CiclismoStrada
La Vuelta a España partirà dall’Italia! Tre tappe e mezza nel Bel Paese: la guida completa
Tre settimane di intensa battaglia in cui tirare a tutta per scrivere un nuovo capitolo di storia del terzo grande Giro del calendario internazionale. Prende il via sabato 23 e si concluderà domenica 14 settembre la Vuelta a Espana 2025. L’inizio della corsa parlerà marcatamente italiano.
L’edizione numero 80 della corsa iberica, 21 tappe per un totale di 3180 chilometri, partirà infatti, per la prima volta nella sua storia, dall’Italia. La partenza dall’estero diventa ormai un’abitudine consolidata per i Grandi Giri e sarà proprio il Bel Paese ad ospitare le prime frazioni della corsa a tappe spagnola.
Si comincia sabato 23 con la prima tappa, la Torino/Reggia di Venaria-Novara di 186,1 chilometri. Il percorso prevede come unica difficoltà altimetrica di giornata la salita di La Serra, terza categoria di 6,4 chilometri al 5,3% di pendenza media. Possibile ipotizzare l’arrivo del gruppo a ranghi compatti.
Potrebbe riservare le prime importanti novità per la classifica generale la seconda frazione. Domenica 24 si parte da Alba e si arriva a Limone Piemonte dopo 159, 6 chilometri. I corridori affrontano una tappa totalmente piatta che propone un impegnativo finale con l’arrivo in salita ai 1383 metri di Limone Piemonte, asperità di seconda categoria di 9,8 chilometri al 5,1% di pendenza media.
Cresce leggermente il dislivello nella tappa successiva, si passa dai 1884 metri del giorno prima ai 1996 metri della terza frazione, la San Maurizio Canavese-Ceres di 134,6 chilometri. Nel contesto di un tracciato caratterizzato da diverse ondulazioni i corridori si cimentano con la salita di Issiglio Moris, seconda categoria di 5,5 chilometri al 6,5% di pendenza media, e concludono le fatiche di giornata con l’arrivo di Ceres, 2,6 chilometri al 3,6%.
L’impegnativo inizio di corsa prosegue con una quarta frazione, dislivello di 2919 metri, che propone una partenza assolutamente non semplice. La Susa-Voiron di 206,7 chilometri porta la carovana fuori dall’Italia e propone l’arrivo sul suolo francese; dal giorno dopo si ritorna sul suolo spagnolo. Nella parte iniziale di gara i corridori affrontano le salite di Puerto Exilles, terza categoria di 5,6 chilometri al 5,6, il Col de Montgenévre, seconda categoria di 8,3 chilometri al 6,1%, e il Col du Lautaret, seconda categoria di 13,8 chilometri al 4,3% di pendenza media.
