Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Combinata nordicaSci NordicoSport Invernali

Combinata nordica, la Coppa del Mondo riparte nel segno di Johannes Lamparter. Lotta furiosa in casa Italia

Pubblicato

il

Johannes Lamparter
Johannes Lamparter - Lapresse

Tutto secondo copione a Kuusamo, dove la Coppa del Mondo maschile di combinata nordica ha aperto le proprie danze settimana scorsa. Alla luce del ritiro di Jarl Magnus Riiber e dell’infortunio di Vinzenz Geiger, il ruolo di numero uno in pectore spettava a Johannes Lamparter. Detto, fatto. L’austriaco ha vinto ambedue le competizioni disputate in Finlandia.

La domanda è se la striscia vincente del tirolese, arrivata a quattro tenendo in considerazione le ultime due gare del 2024-25, proseguirà. Si gareggia a Trondheim, in casa di quei norvegesi decisamente ridimensionati rispetto al recente passato. Gli scandinavi, privati di un fenomeno come Riiber e di un solido atleta quale Jørgen Graabak, sono in difficoltà. I fratelli Oftebro e i fratelli Skoglund eccellono nel fondo, ma faticano oltremodo nel salto. Così, non si può essere competitivi al cospetto di Lamparter.

Peraltro, la Norvegia cerca risposte dalle proprie seconde linee. A Kuusamo hanno gareggiato atleti blasonati ormai in disgrazia (Espen Andersen) oppure uomini privi del cambio di passo (Kasper Møn Flatla e Simen Tiller). Il minimo comune denominatore è rappresentato dall’inquietante anagrafica (età media 30 anni). Possibile non ci sia niente di meglio fra la balda gioventù scandinava? Trondheim, dove ci sarà il gruppo nazionale, può fornire una risposta.

La Germania, ammaccata dalle assenze per infortunio del già citato Geiger e di Manuel Faisst, si tiene stretta Julian Schmid. A giudicare da quanto visto a Kuusamo può essere lui l’anti-Lampater. Anzi, forse l’anti-Austria, perché Thomas Rettenegger sta benissimo e il più blasonato fratello Stefan può sicuramente dare di più di quanto fatto in Finlandia.

L’Italia ha ritrovato un Samuel Costa tirato a lucido sugli sci, che ha alzato viepiù la concorrenza interna per guadagnare la qualificazione a Milano Cortina 2026. Si deve presupporre che vi saranno solo due posti a disposizione (salire a tre è possibile, ma difficile). Sono in quattro a contendersi i pettorali e bisognerà giocoforza ottenerli a suon di risultati. Vale per tutti, Alessandro Pittin compreso.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI