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Tennis

Taylor Fritz: “Ho giocato un ottimo tennis. Con Alcaraz dovrò servire molto bene per restare in partita”

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Taylor Fritz
Fritz / Lapresse

Buona la prima alle ATP Finals 2025 di Torino per Taylor Fritz, che ha sconfitto in due set il padrone di casa italiano Lorenzo Musetti con il punteggio di 6-3 6-4 in 1 ora e 42 minuti di gioco facendo un importante passo avanti verso la qualificazione alle semifinali del Master. Lo statunitense n.6 del ranking mondiale ha agganciato infatti Carlos Alcaraz in vetta al gruppo Jimmy Connors e potrà ipotecare il passaggio del turno battendo domani il fenomeno spagnolo nello scontro diretto.

Una vittoria importante se volevo sperare di andare avanti nel torneo. All’inizio Lorenzo ha avuto delle chance di fare il break e io ho avuto bisogno di tempo per adattarmi al suo gioco. Poi dalla fine del primo set e per tutto il secondo penso di aver giocato un ottimo tennis. Il rovescio? Penso che da sempre sia uno dei miei colpi migliori, soprattutto quando il campo è veloce come qui a Torino“, dichiara il finalista della passata edizione delle Finals.

Sull’ottimo rendimento nei turni di servizio:Ma più per meriti miei che per demeriti della risposta di Lorenzo. Dovevo stare attento, al contrario, perché proprio la sua capacità di neutralizzare il mio servizio era stata tra le chiavi dei nostri precedenti confronti. Stavolta sono stato capace di variare molto velocità e angoli. Ho servito meno veloce di lui la seconda? Non c’è ragione di colpire a tutta quando l’avversario resta lontano dalla linea di fondo“.

Sulla velocità del campo a Torino:Credo sempre di avere un’idea di quanto sia veloce il campo, ma non saprò mai con certezza se certi colpi funzioneranno, finché non giocherò un match ufficiale. Prendiamo Wimbledon, è erba, in teoria veloce, ma se fai girare la palla, non è veloce per nulla. Uno dei problemi che ho avuto lì è stato quando lui faceva il chip e io volevo attaccare con il dritto, senza avere molta velocità con cui lavorare. E se il mio colpo non era buono, lui aveva tutto il campo, anche il cross, per colpire un dritto. Il campo qui a Torino invece è davvero veloce, ho capito che potevo essere aggressivo e tirare per impedirgli di arrivare a campo aperto e passarmi. Non devo scegliere su quali palle essere aggressivo. Posso essere aggressivo quando mi va“.

Sul prossimo avversario Carlos Alcaraz:Quando si tratta di giocare contro Carlos, è sempre dura. Penso che le ultime due volte che ci siamo affrontati abbia giocato molto bene. È stato molto aggressivo. Uno degli aggiustamenti che ha fatto è stato quello di insistere molto per non lasciarmi comandare, cercando davvero di togliermi la racchetta di mano. Ci è riuscito molto bene nelle ultime due partite a Tokyo e in Arabia Saudita. Stavolta dovrò servire molto bene. Se ci riesco, indipendentemente da come andrà il resto, posso rimanere in partita. Spero anche di poter rispondere bene domani, di giocare in modo aggressivo e cercare di batterlo sul tempo

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