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Come cambia l’Italia con l’infortunio di Lavia? Occasione per Bottolo, “incertezza” sul quarto schiacciatore

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Mattia Bottolo
Bottolo / FIVB

L’Italia deve fare i conti con il pesantissimo infortunio di Daniele Lavia, che in seguito a una caduta accidentale in allenamento ha rimediato fratture scomposte ed esposte a carico delle falangi del quarto e quinto dito. Lo schiacciatore è stato immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico, inizierà la riabilitazione tra un paio di settimane e il percorso di recupero si preannuncia particolarmente lungo. Di sicuro il martello non potrà giocare i Mondiali 2025 di volley maschile, che andranno in scena nelle Filippine dal 12 al 28 settembre.

La fisionomia della nostra Nazionale cambierà sensibilmente, visto che il 25enne calabrese è da tre stagioni un pilastro irrinunciabile del gruppo tricolore: è stato assoluto protagonista ai trionfali Mondiali 2022 e agli Europei 2024 conclusi con la medaglia d’argento, oltre che alle Olimpiadi di Parigi 2024 terminate al quarto posto. Daniele Lavia si è sempre distinto per le sue doti ricettive, per la capacità di fornire i giusti tempi e per attaccare in maniera chirurgica quando veniva chiamato in causa.

Il giocatore di Trento è sempre stato la perfetta metà di Alessandro Michieletto, suo compagno di reparto (oltre che di club) che si distingue soprattutto per le doti offensive e per la capacità nel fornire un contributo massiccio in termini di punti. Senza di lui salteranno diversi equilibri consolidati nel corso degli anni e bisognerà correre ai ripari, senza tra l’altro troppo tempo a disposizione visto che mancano tre settimane alla rassegna iridata e nel mezzo ci saranno cinque amichevoli (tre settimana prossima a Torino e poi due in Giappone).

Chi prenderà il posto di Daniele Lavia nel sestetto titolare? Il candidato in pectore è Mattia Bottolo, 25enne veneto in forza a Civitanova: sempre presente nei grandi risultati conseguiti negli ultimi anni dall’Italia e reduce da un’ottima stagione con la Lube, lo schiacciatore ha avuto modo di giocare anche nell’ultima Nations League e si è fatto sempre trovare pronto. Il fatto di subentrare in corsa e in maniera inattesa potrebbe anche galvanizzarlo e potrebbe rivelarsi un fattore favorevole lungo il cammino iridato.

La coppia con Michieletto risulterebbe bilanciata e sotto alcuni aspetti potrebbe apparire imprevedibili, la regia di Simone Giannelli dovrà inevitabilmente variare e adattarsi a un giocatore differente rispetto a Lavia, richiedendo anche una distribuzione di gioco diversa e un impiego sulla carta maggiore per l’opposto (Kamil Rychlicki o Yuri Romanò?). Gli altri due schiacciatori dovrebbero essere Luca Porro e Francesco Sani, dato che figurano nel gruppo di 16 giocatori che si stanno allenando a Verona.

Porro ha avuto spazio in Nations League e ha detto la sua con vigore, Sani ha giocato alle Universiadi concluse con la medaglia di bronzo dopo aver perso la semifinale contro il Brasile al tie-break. Il CT Fefé De Giorgi dovrebbe puntare su di loro, visto che ha deciso di convocarli per l’ultimo collegiale che proietta alle amichevoli di settimana prossima. Va però precisato che il tecnico pugliese potrebbe attingere al listone dei pre-convocati per completare il reparto di banda: tra i 25 nominativi presentati ufficialmente alla FIVB sono presenti anche Francesco Recine e Davide Gardini.