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Tennis

Jannik Sinner e la corsa al n.1: “Non dipende solo da me, ma non guardo le altre partite. I risultati li so…”

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Jannik Sinner/LaPresse

Jannik Sinner ha iniziato la sua difesa del titolo alle ATP Finals con una bella vittoria all’esordio contro Felix Auger-Aliassime. L’altoatesino si è imposto per 7-5 6-1, con il canadese che è crollato nel secondo set complice anche un problema muscolare. Sicuramente una buona prova per cominciare per Sinner, che adesso tornerà in campo mercoledì per affrontare Alexander Zverev.

Nella conferenza stampa di fine match, Sinner analizza la partita con Auger-Aliassime: “È stata una partita di alto livello fino al 6-5. Ho avuto le mie chance sul 15-30 e sul 30-40, ma può succedere. Tatticamente oggi lui ha cambiato due o tre cose, ma mi sono fatto trovare pronto. Poi ha avuto un piccolo problema fisico ed è cambiato tutto. Una volta preso il break sono stato attento a servire bene. Felix è uno che si merita di essere qui ed è uno dei più difficili da battere su questa superficie”.

Un Sinner molto concentrato su se stesso e che finora non ha studiato molto i suoi avversari qui a Torino: “Sto guardando poco le altre partite. So i risultati, ma non ne sto vedendo molte. Sto più attento a quello che faccio io. Non sposto un allenamento per vedere gli altri. Dopo, magari, guardo i punti importanti, ma cerco di non perdere energie. So quello che mi sto giocando qui, ma non è tutto nelle mie mani. Sono contento della partita di stasera”.

Sicuramente l’altoatesino ha servito molto bene nel corso del match: “Il primo game sono partito benissimo, con quattro prime. E quello ti dà tanta fiducia. Volevo iniziare forte, perché sapevo che anche lui avrebbe cercato di fare lo stesso. Variare mi sta aiutando. Oggi ho servito molto bene, specie nei punti importanti. Mi piace cambiare, usare variazioni. Quando conosci l’avversario è diverso, e con Sascha sarà fondamentale: lui serve forte, risponde bene e non ti dà ritmo“.

Sinner è attento ad ogni piccolo particolare, compreso il campo che sta cambiando giorno dopo giorno: “Il campo prima era più lento, ora è più veloce perché si sta consumando. I primi colpi diventano sempre più importanti“.

Sulle successive partite con Zverev e Shelton ed i cambiamenti che ci saranno: “Sicuramente non giocherò tutte le partite come oggi – sottolinea –. Nel mio girone tutti servono in modo incredibile, ma da fondo campo sono tre giochi diversi. Bisogna adattarsi ogni volta, ma questa è la parte più bella del gioco”.

In chiusura poi la domanda su cosa lo ha reso più fiero in questo 2025 e la risposta è stata davvero semplice per Sinner: “La vittoria di Wimbledon”. 

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