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Sci alpino, il nodo da sciogliere per Alex Vinatzer nella stagione olimpica: meglio in gigante o in slalom?
Comincia da Soelden quella che può essere la stagione più importante della carriera di Alex Vinatzer. C’è sicuramente grande attesa per come si comporterà l’altoatesino, che sarà impegnato sul doppio fronte gigante e slalom. Finora la doppia avventura è stata un po’ complicata per Vinatzer, che ha alternato momenti positivi in una specialità e negativi nell’altra, senza mai trovare quella continuità di rendimento necessaria per esprimersi al meglio.
Il nuovo allenatore delle discipline tecniche maschili, Mauro Pini, ha proprio tra gli obiettivi quello di portare Vinatzer ad ottenere il massimo in entrambe le specialità. Non sarà assolutamente un compito facile e già dalla preparazione il lavoro è stato tanto. La volontà è quella di vedere Alex impegnato in entrambe le discipline, senza dover scegliere tra una e l’altra.
Resta comunque il dubbio se è meglio specializzarsi soprattutto su una delle due, anche in chiave olimpica, magari puntando al massimo soprattutto su una gara per sognare una medaglia a Milano Cortina 2026. Per il momento non c’è questo pensiero, visto che Alex gareggerà prima a Soelden e poi sarà a Levi e Gurgl per i due impegni tra i rapid gates.
Vinatzer ha dimostrato il suo vero talento solo ad intermittenza, ma quando ha fatto tutto in maniera perfetta i risultati sono arrivati, compresa una medaglia mondiale. In slalom gli ultimi podi italiani sono tutti suoi, ma anche in gigante è riuscito anche ad arrivare tra i primi cinque, come lo scorso anno a Soelden. Proprio da questo ricordo deve partire ora la stagione di Alex, gigantista o slalomista o forse tutti e due.
