Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Mondiali volleyPallavolo

Volley, Mondiali spumeggianti: Francia senza freni, Brasile col brivido. Che sorpresa l’Egitto di Bonitta!

Pubblicato

il

Jean Patry
Patry/Fivb

Il Mondiale 2025 di volley maschile nelle Filippine ha già mostrato il suo lato più spettacolare e anche imprevedibile: tra conferme di peso, fatiche inattese e colpi di scena, la terza giornata ha cambiato prospettive e acceso le ambizioni delle squadre che oggi facevano il loro debutto nella rassegna iridata.

Nel girone dell’Italia, la sfida tra Belgio e Ucraina ha avuto un peso specifico enorme: i fiamminghi hanno dominato 3-0, lanciando un messaggio chiaro agli azzurri che presto incroceranno entrambe le rivali per la qualificazione. Un avvertimento da non sottovalutare. Dall’altra parte, la Francia ha passeggiato sulla Corea del Sud con la consueta profondità e qualità, ribadendo di avere tutte le carte per puntare in alto. Più travagliato l’esordio del Brasile, travolto nel primo set da una sorprendente Cina e costretto a rincorrere prima di chiudere 3-1: Arthur e Alan hanno firmato la rimonta, ma restano i dubbi su una squadra che ha concesso troppo a un’avversaria lontana dall’élite mondiale.

Una bella scossa è arrivata da Cechia–Serbia: un secco 3-0 che ha ribaltato i pronostici e messo in discussione le gerarchie del torneo. Una vittoria che racconta meglio di ogni altra parola quanto questo Mondiale sia già ricco di storie inattese e di partite che sfuggono a ogni copione scritto.

Il Belgio domina e supera nettamente l’Ucraina per 3-0 (25-16, 25-17, 25-22), centrando una vittoria importante nella fase a gironi del Mondiale. La formazione guidata da Emanuele Zanini ha imposto subito il proprio ritmo con un primo set a senso unico, trascinata dall’opposto Reggers, devastante con 20 punti e un’efficacia in attacco da top scorer assoluto.

Accanto a lui ottima la prova di Deroo (9 punti) e del giovane Rotty (7), mentre al centro Coolman ha garantito solidità con 6 punti totali. L’Ucraina ha faticato a trovare continuità, affidandosi quasi esclusivamente a Tupchii (12 punti), ben contenuto però dal muro belga. Pochi lampi anche da parte di Yanchuk e Kovalov (6 punti ciascuno), mentre i centrali non sono riusciti a incidere. Dopo due parziali dominati, il Belgio ha dovuto stringere i denti nel terzo set, quando l’Ucraina ha provato a reagire portandosi a lungo a contatto. Ma nel finale è emersa ancora la maggiore esperienza belga: un paio di giocate di Deroo e i colpi vincenti di Reggers hanno chiuso la contesa sul 25-22.

L’Argentina soffre ma alla fine piega la resistenza della Finlandia nella gara di Quezon City, valida per la Pool C del Mondiale 2025. La squadra del neo-trentino Marcelo Méndez parte male, subendo l’iniziativa dei nordici che chiudono i primi due set 25-19 e 25-18 grazie soprattutto all’opposto Jokela (26 punti) e all’ottima prova al centro di Tyynismaa (17). Sotto 0-2, l’Albiceleste trova la svolta con l’ingresso di Kukartsev (20 punti, top scorer dei suoi), che insieme a Palonsky (19) cambia l’inerzia del match: Argentina accorcia con un netto 25-18, pareggia vincendo il quarto parziale 25-22 e porta la sfida al tie-break.

Nel quinto set l’equilibrio regna fino al 10-10, poi l’esperienza di De Cecco e l’efficacia a muro di Loser (8 punti) e Gallego (7) indirizzano il confronto verso il 15-12 finale. L’Argentina conquista così due punti preziosi (3-2 il risultato) dopo due ore e ventisei di battaglia, confermando carattere e profondità di roster. Alla Finlandia resta l’amaro in bocca per un’occasione sfumata, ma anche la consapevolezza di poter competere ad alti livelli grazie a un attacco che ha messo in difficoltà i sudamericani fino all’ultimo.

La prima grande sorpresa porta arriva nel derby italiano delle panchine: l’Egitto di Marco Bonitta piega l’Iran di Piazza, una delle squadre più quotate del torneo, con un netto 3-1 a Pasay City. Alla SM Mall of Asia Arena la formazione guidata da Marco Bonitta parte fortissimo, dominando il primo set 25-17 grazie alla solidità di Ahmed Said (18 punti) e all’efficacia di Elhossiny (17).

La reazione iraniana arriva nel secondo parziale, chiuso 25-20, con l’opposto Hajipour (17) sugli scudi. Ma l’inerzia non cambia: l’Egitto resta aggressivo in attacco e preciso a muro, strappando il terzo set 25-23 dopo un finale palpitante. Nel quarto parziale, i nordafricani prendono subito margine e resistono al ritorno degli uomini di Roberto Piazza, chiudendo 25-20 e festeggiando un successo storico. Determinante la prova corale degli egiziani, con Said top scorer, Elhossiny costante in banda e Seif Abed (12) prezioso nei momenti chiave. L’Iran paga troppi errori e la poca incisività dei suoi martelli, nonostante i tentativi di Poriya (12) e del capitano Morteza (8).

Altro risultato a sorpresa: la Cechia travolge la Serbia con un secco 3-0 (25-22, 25-23, 25-20) e conquista tre punti pesantissimi nel girone. Gli uomini di Michal Nekola hanno giocato con grande intensità, sfruttando la vena realizzativa dell’opposto Indra (14 punti, tutti in attacco) e la solidità di banda di Vasina (11) e Galabov (8). Importante anche il contributo dei centrali Zajicek e Klimes, precisi a muro e utili in attacco.

La Serbia, apparsa sottotono, non è riuscita a sfruttare la spinta dei suoi uomini migliori: l’opposto Luburić si è fermato a 12 punti, mentre Perić ha provato a tenere in vita i suoi con 13 ma senza la continuità necessaria. I centrali Nedeljković (7) e Stefanović (5) hanno provato a limitare i danni, ma il gioco orchestrato da Jovović non ha trovato sbocchi efficaci. Dopo due set equilibrati, decisi nei finali da un paio di giocate vincenti ceche, nel terzo la Serbia è calata vistosamente, permettendo alla Cechia di chiudere in scioltezza. Per i cechi una vittoria di prestigio che lancia le ambizioni nella Pool, mentre per la Serbia si tratta di uno stop pesante che complica il cammino.

La Francia campione olimpica parte con il piede giusto superando senza difficoltà la Corea del Sud con un netto 3-0 (25-12, 25-18, 25-16). Alla Mall of Asia Arena di Pasay City i campioni olimpici in carica hanno imposto la loro superiorità tecnica e fisica, dominando in tutti i fondamentali. Il trascinatore è stato l’opposto Patry, autore di 16 punti con percentuali altissime, ben supportato dallo schiacciatore Clévenot (7) e dal centrale Le Goff (8, di cui 4 muri vincenti). Sprazzi di classe sono arrivati anche da Ngapeth (5 punti) e dal centrale Chinenyeze (4), in una gara che ha visto i transalpini sempre in controllo e con grande varietà di soluzioni offensive.

La Corea ha provato a reggere l’urto con lo schiacciatore Subong (9 punti) e l’opposto Donghyeok (7), ma il divario è apparso evidente: troppi errori gratuiti e poca incisività al servizio hanno reso impossibile contrastare la fluidità del gioco francese orchestrato da Brizard. Con questa vittoria, la Francia conferma la propria candidatura ai piani alti del torneo, mostrando una rosa lunga e affidabile. Per la Corea, invece, resta la difficoltà di competere contro le big

Il Brasile soffre più del previsto ma riesce comunque a battere la Cina per 3-1 (19-25, 25-23, 25-22, 25-21) all’esordio del Mondiale nelle Filippine. Un avvio da incubo per i verdeoro, travolti dall’aggressività cinese e incapaci di reggere in ricezione: 19-25 e pubblico incredulo. Da lì, però, la squadra di Bernardinho ritrova lucidità, appoggiandosi ai colpi di Arthur (15 punti), alla continuità di Alan (12) e alla solidità del reparto centrale con Judson e Flavio, determinanti a muro.

La Cina, trascinata da Peng e Liu, prova a restare agganciata e combatte punto a punto sia nel secondo che nel terzo parziale, ma paga qualche errore di troppo nelle fasi decisive: i finali in volata premiano il maggior mestiere brasiliano. Nel quarto set la differenza tecnica emerge con maggiore chiarezza, nonostante un buon Jiang, e il Brasile chiude 25-21. Una vittoria che lascia sensazioni contrastanti: tre punti importanti, ma anche la consapevolezza di aver rischiato molto contro un’avversaria lontana dall’élite mondiale. Per continuare il cammino iridato servirà ben altro, soprattutto in termini di continuità e approccio mentale.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI