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Francesco Bagnaia, finalmente è finita. L’annus horribilis 2025 e le tante nubi sul futuro in Ducati
Finalmente è finita. È terminata nella ghiaia di Valencia (Spagna), dopo un contatto con Johann Zarco, la stagione di Francesco Bagnaia. Un 2025 da dimenticare per Pecco, che avrebbe sperato in ben altro andamento nel corso di quest’annata. Un Mondiale di MotoGP che si chiude con un quinto posto: 288 punti a 257 lunghezze dal compagno di squadra, Marc Marquez, trionfatore in Ducati. L’asso nativo di Cervera ha potuto permettersi di saltare le ultime quattro gare avendo già chiuso i giochi
Per il piemontese un feeling con la GP25 che mai c’è stato, salvo rare eccezioni come a Motegi (Giappone), dove si sperava di aver trovato le soluzioni. Una pia illusione per lui che ha infilato una serie di cinque cadute negli ultimi appuntamenti, con i tre zero in Indonesia, Australia e in questo round iberico.
Spera di voltare pagina il centauro di Chivasso e di ritrovare il feeling con la moto e la squadra, visto che anche da parte dei tecnici qualche errore c’è stato, come nel corso delle qualifiche di questo week end, con Bagnaia rimasto senza benzina. Da capire quale possa essere il futuro del pilota italiano in un contesto in cui ha perso il ruolo di leader.
Marquez farà valere il peso del suo essere “n.1” e Pecco cosa farà? Il 2026 potrebbe essere una stagione in cui comprendere il da farsi, anche in relazione alle opportunità in proiezione. Tra due anni, infatti, ci sarà la rivoluzione tecnica e gli equilibri in pista potrebbero essere ridisegnati. Comprendere quale possa essere il progetto migliore sarà determinante.
