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Marco Odermatt implacabile nel superG di Copper Mountain, buon rientro per Guglielmo Bosca, discreto Paris
Anche la stagione della velocità comincia nel segno di Marco Odermatt. Dopo la vittoria all’esordio nel gigante di Soelden, il campione svizzero torna in gara (non ha partecipato agli slalom di Levi e Gurgl) e mette subito il suo sigillo nel superG di Copper Mountain. Si tratta del successo numero 47 della carriera in Coppa del Mondo per l’elvetico, il sedicesimo in questa specialità.
Una vittoria sofferta per Odermatt, che si è imposto con 8 centesimi di vantaggio sull’austriaco Vincent Kriechmayr. Lo svizzero, però, era dietro al penultimo intermedio, complice qualche sbavatura proprio nella zona più tecnica, ma ha recuperato quasi due decimi con un’eccellente parte finale.
Sul podio ci sale anche un altro austriaco, Raphael Haaser, terzo al traguardo a 13 centesimi da Odermatt, ma che può davvero recriminare per la prima parte di gara, dove ha perso davvero molto. Una classifica che vede tantissimi austriaci nelle prime posizioni, visto che al quarto posto c’è Stefan Babinsky (+0.39) e al sesto Lukas Feurstein (+0.45). In mezzo a loro si è piazzato quinto il norvegese Fredrik Moeller (+0.41).
Settimo lo svizzero Stefan Rogentin (+0.58) davanti ad un positivo Guglielmo Bosca (+0.61). L’azzurro aveva saltato praticamente tutta la scorsa stagione e tornava in gara proprio a Copper Mountain e le sensazioni lasciate in questo esordio sono decisamente buone. Completano la top-10 lo svizzero Franjo Von Allmen (+0.75) e l’americano Ryan Cochran-Siegle (+0.83).
Appena fuori dai primi dieci si è piazzato Dominik Paris. Il veterano azzurro aveva accusato alla vigilia un problema alla caviglia e non era sicuramente al 100% della forma. Comunque una buona prova a 85 centesimi dal vincitore. Tredicesima posizione per Giovanni Franzoni (+0.91), che ha commesso troppi errori nella parte alta. Quanti rimpianti per Nicolò Molteni, che con il pettorale 57 era addirittura in lizza per la Top-10 fino all’ultimo intermedio, prima di sbagliare tutto nel finale e terminare ventitreesimo. A punti ci vanno anche Mattia Casse (26°, +1.29) e Christof Innerhofer (29°, +1.43). Molto più staccati gli altri azzurri: Benjamin Jacques Alliod (49°, +2.12), Marco Abbruzzese (56°, +2.35), Florian Schieder (57°, +2.39).
Da segnalare il dodicesimo posto del norvegese Atle Lie McGrath (+0.86), molto bravo ad inserirsi con il pettorale numero 32, mentre è diciassettesimo l’austriaco Marco Schwarz (+1.01), che era in piena corsa per un piazzamento anche tra i primi cinque prima di un grave errore proprio nel finale. Primo superG della carriera un po’ da dimenticare per il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen (64°, +2.78). C’è stato anche poi il ritorno in gara dopo quasi due anni del norvegese Aleksander Aamodt Kilde (+1.25), che conquista subito i primi punti, terminando al 23° posto.
Se la classifica di specialità rispecchia quella della gara odierna, cambia quella generale di Coppa del Mondo. Marco Odermatt si porta al comando con 200 punti, mentre al secondo posto c’è il norvegese Atle Lie McGrath (142) ed al terzo il francese Paco Rassat (140).
