MotoGP
MotoGP, promossi e bocciati del 2025. I Marquez e Bezzecchi al top; Bagnaia e Martin i flop
Il Mondiale di MotoGP 2025 è definitivamente terminato nella giornata di domenica 16 novembre. Ora che sta abbandonando la cronaca per entrare nella storia, si può effettuare una breve analisi per individuale i principali promossi e bocciati dell’intera stagione.
PROMOSSI
MARQUEZ Marc (Ducati) – Non ha vinto il Mondiale, lo ha dominato. Con il suo rendimento ha reso piccoli piccoli tutti i suoi avversari, dimostrandosi di un calibro decisamente superiore a quello dei rivali (teorici più che fattuali). Si può parlare a ragion veduta di resurrezione, perché tornare Campione dopo ben 6 anni (e un calvario fisico) rappresenta una dinamica senza precedenti. Questo titolo ha un peso specifico enorme, perché dimostra come El Trueno de Cervera sia un fuoriclasse con pochi eguali nella storia del Motomondiale. Peraltro, è la prova inconfutabile di come le difficoltà del quadriennio nero 2020-2023 fossero dovute soprattutto alla scarsa competitività di Honda, non al fatto che fosse bollito o in declino. È un Fenomeno e non è detto che la sua parabola sia destinata a diventare discendente. Almeno, non nel 2026.
BEZZECCHI Marco (Aprilia) – Una stagione cruciale per la sua carriera. Non era chiaro quale fosse la sua reale dimensione. Era sorto il dubbio che il 2023, quando si era proposto come un pilota in grado di ambire al Mondiale, avesse rappresentato la proverbiale “stagione della vita”. Interrogativo spazzato via dal suo magnifico 2025, nel quale non è solo tornato ai livelli di due anni orsono pur senza disporre della moto migliore, ma ha persino assunto i contorni di leader di un team, quell’Aprilia rimasta orfana di Jorge Martin, eclissatosi. Nel cielo di Noale è però sorta un’altra stella, quella del Bez appunto. Un astro vero, capace di brillare di luce propria, non certo una meteora.
MARQUEZ Alex (Ducati Gresini) – Ha completato un’annata sensazionale, perché a questi livelli non lo si era mai visto. Chissà, forse lavorare a fianco del fratello Marc nel 2024 gli ha permesso di apprendere qualche segreto legato alla messa a punto della moto? Alex ha cambiato completamente dimensione a 29 anni, passando dall’essere un valido comprimario a poter recitare un ruolo da protagonista. È andato oltre qualsiasi previsione più rosea e ha superato persino le aspettative più ottimistiche. Peraltro, chiudendo il Mondiale al secondo posto (e con margine sul terzo) ha permesso alla famiglia di ottenere un risultato epocale. Mai, nella storia del Motorsport, due fratelli avevano chiuso un Mondiale in prima e seconda posizione. Nel 2026 avrà a disposizione una Ducati ufficiale, seppur gestita dal Team Gresini. Potrà essere un vero contender per il titolo, anziché un semplice pungolo per Marc? Visto quanto è cresciuto, non si devono porre limiti alla provvidenza!
ALDEGUER Fermin (Ducati Gresini) – Merita di essere citato fra i promossi perché vincere un Gran Premio da Rookie non è una dinamica scontata. Di solito, questa prerogativa è riservata ai predestinati. Lui è stato bollato come tale, senza tuttavia averlo mai veramente dimostrato nelle categorie formative. È anche vero che ha raggiunto la MotoGP a tappe forzate e quasi prematuramente. Nonostante i comprensibili sbalzi di rendimento, ha disputato una stagione d’esordio soddisfacente. È il nuovo rampollo di Ducati, che generalmente se li cresce bene. La dimostrazione è data da Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Sarà lui il prossimo Campione del Mondo prodotto dalla Cantera di Borgo Panigale? Tempo al tempo, la strada è lunga e in salita. Lui, però, l’ha approcciata nel modo migliore.
BOCCIATI
BAGNAIA Francesco (Ducati) – Era atteso al duello iridato con Marc Marquez e lo scontro fra titani (perché tali devono essere considerati due pluricampioni del mondo) avrebbe dovuto essere il tema forte del 2025. Invece, non solo non è stato in grado di reggere la forza del nuovo compagno di squadra, uscendo triturato nel confronto diretto, ma si è letteralmente accartocciato su sé stesso strada facendo. C’è modo e modo di essere battuti, quello in cui è sprofondato Pecco è il peggiore. Per fortuna il 2025 è finito e può cliccare su “Arresta il Sistema”. Ha un disperato bisogno di riposo e di un reboot in vista del 2026. Ne va del suo futuro agonistico, non solo in Ducati.
MARTIN Jorge (Aprilia) – Bocciatissimo. Una stagione fantasma, durante la quale ci si è dimenticati rapidamente come fosse il Campione del Mondo in carica! Il suo 2025 è stata un’annata nera sotto ogni punto di vista. Chiaramente, l’aspetto peggiore è rappresentato dalla patetica baruffa contrattuale con Aprilia, terminata peraltro in suo sfavore. Una figuraccia incastonatasi all’interno di ben quattro infortuni. Come se non bastasse, ha perso il ruolo di top rider in seno alla Casa di Noale, perché il rendimento di Marco Bezzecchi è stato eccellente. Chissà, forse non è Aprilia ad avere bisogno di lui, ma viceversa? Di certo il bisogno suo è quello di un reset e un reboot invernali, proprio come Bagnaia…
