Golf
Golf: Francesco Molinari, Pavan e De Leo in Danimarca nella terra dei due Højgaard
L’abbiamo conosciuto per anni come Made in Denmark o Made in HimmerLand. Dal 2023, però, le cose sono cambiate, primo fra tutti il campo e, per conseguenza, anche il nome. Quest’anno, in particolare, si va al Furesø Golf Klub di Copenaghen, che presenta il par 71 dal quale andrà in scena il Danish Golf Championship. L’anno scorso il campione è stato il francese Frederic Lacroix, ma questa è notoriamente la settimana dei tanti danesi che spiccano sul tour. Ed è anche quella conclusiva del Closing Swing pertinente al DP World Tour.
Il caso, naturalmente, è quello dei due fratelli Højgaard, dei quali quello più interessato a far bene in patria è senza dubbio Rasmus, se non altro perché spera di entrare nei sei che avranno in automatico un posto nella Ryder Cup a fine settembre (finora il Team Europe ha sicuri Rory McIlroy e Justin Rose; per gli USA ci sono Scottie Scheffler e J.J. Spaun). Ma in chiave Ryder hanno delle possibilità anche Niklas Norgaard e Thorbjørn Olesen, tutti e due non lontani da quella che è un’ideale “linea dei 12” (anche se Luke Donald ha tutto il diritto di pescare fuori da quell’ambito). E attenzione, chiaramente, anche ai nomi nuovi, con Jacob Skov Olesen che è quello sul quale molti occhi danesi si sono posati.
In casa Italia qualcuno che ha a che fare con la Ryder Cup a Copenaghen c’è. Si tratta di Francesco Molinari, che arriva col doppio obiettivo di rilanciarsi una volta di più e di tenere d’occhio la situazione verso quell’inferno newyorkese che risponde al nome di Bethpage Black. Il nostro Paese, che qui ha visto Guido Migliozzi arrivare secondo nel 2021, vede al via anche Andrea Pavan e Gregorio De Leo, che nelle ultime uscite sul tour europeo arrivano rispettivamente da due e tre tagli mancati consecutivi.
Andiamo anche a riepilogare com’è la situazione della Race to Dubai, in cui i primi tre posti sono occupati da McIlroy, Hatton e Reitan. Il miglior italiano resta Francesco Laporta, che rivedremo la prossima settimana al British Masters, ed è 46°, mentre Andrea Pavan è 76° ed Edoardo Molinari 102° (ma non ha più la possibilità di giocare nell’anno a causa di un’operazione che ha sostenuto negli scorsi giorni). In corsa per il taglio al 110° posto ci sono Guido Migliozzi, 117°, e Gregorio De Leo, che parte da molto più lontano essendo 146°.
