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Tennis

Jannik Sinner non ha mai battuto Auger-Aliassime! Un tabù da sfatare, ma i precedenti sono ormai ingialliti

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse / Olycom

Sono ormai pochi i giocatori con cui Jannik Sinner ha un saldo negativo in termini di vittorie e sconfitte. Uno, chiaramente, è Carlos Alcaraz, ma nel complesso sono 12 (anzi, in realtà 11, come vedremo) che possono dire di averlo battuto più di quanto il numero 1 del mondo abbia battuto loro. Uno di questi è Felix Auger-Aliassime.

Anzi, con il canadese al momento il saldo è senza vittorie per l’altoatesino, e andiamo a scoprire il perché passando dai meandri di quello che fu il 2022. Un anno difficile per Jannik, che prima cambiò coach passando da Riccardo Piatti a Simone Vagnozzi (Darren Cahill si sarebbe aggiunto in un secondo momento, e comunque non ha mai tolto il ruolo di “capo” all’ascolano) e poi si dovette preoccupare più di una volta per infortuni di vario genere. Che, va detto, non gli hanno impedito di raggiungere tre quarti Slam. Ma di fare l’en plein con Parigi, quello sì.

Poco prima del Roland Garros si era avuto il primo confronto tra Sinner e Auger-Aliassime. Si giocò a Madrid, sulla terra rossa, sì, ma in altura (650 metri). E al tempo il canadese aveva Toni Nadal nel proprio box, girava sempre tra il numero 9 e il numero 10 del mondo quando Jannik si assestava tra il 12 e il 13. Eppure, quel giorno, semplicemente non ci fu storia: ottavo di finale da 6-1 6-2 per il nativo di Montreal (e nello stesso 8 agosto di Roger Federer), che tirava vincenti da qualunque parte potesse. Rimane ad oggi una delle tre maggiori sue performance della vita, con Sinner che non poté niente (dopo un torneo anche abbastanza avventuroso).

Il vero dispiacere, però, Jannik lo ebbe qualche mese più tardi. Proprio a Cincinnati, con la differenza che allora era sessione serale, oltre a essere un ottavo e non un quarto. L’italiano salì rapidamente sul 6-2, ma col tempo emerse Auger-Aliassime, che riuscì a mettere insieme una rimonta spettacolare e a vincere 2-6 7-6(1) 6-1. Questo prima di perdere nei quarti da Borna Coric: quell’anno, in Ohio, si verificò infatti una vera e propria redenzione del croato, che sfiorò appena la top ten, poi calò e infine riuscì a prendersi quel torneo entrando col ranking protetto.

C’è dunque l’opportunità per Sinner di cominciare a ridurre questo gap, anche perché nel frattempo i suoi passi si sono visti e, contemporaneamente, Auger-Aliassime si è dovuto tirar fuori da un paio di spirali di sconfitte che lo hanno portato più giù del dovuto. Per inciso, gli altri giocatori che hanno un record positivo contro il fuoriclasse di Sesto Pusteria sono, oltre al canadese e ad Alcaraz, rispondenti ai nomi di Tsitsipas, Zverev, Nadal, Carreno Busta, Bedene, Shapovalov, Lajovic, Popyrin, Kukushkin. Ci sarebbe anche Lamasine, ma l’unico precedente da lui vinto è anche quello che l’ATP conteggia: Jannik ne ha tre a suo favore che l’associazione professionistica non riconosce perché parte di qualificazioni o Challenger.

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