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Il fotografo espulso nella partita tra Medvedev e Bonzi si difende: “Sono stato ‘linciato'”

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Daniil Medvedev
Daniil Medvedev / LaPresse

Un andamento decisamente particolare quello che c’era stato nel match di primo turno degli US Open 2025 tra il francese Benjamin Bonzi e il russo Daniil Medvedev. Il tutto si è verificato sul match-point in favore del transalpino, avanti nello score 6-3, 7-5, 5-4.

Il fotografo Selcuk Acar ha fatto un passo sul campo, credendo che in quel momento il tutto si fosse già concluso. Il giudice di sedia, Greg Allensworth, ha immediatamente ordinato al fotografo di uscire e ha concesso a Bonzi una ripetizione della prima di servizio, poiché l’interferenza esterna influiva sullo scambio. Medvedev ha avuto una reazione a dir poco isterica, aizzando pubblico.

L’atmosfera si è fatta rovente e il gioco è stato interrotto per circa sei minuti. Medvedev ha spiegato, poi, di non essere arrabbiato con il fotografo, ma per la decisione dell’arbitro, ritenendo che non fosse corretto rigiocare la prima. In tutto questo ad Acar è stato vietato l’accesso al torneo nelle prossime partite: le sue credenziali sono state revocate dalla USTA.

Il fotografo, in un’intervista al Daily Mail, ha dichiarato: “Sono una vittima e completamente innocente. Questo incidente si è già trasformato in un linciaggio e, sebbene non abbia fatto nulla, ho sofferto molto. Se c’è una telecamera lì, se è monitorata, mostrerà che sono tornato due volte al mio posto e che non sono mai più entrato in campo. È stato lui (l’arbitro) a dirmi che il match fosse stato interrotto e a esortarmi a entrare“.

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