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Pallavolo

Volley femminile, l’Italia lascia un set al Belgio, ma avanza agli ottavi dei Mondiali da prima del girone

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Paola Egonu
Egonu / FIVB

L’Italia prosegue la propria marcia da autentica padrona ai Mondiali 2025 di volley femminile: dopo aver travolto con il massimo scarto le poco quotate Slovacchia e Cuba, la nostra Nazionale ha ribadito la propria superiorità tecnica e agonistica anche contro una formazione più accreditata e temibile come il Belgio. Le Campionesse Olimpiche di Parigi hanno sconfitto le Yellow Tigers per 3-1 (25-16; 25-16; 21-25; 25-18) e hanno così infilato il terzo successo consecutivo sul campo di Phuket (Thailandia), imponendosi in quello che era lo scontro diretto per il primo posto nel gruppo B di questa rassegna iridata.

Le ragazze del CT Julio Velasco hanno superato il turno da prime della classe e ora potranno godere di qualche giorno di riposo in vista degli ottavi di finale: il primo turno a eliminazione diretta si disputerà sabato 30 agosto, le azzurre se la dovranno vedere contro la seconda classificata della Pool G, ovvero la perdente dello scontro diretto tra Polonia e Germania in programma domani. In caso di qualificazione ai quarti di finale, dall’altra parte della rete ci sarà la formazione che riuscirà ad avere la meglio nel testa a testa tra il Belgio e la perdente di Polonia-Germania.

L’Italia ha preso il largo nelle battute iniziali del primo set, ha spaccato la situazione nella parte centrale della seconda frazione e nel terzo parziale si è issata sul +3 (16-13), prima di subire l’inattesa rimonta del Belgio che ha spedito la contesa al quarto set, dove l’Italia ha mostrato nuovamente i muscoli e ha chiuso i conti di forza. Il passaggio a vuoto riscontrato da Anna Danesi e compagne servirà da insegnamento in vista del prosieguo dell’avventura in terra asiatica.

Le detentrici della Nations League sono state eccellenti in fase offensiva e hanno fatto la differenza in ricezione, arginando il comunque interessante potenziale del Belgio, che a più riprese è andato a sbattere contro il muro tricolore e che ha commesso troppi errori al servizio. Dopo il black-out del terzo set, dove le azzurre hanno commesso qualche errore di troppo, si è rialzata la testa e ci si è involati verso la 32ma vittoria consecutiva.

Prestazione sopra le righe da parte di Paola Egonu (28 punti, 4muri), in doppia cifra anche la sempre più pimpante schiacciatrice Stella Nervini (14, 2 muri) affiancata di banda da Myriam Sylla (8) sotto la regia di Alessia Orro (2). Buona prova da parte delle centrali Anna Danesi (8 punti con 3 muri per la capitana, che ha accusato un leggero calo di pressione nel cuore del quarto set ed è uscita dal campo) e Sarah Fahr (10), encomiabile il libero Monica De Gennaro che si è prodigata in una serie di recuperi prodigiosi.

La palleggiatrice Carlotta Cambi è tornata a disposizione dopo il problema muscolare accusato alla vigilia dell’incrocio con Cuba e il doppio cambio è tornato a essere un’opzione a disposizione di Velasco, che però oggi non si è avvalso del supporto della bomber Ekaterina Antropova, solitamente sempre schierata al posto di Egonu nella seconda parte dei vari set, fino alle fasi conclusive del quarto parziale (2 punti). Tra le fila del Belgio le migliori sono state l’opposto Martin (15) e la schiacciatrice Britt Herbots (15 punti per la capitana).

CRONACA ITALIA-BELGIO MONDIALI VOLLEY FEMMINILE

L’Italia prende subito il largo nel primo set: parallela di Egonu, muro di Fahr, ace di Egonu, primo tempo di Fahr, parallela di Egonu e invasione del Belgio per un perentorio 8-2. Le azzurre conservano il vantaggio, in spolvero Egonu con mani-out dalla seconda linea e un diagonale e Nervini con lo splendido vincente del 14-8. Le Yellow Tigers provano a restare comunque in partita con l’ace di Demeyer (15-11), ma le azzurre hanno una marcia in più e controllano la situazione senza particolari patemi d’animo, chiudendo poi i conti con un mani-out di Nervini.

Il secondo parziale viaggia sul filo dell’equilibrio nelle fasi iniziali (9-9), poi le Campionesse Olimpiche hanno messo il turbo: muro di Danesi, diagonale di Sylla, vincente di Egonu ed errore di van Sas per il 13-9. Poco dopo l’allungo risolutore: muro di Nervini, diagonale strabiliante di Egonu, ace di Sylla e poi uno scambio meraviglioso con la grande difesa di Egonu, l’alzata di De Gennaro e la fiondata di Nervini per il 18-10. La nostra Nazionale divampa con un diagonale stretto di Nervini e il primo tempo di Danesi (20-11), poi il finale a senso unico: diagonale di Egonu, muro di Orro e primo tempo di Fahr.

L’Italia prova a fare la differenza in avvio della terza frazione (vincente di Sylla, muro di Egonu e primo tempo di Danesi per il 3-1), ma Egonu commette una sbavatura offensiva e il Belgio rimane in scia. Si procede punto a punto fino al 9-9, poi le Yellow Tigers commettono un errore al servizio ed Egonu trova il break con un muro (11-9), ma Lemmens e Martin ricuciono prontamente (11-11). I diagonali di Egonu e Nervini non spaventano le avversarie (13-13), ma poco dopo arriva il break tricolore: mani-out di Sylla, invasione belga a rete su attacco largo di Egonu, ace di Fahr e 16-13 per l’Italia.

Sembra fatta, ma il Belgio una reazione, acciuffa il pareggio a quota 17 dopo un errore di Sylla e poi mette la fraccia: diagonale out di Egonu e due ace di Krenicky per il +3 (17-20). Krenicky serve in rete e poi Egonu chiude uno scambio lungo con una sassata (19-20). Antropova subentra a Danesi sul 20-21 dai nove metri, ma serve lungo. Poco dopo Martin trova un grande mani-out che vale il 23-20 per le Yellow Tigers, Egonu sparacchia fuori in diagonale e il Belgio ha a disposizione quattro set-point, alla seconda occasione concretizza e prolunga la contesa.

Le azzurre prendono subito il largo nel quarto set con i muri di Egonu, Sylla e Danesi (6-1). Primo tempo di Nervini e pallonetto di Nervini, poi un diagonale di Egonu e un grande vincente di Nervini per il “doppiaggio” sul 14-7. Le azzurre controllano la situazione, Egonu scaraventa a terra un perentorio diagonale e Akrari, subentrata a Danesi (leggero calo di pressione dopo avere applicato un po’ di ghiaccio al polso quando era in panchina), inventa un perentorio muro per il 21-13. Amministrazione e poi Fahr chiude con un primo tempo.