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Tennis

Jannik Sinner: i tre mesi di sospensione porteranno vantaggi nei prossimi mesi per due motivi

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Jannik Sinner ha dovuto scontare una sospensione di tre mesi tra febbraio e maggio, ma lo stop forzato previsto dall’accordo con la WADA potrebbe anche portare dei vantaggi nel prossimo futuro. Il numero 1 del mondo si è dovuto fermare dopo aver vinto gli Australian Open, è tornato in attività e ha raggiunto la finale degli Internazionali d’Italia e del Roland Garros prima di trionfare a Wimbledon, ma ora potrebbe avere più benzina nelle gambe rispetto agli avversari e questo sarà indubbiamente molto vantaggioso nel finale di stagione.

L’avere conservato delle energie a causa della sosta, che non gli ha permesso tra le altre cose di giocare i Masters 1000 di Miami e Indian Wells, potrebbe essere molto positivo in avvicinamento agli US Open (l’ultimo Slam di questa annata agonistica, preceduto dai Masters 1000 di Toronto e Cincinnati), a cui poi faranno seguito la trasferta asiatica e le ATP Finals nel mese di novembre a Torino. Sarà un periodo molto intenso per il fuoriclasse altoatesino, viste le cambiali che sarà chiamato a difendere.

L’azzurro è infatti atteso all’orizzonte da 6.030 punti da difendere, mentre lo spagnolo Carlos Alcaraz ne ha soltanto 1.060: il distacco tra il numero 1 del mondo e il numero 2 del ranking ATP è attualmente di 3.430 punti, dunque l’iberico potrebbe anche pensare e sperare in un sorpasso. Alcaraz potrebbe anche chiudere la stagione in testa alla graduatoria, ma poi Sinner avrà un’importante occasione per tornare numero 1 del mondo: tra febbraio e maggio 2026 non avrà punti da difendere proprio perché quest’anno non ha giocato e dunque tutto quello che conquisterà in quel periodo dopo Melbourne gli servirà per un’eventuale controsorpasso ai danni del grande rivale.

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