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Calcio

Silvio Baldini lancia l’U21: “Nessuno ci impedirà di sognare”. Ma arrivano subito 3 forfait per infortunio

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Silvio Baldini
Silvio Baldini / IPA Sport

Inizia il cammino dell’Italia Under 21 di calcio nelle qualificazioni agli Europei 2027 di categoria: il CT degli azzurrini, Silvio Baldini, che perde per infortunio Camarda, Comuzzo e Kayode, e convoca Ekhator e Guarino in loro sostituzione, presenta in conferenza stampa i match contro il Montenegro ed in Macedonia del Nord.

La prima da CT per Baldini: “La chiamata della Nazionale alla mia età non me l’aspettavo. È un’emozione in senso positivo, sono felice di essere qui e di aver avuto questo incarico: una bellissima sorpresa che mi ha riempito di gioia. Quando sono uscito di casa per venire a Tirrenia e mi sono congedato dalla mia famiglia è stato unico e speciale. Ma alle emozioni cerco di non pensare, di non mostrarle a un mondo che spesso non lo merita. Certo, quando sarò alla Spezia e sentirò l’inno lo canterò col cuore, perché lì dentro c’è la storia che passa, di chi ha fatto di tutto per rendere l’Italia un paese libero e democratico, in cui si può dire liberamente ciò che si pensa. Ho visto ragazzi felici e disponibili, ora dobbiamo far capire loro che abbiamo una responsabilità molto grande e in ogni gara dovremo dare delle risposte, giocando con il cuore, senza cadere in banali stereotipi, ma il cuore è l’unico che indica la strada giusta da percorrere quando si fa un cammino. Ci tengo che i ragazzi riescano a capire questo concetto“.

Il CT si presenta molto ambizioso: “I calciatori devono comprendere che fanno il mestiere più bello del mondo non per i guadagni, ma perché il calcio permettere loro di esprimersi per quello che sono, degli artisti che hanno la possibilità di fare ciò che hanno sempre sognato. Mi trovo qui ed è un premio che è arrivato dal destino e dal mio percorso. La Federazione ha scelto me e sono convinto che possiamo far accadere qualcosa di positivo, possiamo andare lontano, vincere un Europeo e un oro alle Olimpiadi. So di espormi alle critiche dicendo questo, ma non mi arrenderò mai all’idea di dover rinunciare ai miei sogni e ai miei obiettivi, anche di fronte alle critiche. Chiederò alla squadra di essere propositiva, di giocare con la voglia di vincere e andare a fare gol. Quando in tv vedo una partita con 20-30 passaggi di fila senza cross o tiri in porta, cambio e vedo altro. Vorrei che i ragazzi emozionassero chi ama questo sport: chi lo ama vuole vedere i gol, vivere quella sensazione in ogni partita, anche contro avversari tosti che possono metterti in crisi“.

Il modulo con cui giocheranno gli azzurrini: “L’Italia è piena di talenti, sta a noi avere pazienza e coraggio nel valorizzarli. Cercheremo di farlo anche in Under 21, anche se chiaramente il tempo per lavorare è poco: dovrò essere bravo nel trovare una sintesi al mio lavoro e riportarlo nella maniera più semplice possibile senza fare confusione, spiegando delle piccole regole di atteggiamento che possono premiarci. Siamo una squadra che può giocare 4-3-3 o 4-2-3-1, che reputo i moduli più offensivi in assoluto e quelli più utili a coprire di più il campo: mi piace vedere giocatori che attaccano la profondità e vanno alla ricerca del gol, è così che proveremo a essere. Sono felicissimo di aver avuto modo di conoscere Gattuso, è una persona bellissima, semplice, diretta, senza filtri, molto rispettosa, e abbiamo avuto sin da subito un grande feeling. Fra gli obiettivi dell’Under 21 c’è anche quello di far crescere i calciatori e renderli pronti per una chiamata con i grandi e speriamo che in futuro possano esserci altri Giovanni Leoni o Francesco Pio Esposito“.