Tennis
Quanti punti perde Jannik Sinner con il forfait a Toronto. Si fa dura la corsa al n.1 con Alcaraz
AGGIORNAMENTO ORE 18.50. Carlos Alcaraz ha annunciato che non giocherà il Masters 1000 di Toronto. Questa è una buona notizia per Sinner, visto che lo spagnolo non potrà guadagnare punti su di lui nel ranking ATP. Sarebbe stata una ghiotta occasione per l’iberico, visto che l’anno scorso non aveva giocato il torneo.
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Jannik Sinner non onorerà la cambiale del Masters 1000 di Toronto: il numero 1 del mondo non scenderà infatti in campo nella località canadese, dove il torneo andrà in scena dal 27 luglio al 7 agosto. Dodici mesi fa raggiunse i quarti di finale al Canada Open (si giocava a Montreal, rispettando l’alternanza tra le due città), dove venne sconfitto dal russo Andrey Rublev: sul piatto ci sono 200 punti, che il nostro portacolori non andrà a difendere.
Il fuoriclasse altoatesino resterà in testa al ranking ATP, ma scenderà da 12.030 a 11.830 punti. Il fresco vincitore di Wimbledon ha preferito prolungare il proprio periodo di riposo e affinare l’allenamento in vista degli US Open, ultimo Slam della stagione (24 agosto-7 settembre a Flushig Meadows) preceduto dal Masters 1000 di Cincinnati (7-18 agosto). Sarà un’occasione d’oro per lo spagnolo Carlos Alcaraz, che insegue a 8.600 e potrà rimpinguare il proprio bottino visto che lo scorso anno non giocò in questo torneo.
Il numero 2 del mondo si avvicinerà in base al risultato che otterrà sul cemento statunitense: 8.610 punti con il secondo turno, 8.650 con il terzo turno, 8.700 con gli ottavi di finale, 8.800 con i quarti, 9.000 con la semifinale, 9.250 con la finale e 9.600 con la vittoria. Era l’unica occasione per Sinner nelle prossime settimane di aumentare il proprio bottino, perché successivamente avrà delle cambiali da urlo da onorare.
L’azzurro dovrà difendere i 1.000 punti del successo al Masters 1000 di Cincinnati e i 2.000 punti dell’affermazione agli US Open, mentre per Alcaraz ce ne saranno soltanto 60 complessivi (10 per il secondo turno a Cincinnati e 50 per il secondo turno agli US Open, lo scorso anno perse rispettivamente contro il francese Gael Monfils e l’olandese Botic van de Zandschulp). La corsa per il numero 1 a fine anno si è infiammata e indubbiamente la strada è in salita per il nostro portacolori, che potrebbe davvero operare il sorpasso.
