Superbike
Superbike, l’Aragona è un pareggio tra Bulega e Razgatlioglu. L’orgoglio italiano sfida la concretezza turca
Non ci sono vinti nel round aragonese della Superbike. Non può esserlo Nicolò Bulega, impostosi in due delle tre gare disputate ad Alcañiz. Però non si può dire che Toprak Razgatlioglu sia uscito sconfitto dalla terz’ultima tappa della stagione, soprattutto considerando come fosse da lui particolarmente temuta.
Il turco ha primeggiato nella gara del sabato, inchinandosi poi all’italiano in ambedue le competizioni della domenica. Alfine, a lui va bene così. Ha ceduto solamente 3 punti al rivale su una pista dove era conscio dell’inferiorità Bmw rispetto a Ducati. Sostanzialmente, un pareggio utilissimo, perché gli consente di mantenere 36 lunghezze di vantaggio e di poter correre in relativa sicurezza da qui a fine stagione. Adesso l’anatolico ha più di prima il titolo in pugno, perché può arrivare sempre secondo e laurearsi Campione.
Cionondimeno, Bulega non ha niente di cui rammaricarsi. È stato in grado di spezzare la sequenza vincente di Razgatlioglu, battendolo due volte su tre in pista. Non si è trovato successi serviti su un piatto d’argento dalle mancanze altrui, ma se li è conquistati con le unghie e con i denti. Come detto, non è più padrone del proprio destino, ma ha dimostrato di avere i crismi e gli attributi di chi, il Mondiale, un giorno lo vincerà.
Alla fine, Alcañiz fa contenti entrambi. Guardando al Mondiale, l’appuntamento ha sorriso al turco, ma chi ha brillato maggiormente è stato l’italiano. L’esito del duello non è ancora definito. Ovviamente l’anatolico ha il coltello dalla parte del manico, però l’emiliano non è certo spacciato.
Per rimettere in discussione il titolo, c’è bisogno di un episodio sfavorevole al centauro Bmw tra l’Estoril e Jerez de la Frontera. Se non dovesse verificarsi, pazienza. Ciò che più conta per l’alfiere Ducati è proseguire sul percorso attuale, facendosi eventualmente trovare pronto. Se poi non dovesse bastare, amen. Il Re della Superbike ha già trovato il suo Delfino…
