ArtisticaGinnastica e cultura fisica
Ginnastica artistica: il ritorno di Asia D’Amato, la prima volta di Perotti e i sogni azzurri. Italia in qualifica ai Mondiali
Giornata di vigilia per l’Italia, che martedì 21 ottobre aprirà la propria avventura ai Mondiali 2025 di ginnastica artistica. La nostra Nazionale femminile si presenterà in pedana alle ore 06.30 italiane (a Jakarta, Indonesia, sono cinque ore avanti rispetto a noi) per disputare le qualificazioni di questa rassegna iridata in anno post-olimpico, riservata esclusivamente agli individuali e che non prevede le gare a squadre. Le ragazze del DT Enrico Casella sono state inserite nella quinta suddivisione e gireranno insieme a Francia e Svizzera, dopo che USA e Gran Bretagna si saranno esibite alle ore 05.00.
Occorrerà poi aspettare le cinque suddivisioni previste successivamente (con la presenza, tra le altre, di Brasile, Cina e Atleti Neutrali Indipendenti, la russa Angelina Melnikova in testa) e soltanto nel pomeriggio italiano si sarà delineato il quadro delle ammesse alle varie finali (otto per le singole specialità e ventiquattro per il concorso generale individuale). Si ripartirà dal poco successo nella giornata di lunedì, tra cui la bordata da 15.533 confezionata dall’algerina Kaylia Nemour alle parallele asimmetriche.
Asia D’Amato e Giulia Perotti incominceranno la loro avventura nel concorso generale individuale partendo dalle parallele asimmetriche, dove saranno affiancate anche da Chiara Barzasi. Si proseguirà poi nell’ordine con trave, corpo libero e volteggio: rivedremo Barzasi anche sui 10 cm, mentre Emma Fioravanti si cimenterà al quadrato e alla tavola. Le compagne di viaggio del quartetto tricolore saranno: Malesia e Svizzera (partenza dal volteggio), Francia e Vietnam (dalla trave), Islanda e Marocco (dal corpo libero).
La trasferta in terra asiatica sarà esperienziale e che il suo obiettivo è quello di poter contare su una squadra che sia il giusto mix tra veterane e new entry lungo il cammino che condurrà alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Il fatto che la rassegna iridata dell’anno post-olimpico non preveda il team-event e che sia rivolta esclusivamente alle individualiste (massimo quattro donne per Paese) ha agevolato l’adozione di questa strategia, inoltre la partecipazione estera sarà qualitativamente inferiore rispetto a quello che vedremo nelle prossime stagione.
Il connubio tra ginnaste di grande esperienza e nuovi elementi è chiaramente espresso dalla presenza di Asia D’Amato e Giulia Perotti, i due volti simbolo di questa trasferta. La fuoriclasse genovese calcherà un palcoscenico internazionale dopo l’infortunio accusato lo scorso anno al ginocchio (recidivo dopo il problema rimediato nel 2023) agli Europei di Rimini e sarà protagonista ai Mondiali ad addirittura quattro anni di distanza dall’ultima volta. La 22enne saltò le edizioni del 2022 e del 2023 a causa di un problema fisico, nel suo palmares figurano il bronzo iridato con la squadra a Stoccarda nel 2019 e l’argento al volteggio in quel di Kitakyushu nel 2021.
La ligure sarà impegnata nel concorso generale: qualche settimana fa è parsa in ripresa agli Assoluti, avrà avuto modo per affinare alcuni passaggi e potrebbe essere un’outsider, facendo leva sulla sulla solidità e sulla costanza tra i quattro esercizi. Non bisogna dimenticare che la gemelle di Alice è stata Campionessa d’Europa all-around nel 2022, nel mezzo ci sono stati degli infortuni che hanno minato la sua carriera, ma stiamo parlando di un talento assoluto che sa come farsi apprezzare in determinati contesti.
Giulia Perotti si è laureata Campionessa d’Italia nel concorso generale individuale e ha tutti i mezzi per sorprendere ad appena 16 anni, tra l’altro dopo aver conquistato la medaglia d’oro con la squadra agli Europei. La talentuosa piemontese si distingue per la grande eleganza al corpo libero, per un’ottima impostazione alle trave e per delle belle doti alle parallele asimmetriche, mentre paga dazio al volteggio dove esegue un salto dal basso coefficiente in campo internazionale.
Se l’allieva di Federica Gatti ed Enrico Pozzo dovesse riuscire a trovare una gara priva di grandi errori, allora davvero potrebbe sorprendere e regalarsi un posto al sole, con la consapevolezza che questi Mondiali serviranno soprattutto a fare esperienza in vista di un prossimo futuro che si prospetta decisamente soddisfacente.
Emma Fioravanti ha appena spento 16 candeline (classe 2009 come Perotti), sarà la più giovane del gruppo, in primavera ha contributo alla conquista della medaglia d’oro a squadre agli Europei e a Jakarta prenderà le misure al massimo livello, con la speranza di poter graffiare tra corpo libero e volteggio. Bella occasione anche per Chiara Barzasi (classe 2007), che vedremo tra staggi e 10 cm.
