma abbiamo perso la vittoria con Piastri e abbiamo perso il podio con Norris. Non è il risultato che volevamo e rivedremo insieme alla squadra la decisione che abbiamo preso quando è entrata la Safety Car al settimo giro. Come al solito, trarremo insegnamento da quanto successo e diventeremo più forti per il prossimo GP, che a questo punto sarà ancora più importante“, ha detto ieri dopo la gara Andrea Stella.
“Siamo stati noi a decidere di non fare il pit-stop e, in tutta onestà, non ci aspettavamo che tutti gli altri si sarebbero fermati ai box. Quando è successo, era chiaro che fermarsi sarebbe stata la cosa giusta da fare, ma quando sei in testa non sai cosa faranno gli altri. Norris avrebbe potuto perdere del tempo ai box se avessimo fermato entrambe le macchine ma, in effetti, il motivo principale era che non ci aspettavamo che tutti gli altri facessero il cambio gomme in quel momento. È stata una nostra decisione e, a conti fatti, non è stata la decisione giusta“, ha aggiunto il team principal della McLaren ai microfoni di Sky Sports UK.
Sulla flessibilità di cui hanno parlato in radio con i piloti: “Era legata a un’altra Safety Car, che ci avrebbe messo in una posizione di forza. Per tutti gli altri, invece la strategia era ormai obbligata. Ma, in realtà, ha funzionato molto bene per tutti quelli che si sono fermati al settimo giro. Pensavamo che il ritmo delle nostre macchine ci avrebbe permesso di aprire un gap ma, ancora una volta, non c’era molto degrado gomme e non siamo riusciti a sfruttare appieno il nostro ritmo. Non è stato il risultato desiderato. Capiamo che Oscar sia estremamente deluso perché ha fatto tutto bene questo fine settimana. È stato veloce, solido e costante. I piloti meritavano di capitalizzare la loro grande prestazione“.
Stella ha poi risposto così a chi gli chiedeva se avrebbero cambiato approccio nella gestione dei piloti ad Abu Dhabi: “No, vogliamo mantenere sempre aperte le opzioni per entrambi i piloti. Tutti e due sono in condizioni di vincere il campionato e spesso si è verificata una situazione in cui il terzo pilota ha vinto il campionato di Formula 1. Ricordo ad esempio il 2007 con Kimi Raikkonen, o il 2010 con Sebastian Vettel. Dobbiamo rispettare il fatto che Oscar ha la possibilità di vincere e li lasceremo correre“.
