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Mondiale volley femminile. Italia-Cuba, dal mito degli anni ’90 a un presente che può parlare solo azzurro

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Italia Volley femminile
Italia Volley/Fivb

Negli anni ’90 affrontare Cuba nel volley femminile significava quasi sempre uscire sconfitti, spesso in modo netto. In quel decennio le caraibiche conquistarono tre ori olimpici e tre titoli mondiali, costruendo una dinastia che sembrava inarrestabile. Poi, un rapido declino: problemi politici, l’emigrazione di molte atlete e il venir meno di quella straordinaria scuola di talenti hanno spento la loro stella. Della squadra quasi imbattibile che dominava tra il 1992 e il 2000 resta ormai solo il ricordo.

La sfida Italia-Cuba oggi è segnata più dalla memoria che dall’equilibrio. Se trent’anni fa erano Torres, Mireya Luis, Francia o Aguero a imporre la propria legge, oggi è il turno delle azzurre di dettare il ritmo. Da oltre vent’anni Cuba non riesce più a stare stabilmente tra le grandi potenze del volley e difficilmente potrà tornare presto ai vertici. Per questo il confronto odierno non dovrebbe riservare particolari colpi di scena, anche se l’Italia dovrà prestare attenzione all’esuberanza fisica delle giovani cubane, atlete forti atleticamente ma ancora acerbe sul piano tecnico.

Per Julio Velasco sarà un banco di prova utile a rodare la squadra e a consolidare i meccanismi di gioco, senza forzare ma neppure abbassando la guardia. Difficile che ci sia ampio spazio per le seconde linee: in questa fase il focus resta sulle certezze e sulla crescita del sestetto titolare. I tre incontri preliminari, con difficoltà progressiva, servono proprio a questo, con il Belgio indicato come l’avversario più insidioso del girone. Quanto a Cuba, affidata al tecnico Wilfredo Robinson Pupo, si è vista poco sulla scena internazionale negli ultimi mesi, complice anche l’assenza dalla Volleyball Nations League 2025.

Le alzatrici della Cuba 2025 sono la ventenne Brenda Ferrer, dallo scorso anno al KS Teuta in Albania, e Gretell Moreno, 27 anni, reduce da una stagione al Vandœuvre Nancy Volley-Ball e prossima giocatrice del Volley Mulhouse Alsace. Nel ruolo di opposte troviamo Lisania Grafort, protagonista con l’UTE Budapest in Ungheria, e la 22enne Yalain De La Pena, ex Uralochka-2-USUE e in arrivo all’Amurskie Tigritsy in Russia.

In banda spiccano nomi interessanti: Dezirett Madan, ex Roma Volley, reduce dall’esperienza in Turchia al PTT Spor e pronta a giocare nel VK Prostějov in Repubblica Ceca; Evilania Martinez, ex Tulitsa Tula in Russia e nuova giocatrice del CSM Volei Alba-Blaj in Romania; la 20enne Lianet Garcia, che nell’ultima stagione ha vissuto un tour asiatico tra Cina (Jiangxi Shangrao Aofei) e Vietnam (TP. Hồ Chí Minh e VTV Bình Điền Long An), pronta al debutto europeo con il Merinos SK Gaziantep in Turchia; Claudia Tarin, 22 anni, anche lei ex UTE Budapest, destinata al CSM Lugoj; e la giovane Whitney James, 20 anni, confermata sempre a Budapest.

Al centro troviamo la 21enne Yensy Kindelan, compagna di squadra di Tarin al CSM Lugoj, Dayana Martinez, 23 anni, reduce dall’esperienza in Portogallo con l’SC Braga, e Laura Suarez, 26 anni, ormai punto fermo del CV JAV Olímpico di Las Palmas, dove gioca da tre stagioni. Il reparto dei liberi è affidato a Yanísleidis Sanchez, 29 anni, alla seconda stagione in Kuwait con il Salwa Al-Sabah SC, e alla 22enne Yamilena Ruiz, lo scorso anno in Romania con il FC Argeș Pitești.