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TennisUS Open

Panatta studia la finale Sinner-Alcaraz: “Non penso finirà 3-0. Lo spagnolo deve inventarsi qualcosa”

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Jannik Sinner/LaPresse

Adriano Panatta è intervenuto nell’ultimo episodio del podcast La Telefonata per commentare l’esito dei quarti di finale e delle semifinali del torneo maschile dello Us Open 2025. La conclusione dell’intervista è dedicata alla presentazione della finale di questa sera tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, due fuoriclasse assoluti.

Sul quarto di finale con Musetti e l’impossibilità di battere Sinner sul ritmo: “Ho visto un pezzo di partita e tutti gli highlights possibili. Musetti ha sbattuto contro un muro. Sinner impone un ritmo completamente fuori portata per i rivali. Forse l’unico è Alcaraz, se Jannik gioca sul ritmo non lo possono battere mai. Ci vorrebbe qualcuno che chiama il rivale del numero uno del mondo  e gli spiega che non lo batte. L’unico a metterlo in difficoltà è stato Dimitrov sull’erba, perché gioca un altro tennis, così come Bublik.

Su Alcaraz come unico rivale credibile: Chi gioca sul ritmo sa che Sinner è più forte. Alcaraz può giocare sul ritmo, però se non s’inventa delle cose straordinarie con il talento, non può batterlo nemmeno lui. Si vedeva proprio che Alcaraz si permetteva di sbagliare cose che abitualmente non sbaglia, tanto non avrebbe mai perso.

Sul livello del tennis maschile alle spalle dei due fenomeni: Come mai Sinner ha chiamato il medico dopo aver perso il set? Volevo fare una considerazione. Se in una semifinale di uno Slam arriva uno come Aliassime che sono tre anni che non vince una partita e un Djokovic che non è più il giocatore di cinque anni, vogliamo dire che non c’è granché a parte i due fenomeni.

Sulla finale di questa sera: “Ti dico anche che uno come Fritz che perde da Djokovic, quando vedo certe panchine dove non so chi siano. Mi ha fatto piacere vedere Safin, un bel tipaccio. In finale può succedere di tutto perché Sinner e Alcaraz sono due fuoriclasse e quando si incontrano due giocatori così è un problema. È un problema perché non sai mai quello che succede. Io non credo che uno dei due possa vincere tre set a zero perché c’è grande equilibrio come rendimento. Quattro set sono decisamente più plausibili.

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