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Biathlon, l’Italia torna sul podio anche nella staffetta mista di Oestersund! Vince ancora la Francia

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Podio staffetta mista Oestersund 2025
Podio staffetta mista Oestersund 2025 / LaPresse

Arriva il secondo podio per l’Italia nella Coppa del Mondo 2025-2026 di biathlon: nella quarta gara complessiva della tappa d’apertura, in corso ad Oestersund, in Svezia, dopo il secondo posto della staffetta femminile ottenuto ieri, anche il quartetto della mista, composto da Tommaso Giacomel, Lukas Hofer, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, termina alla piazza d’onore, alla spalle della Francia, che centra il successo, mentre completa il podio la Norvegia, terza.

In apertura Tommaso Giacomel utilizza una ricarica a terra ed esce 11° al primo poligono, ma a soli 9″1 dalla testa, poi rischia nella seconda serie, sparando tre colpi supplementari in piedi, ma copre i bersagli ed è sesto a 13″6 dalla vetta. L’azzurro, con una gran progressione sugli sci, però, porta l’Italia in testa al primo cambio, bruciando per 0″1 il francese Emilien Jacquelin, per 0″3 il tedesco Justus Strelow, e per 0″8 il norvegese Endre Stroemsheim.

Nella seconda frazione Lukas Hofer è perfetto al tiro, non utilizzando ricariche né a terra né in piedi, così il gruppo di testa a mano a mano si sfilaccia: l’azzurro esce per primo dal poligono a terra, mentre dopo la seconda serie è a 0″5 dallo statunitense Campbell Wright. A metà gara in pratica comanda un quartetto, con il norvegese Johan-Olav Botn che guida con 0″8 sugli Stati Uniti, secondi, 5″5 sull’Italia, terza, e 6″0 sul francese Eric Perrot, quarto.

Nel terzo segmento di gara Dorothea Wierer prova a sparigliare le carte e nella serie a terra è veloce e precisa, uscendo con 5″9 sulla norvegese Karoline Offigstad Knotten, 26″2 sulla statunitense Chloe Levins e 33″4 sulla francese Justine Braisaz-Bouchet. Nella serie in piedi, però, Wierer rischia, usa tre ricariche, ed esce in terza piazza, a 4″8 dalla Norvegia, che comanda con 1″0 sulla Francia, mentre gli Stati Uniti alzano definitivamente bandiera bianca per quanto concerne la lotta per il podio. Le due battistrada aumentano i giri e Wierer paga qualcosa nell’ultimo giro: all’ultimo cambio guida la Norvegia con 0″2 di margine sulla Francia, seconda, e 10″0 sull’Italia, terza.

Nella frazione di chiusura restano da definire soltanto i gradini del podio e la sfida è tra tre grandi campionesse: Lisa Vittozzi è veloce e precisa nel poligono a terra ed esce a 5″3 dalla francese Lou Jeanmonnot, mentre la norvegese Ingrid Landmark Tandrevold è terza a 8″2. Nella serie in piedi la transalpina scappa via e vola verso la vittoria, mentre l’azzurra deve usare una ricarica sull’ultimo bersaglio ed esce in seconda posizione a 21″4, invece la norvegese deve pagare addirittura un giro di penalità, ma non mette a repentaglio il podio, pur risultando terza a 1’00″1.

Con le posizioni così sgranate l’ultimo giro è di passerella per le atlete, che possono far festa per il piazzamento sul podio: vince la Francia (6 ricariche utilizzate) con il crono di 1:05’16″5, mentre l’Italia (8 colpi ricaricati) si classifica seconda a 25″2, infine completa il podio la Norvegia (1 giro di penalità + 7 ricariche usate), terza a 1’05″3. Staccate tutte le altre formazioni, con la Finlandia (1+9), quarta a 1’45″8, che beffa la Cechia (0+5), quinta a 1’46″1, mentre sono sesti gli Stati Uniti (0+12) a 1’54″0. Sale ancora il distacco per la Svezia (3+10), settima a 2’03″0, mentre è ottava la Germania (2+9) a 2’24″5, davanti all’Austria (0+8), nona a 2’34″1, ed alla Slovacchia (0+8), decima a 2’37″2.