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Tennis

Jannik Sinner: “Voglio andare il più avanti possibile a Torino, sto servendo in maniera più intelligente”

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

Jannik Sinner risponde a Carlos Alcaraz e chiude anch’egli il proprio girone da imbattuto nelle ATP Finals 2025. Ancor meglio dell’iberico, l’altoatesino nelle tre partite affrontate non ha concesso set ai rivali, dando seguito a quanto visto nell’intera competizione a Torino dell’anno scorso. Niente da fare per un pur volenteroso Ben Shelton che, pur già eliminato dai giochi, ha cercato di dare tutto quello che aveva.

Sinner si è imposto col punteggio di 6-3, 7-6 (3) in poco più di un’ora e mezza di gioco. Una partita sempre in controllo per il n. 2 al mondo che non ha mai forzato contro una buona versione dello statunitense, che ha provato delle soluzioni nuove, soprattutto in risposta. Jannik ha centrato la 29ª vittoria consecutiva su cemento indoor ed eguaglia le medesime affermazioni consecutive di Roger Federer su questa superficie tra il 2010 e il 2012. Si tratta della quinta “streak” più lunga nell’Era Open.

È stata una partita molto difficile. Sono partito con un break sopra ed è bastato nel primo set. Nel secondo set lui ha servito molto bene. Ho provato a restare lì mentalmente, è stata un’ottima partita. Il pubblico mi ha aiutato tanto finora, vi ringrazio. Sono molto contento di essere in semifinale e di giocare domani con una buona energia. Stiamo lavorando tanto, ho cercato di variare la velocità al servizio. Stiamo provando a fare le cose giuste. Domani sarà una partita importante, cercherò di andare più avanti possibile“, ha commentato l’azzurro. Domani il nostro portacolori sarà in campo contro l’australiano Alex de Minaur.

Ai microfoni di Sky Sport ha aggiunto: “Sinceramente non saprei fare un confronto del mio livello di gioco con altri tornei, perché è stata un’annata straordinaria in generale. Sto servendo meglio e in maniera più intelligente, cercando di stabilizzare il più possibile il lancio di palla“. Una battuta c’è stata anche rispetto a quanto ottenuto da Alcaraz, che concluderà da n.1 l’anno agonistico: “Sapevo che sarebbe stato difficile per me ottenere questo risultato, onore a lui perché è un ragazzo straordinario. Questo mi motiva ulteriormente in vista dell’anno prossimo“.

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