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Basket: chi sono i giocatori chiamati da Luca Banchi nel nuovo raduno dell’Italia

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Guglielmo Caruso
Caruso / Ciamillo

Era stato predetto: Luca Banchi, nel primo dei miniraduni da coach della Nazionale, avrebbe chiamato giocatori meno noti al grande pubblico, una specie di gruppo sperimentale per conoscere meglio elementi che possono tornare utili in futuro. Un futuro nel quale, va ricordato, possono rientrare sia per qualità proprie che per quel lato strano delle qualificazioni ai Mondiali ormai da tempo in collisione con l’Eurolega (più che con l’NBA), il che crea un certo tipo di non desiderati effetti.

Dei giocatori che si alleneranno al PalaTiziano il più noto è Guglielmo “Willy” Caruso, che sta provando a rilanciarsi a Napoli dopo due anni a Milano in cui era entrato da giocatore tra i più accreditati nel ruolo di 5 in Italia e da dove è uscito vedendo davvero troppo poco campo rispetto alle sue possibilità. In Serie A anche Leonardo Okeke, centro che è stato tra i protagonisti della promozione di Cantù, Andrea Calzavara, play che ha fatto bene nelle prime uscite con Udine (e soprattutto contro la Virtus Bologna) e David Torresani, su cui Treviso punta parecchio per la chiave futura e che aveva anche tentato (senza perseguirla) la strada del draft NBA.

Tutti gli altri si trovano in A2, ed ecco il motivo pe cui qui siamo di fronte a una situazione più sperimentale che altro. Qualcuno in A ha già messo piede in passato: parliamo di Nicolò Virginio, ex ala di Varese ora a Pesaro (11.5 di media), di Federico Zampini (13.8 di media), play di Verona, di Liam Udom (12.8), ala che ora gioca proprio in quella Rieti che sarà l’avversaria dello scrimmage azzurro, e poi il centro ex Venezia Luca Possamai (poco spazio a Livorno con 2.8 punti e 3 rimbalzi) e l’ala Alvise Sarto, ora alla Fortitudo Bologna dove mette insieme i suoi 13.8 punti ad allacciata di scarpe.

Di alcuni nomi si è oltretutto parlato sia nel passato che nel presente: Francesco Ferrari è stato tra gli uomini chiave, se non direttamente l’uomo chiave, della vittoria dell’Italia agli Europei Under 20 della scorsa estate, ma è rimasto a Cividale del Friuli viaggiando a ritmi altissimi (15 punti e 8.5 rimbalzi di media), mentre Ethan Esposito (13.2 di media) ha ripreso la via di Brindisi dopo anni in NCAA. Gregorio Allinei è una guardia classe 2004 con poco più di 8 punti nelle mani a gara, finora, in quel di Cremona (non Vanoli, ma JuVi, l’altra squadra cittadina, e tra chi supporta le due società per varie ragioni corre poco buon sangue).

Matteo Cavallero è una guardia-ala classe 2003 che gioca all’Urania Milano ed è in doppia cifra di media: tra i suoi compagni Alessandro Gentile. Filippo Gallo è il play di Pistoia, un 2004 che viaggia finora a 9 di media; Andrea Loro è guardia-ala alla Blu Basket che si è ormai trasferita a Bergamo. Per lui 14.3 punti di media, dietro solo a un D’Angelo Harrison di fatto non legale per la categoria.