Golf
Golf: Saddier guida l’European Masters. Secondo giro monco di troppi, compreso Manassero
La programmazione, all’Omega European Masters di Crans Montana, non è esattamente delle più rosee. Sospeso il secondo giro, ma quando già era ben noto che si sarebbe stati lontanissimi dalla conclusione dello stesso. Anzi, già a inizio giornata era stato reso noto come diversi gruppi non sarebbero partiti quest’oggi, ma l’avrebbero fatto domani mattina. Tra questi quelli di Matteo Manassero e Francesco Laporta.
La situazione attuale, che è molto paradossale e non può dunque essere realmente rappresentativa di diversi valori in campo, vede comunque in testa un nome valido, quello del francese Adrien Saddier, uno tra i fortunati in grado di terminare le prime 36 buche. Per lui oggi score di -5 e approdo a -13: stando così le cose sarebbe terzo nella Race to Dubai. Alle sue spalle a -12 l’inglese Matt Wallace (che, comunque, infila un brillantissimo -7), poi ci sono l’inglese Jordan Smith e il sudafricano Thriston Lawrence che si collocano a -11.
Quinto a -8, dunque ad ora decisamente lontano dalle zone di testa, lo svedese Joakim Lagergren, che però deve ancora chiudere le ultime due buche. Hanno terminato, invece, i tre sesti a -7, il finlandese Sami Valimaki, l’inglese John Parry e il francese Antoine Rozner. Tra i noni a -6, invece, si segnala in positivo la presenza di Andrea Pavan, collocato assieme al veterano belga Nicolas Colsaerts, all’americano John Catlin e al rappresentante dello Zimbabwe Benjamin Follett-Smith (che deve completare quattro buche).
Al 23° posto a -4 c’è Guido Migliozzi, che però ha concluso solo due delle 18 buche del secondo giro, e dunque per avere un quadro più chiaro bisognerà attendere domani. A -2 con il 51° posto Gregorio De Leo, che deve finire le ultime tre buche, e Matteo Manassero, che evidentemente, non avendo messo piede sul percorso, non ha potuto muovere il proprio score. C’è anche Francesco Laporta tra coloro che devono compiere tutto il secondo giro, ma per lui sembra difficile rimettere in piedi la situazione che lo vede 145° a +5 (e dunque già in difficoltà all’origine).
