Formula 1GP Ungheria
F1, Norris azzecca la strategia e beffa Piastri in volata nel GP d’Ungheria. Leclerc dal sogno all’incubo
L’illusione di Charles Leclerc svanisce nella maniera più bruciante e la McLaren prosegue nel suo dominio incontrastato, centrando il successo numero 200 della propria storia. Lando Norris, infatti, si è aggiudicato il Gran Premio di Ungheria, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025, sfruttando una strategia davvero peculiare, resa possibile dalla sua pessima partenza. Sul tracciato dell’Hungaroring, invece, Charles Leclerc aveva comandato la gara fino al secondo pit-stop, salvo poi crollare in maniera del tutto immotivata nell’ultimo stint, con una Ferrari (come detto con forza dallo stesso pilota monegasco nei team radio) del tutto inguidabile e che procedeva ad oltre 1.5 secondi di distacco al giro dagli altri.
Si prevedeva una doppietta color papaya sulla pista magiara e così è stato, anche se Oscar Piastri è rimasto alle spalle di Leclerc a lungo e anche se Lando Norris si era ritrovato al quinto posto al termine del primo giro. Lo strapotere delle MCL39 è sempre più netto e imbarazzante, per gli avversari si intende. A questo punto la classifica generale vede al comando Oscar Piastri con un margine di vantaggio su Lando Norris di 11 punti. Mentre il Circus va in vacanza, quindi, la lotta per il titolo si fa ancor più interessante.
Lando Norris (McLaren) ha tagliato il traguardo magiaro con appena 698 millesimi su Oscar Piastri (McLaren), mentre completa il podio a 21.9 secondi George Russell (Mercedes). Quarta posizione per un delusissimo Charles Leclerc (Ferrari) a 42.5, quinta per Fernando Alonso (Aston Martin) a 59.0, mentre è splendido sesto il brasiliano Gabriel Bortoleto (Sauber) a 1:06. Settimo il canadese Lance Stroll (Aston Martin) a 1:08, ottavo il neozelandese Liam Lawson (Racing Bulls) a 1:09, capace di precedere Max Verstappen (Red Bull) che finisce solamente nono a 1:12. Completa la top10 Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) ad un giro, mentre è 12° Lewis Hamilton (Ferrari) al termine di una gara del tutto anonima.
LA GARA
Allo spegnimento dei semafori lo scatto migliore è proprio di Charles Leclerc (con gomme medie come tutti i primi) che si difende senza grossi patemi nei confronti di Oscar Piastri, mentre alle loro spalle Lando Norris viene infilato da George Russell e Fernando Alonso (che sarà poi superato nel corso del terzo giro dal pilota McLaren). Si porta in settima posizione Max Verstappen, mentre Lewis Hamilton (che ha optato per le gomme hard) scivola in 14a posizione alle spalle di Andrea Kimi Antonelli.
Le primissime fasi della gara vedono un Leclerc eccellente, specialmente nel T2, laddove la McLaren aveva dettato legge lungo tutto il corso del weekend, portando il suo margine a 2.8 su Piastri che, piano piano, inizia ad avvicinarsi alle prestazioni del monegasco. Russell inizia a guardarsi gli specchietti con un Norris arrembante, mentre Verstappen si avvicina a Bortoleto per la sesta posizione ma senza brillare. Hamilton rimane sempre 14° alle spalle di Hamilton.
Si arriva al 15° giro con Leclerc che comanda con 3.1 su Piastri, quindi terzo Russell a 6.2 con Norris a 7.4. Quinto Alonso a 18.8 davanti a Bortoleto a 20.4 e Verstappen a 22.0. Come previsto si inizia a concentrarsi sui pit-stop. Il primo a fermarsi è proprio l’olandese della Red Bull al giro 18. Gomme hard (2.3″) e rientra in 16a posizione. Lo segue un giro dopo Oscar Piastri per le hard. Rientra in quinta posizione e tenta l’undercut su Leclerc. Il ferrarista reagisce immediatamente e torna ai box al giro 20. Cambio velocissimo (2.0″) e il monegasco torna in prima posizione con l’australiano in scia. Russell fa lo stesso, mentre Norris prosegue.
L’inglese della McLaren rimane fuori, scegliendo la strategia con una sola sosta, mentre alle sue spalle Leclerc e Piastri sanno che dovranno recuperare il terreno in pista. Il ferrarista prosegue su buoni ritmi, con l’australiano che si mantiene in “zona undercut”. Nel frattempo, al 30° giro, Verstappen passa Hamilton per la 12a posizione, mandando l’inglese largo in curva 4 con un attacco durissimo. Al giro 32 arriva il momento del pit-stop di Norris (1.9″) che rientra in quarta posizione a 7 secondi da Russell, mentre torna leader Leclerc che, tuttavia, ora ha solo 1.4 di vantaggio su Piastri che sembra molto più in palla con le hard. Momento fondamentale al giro 41. Leclerc si ferma per montare ancora le hard (2.0″) e rientra quarto alle spalle di Norris. La tattica McLaren si è chiusa come una morsa sul ferrarista che deve compiere l’impresa per tornare primo ora. Piastri viene richiamato al giro 46 per il suo secondo set di hard. Sosta di 1.9″ e il nativo di Melbourne torna in scena alle spalle del ferrarista.
La situazione vede Norris primo con 7.0 su Leclerc e 12.4 su Piastri e quarto Russell a 18.6. Le McLaren volano, letteralmente, mentre il monegasco prova a difendersi in qualche modo. Piastri riprende Leclerc in pochissimi giri e lo passa senza sforzi in curva 1 al giro 51. La Ferrari è in difficoltà con un ritmo più alto dei rivali di oltre un secondo. Una situazione che mette in forte dubbio il podio per Charles, con Russell che gli guadagna decimi su decimi e si porta a 4.0 da lui.
Piastri, liberatosi di Leclerc, prova la rimonta clamorosa su Norris. A 15 giri dalla conclusione il gap è di 5.9 ma il nativo di Melbourne ha un ritmo nettamente migliore del compagno di scuderia. Leclerc prosegue nel suo crollo e Russell lo passa, a sua volta senza sforzi, al giro 62 con il monegasco che procede con 2 secondi di differenza rispetto alle McLaren. Davanti Piastri si porta a 2 secondi da Norris e continua a spingere. Negli ultimi giri Piastri riesce ad acciuffare Norris e parte la battaglia per il successo a 5 tornate dalla conclusione. A due giri dalla fine l’australiano prova un attacco da lontanissimo in curva 1, blocca l’anteriore destra e per un soffio non colpisce il compagno di scuderia. Norris si difende e centra una vittoria di grande importanza per l’intera stagione.
